martedì 28 febbraio 2017

RECENSIONE "Per addestrarti" - Serie Blood Bonds #4 di CHIARA CILLI

Buongiorno readers, oggi Sabrina ci parla di Per Addestrarti, quarto libro della serie Blood Bonds di Chiara Cilli. Immergetevi con lei in un modo oscuro, vi aspettano André e Nadyia.
TITOLO: Per addestrarti
AUTRICE: Chiara Cilli
SERIE: Blood Bonds #4
DATA D'USCITA: 27 febbraio 2017
EDITORE: self publishing
GENERE: dark romance
AMBIENTAZIONE: Ucraina
NARRAZIONE: pov femminile e maschile alternati in prima persona alternati
CATEGORIA: odio/amore
FINALE: si cliffhanger
COPPIA: Andrè, ultimo dei fratelli Lamaze, Nadyia, ragazza rapita per essere venduta alla Regina.

SCHEDA LIBRO QUI



SINOSSI

Credevo di sapere chi fossi. Cosa fossi.
Credevo di non avere più scampo, che la mia resistenza fosse ormai giunta al termine.
Poi ho sentito la sua voce pronunciare il mio nome.
Poi i suoi occhi hanno risposto al richiamo dei miei.
Non ha paura di me. Si avvicina. Mi parla. Mi tocca come se le appartenessi. È folle.
Lui è l’unica chance che ho per restare viva. Devo far sì che gli importi di me. Che sia lui ad avvicinarsi.
Ma non riesco a starle lontano.
Ma gli basta sfiorarmi perché perda di vista l’obiettivo.
L’arrivo della Regina è vicino.
Dovrò scegliere.
La sottomissione.
O la lama di André Lamaze.
Qualunque sia la sua decisione, finalmente dirò addio alla mia piccola rossa.
RECENSIONE
Era come un abisso di puro ghiaccio che mi trascinava giù, in un luogo dal quale non sarei potuta scappare.
Stavo cadendo.
In lui.


Inutile sottolineare da quanto tempo aspettavo questo libro. Andrè è il mio preferito tra i fratelli Lamaze e ogni volta che leggevo di lui nei libri di Henri andavo in uno stato di iperventilazione. Chiara Cilli, come in ogni suo libro, mi ha stupita, portata al limite dell'isteria, fatta ridere e piangere. Ha uno stile ipnotico, dinamico, semplicemente unico.
Andrè ha un passato fatto di umiliazioni e torture, differenti da quelle di Henri, ma ben profonde e radicate in lui. Nei primi 3 libri, abbiamo visto un Andrè fin troppo duro e cinico e leggere di lui, è stato come scoprire un nuovo sapore. Andrè è contorto, confuso. Allena Nadyia da un anno e ancora non sa cosa farne di Lei, della sua disubbidienza. O meglio, sa bene cosa dovrebbe farne, ma non sa con che forza.
Nadyia d'altro canto, non si può non amare. Personalità forte quanto debole, una persona strappata dalla sua vita, dai suoi affetti e portata in un mondo di violenza e sangue. Nadyia vuole salvarsi e vede Andrè come unico appiglio. L'autrice ci fa intravedere due nuovi protagonisti che saranno molto importanti in altre trilogie, Ekatrina e Neela. Devo ammettere che Ekaterina non l'ho ancora inquadrata bene, per quel che ho visto mi piace molto molto molto. Della Regina, invece, quel che ho visto non mi piace. Mi spiego meglio: ha il carattere di un predatore, di una Regina e così deve essere. Ma la vedo così dura e spietata, non vedo l'ora di leggere di lei in un modo diverso, vedere un lato più umano.
Il libro è scritto in modo fluido, le scene sono dettagliate e stupende, tutto in questo libro è stupendo. Amo lo stile della Cilli, le ambientazioni, i personaggi. Non so dare un nome al legame tra Andrè e Nadyia, spero che in ogni libro diventerà sempre più profondo, viscerale. In questo libro dimenticate Henri e Aleksandra, i due protagonisti non possono che essere lontani anni luce dalla storia precedente. Andrè e Nadyia potrebbero essere qualcosa di unico, qualcosa che Henri e Aleksandra non sarebbero mai potuti diventare. In questo libro ho letto un tormento, diverso da quello del fratello, un tormento dato dall'amore, non dai demoni del passato. Un tormento che solo Nadyia può curare. Il finale mi ha scioccata, l'autrice come sempre è stata in grado di stupire con nuovi colpi di scena. Questo libro ha ulteriormente confermato il mio pensiero sulla scrittrice e soprattutto, il mio pensiero su questa serie straordinaria. Ringrazio di cuore l'opportunità che Chiara ci ha dato, la ringrazio perché nonostante sia una scrittrice che riscuote molto successo è rimasta sempre la stessa e soprattutto la ringrazio per questi fantastici libri che sa scrivere divinamente.
Sabrina

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