mercoledì 3 gennaio 2018

RECENSIONE "Allo scadere della mezzanotte" di Simona Liubicich

Buongiorno, oggi Raffaella ci parla dell'ultimo romanzo di Simona Liubicich intitolato Allo scadere della mezzanotte. Un time travel che interseca amore, emancipazione femminile e un pizzico di fantasy.


TITOLO: Allo scadere della mezzanotte
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Simona Liubicich
DATA D’USCITA: 18 Dicembre 2017
EDITORE: self publishing
GENERE: time travel
NARRAZIONEpov onnisciente in terza persona
AMBIENTAZIONE: Regno Unito
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTA: Agatha Sullivan, restauratrice di antiche ville.



TRAMA

Agatha Sullivan, restauratrice di antiche ville, si ritrova in eredità una casa nei pressi di Folkestone, lungo le bianche scogliere di Dover. “La vecchia signora” – come la chiama lei – era appartenuta allo zio Jonas, sir Manchester, apparentemente morto in Argentina dopo essere scomparso nel 1970 senza lasciare traccia. La scoperta della villa è stupefacente: nonostante gli anni, essa ha conservato al suo interno i mobili originali e, quando Agatha scopre uno studiolo sito in soffitta, accade qualcosa d’inverosimile. Nascosto dietro una libreria c'è un passaggio, ma non un passaggio comune: un varco temporale che la riporta indietro di centodiciassette anni, al 1899, nella stessa casa. Qui Agatha scoprirà segreti, un mondo completamente diverso e… Lord Thomas Witten di Alkham, un nobile banchiere dal fascino irresistibile. Un uomo diverso, legato alle tradizioni dell’Inghilterra vittoriana, vedovo e padre di una bimba di cinque anni. Scontri, incomprensioni e un’attrazione fatale immersa in nell'atmosfera natalizia di fine Ottocento che scadrà il ventisei dicembre a mezzanotte, quando il passaggio si chiuderà per dieci lunghi anni. Quale sarà la scelta di Agatha? Tornare nel suo mondo o credere all’amore ancora una volta? Una storia romantica avvolta dal profumo di Natale.


RECENSIONE

Sin da bambina sono sempre stata affascinata dai romanzi e dai film incentrati sui viaggi del tempo. Il passato che si intreccia con il presente, tradizioni e usi del passato che si scontrano con quelle del presente danno vita ad una storia appassionante per gli amanti del genere. Simona Liubicich torna con un time travel affascinante incentrato sull'amore e sui viaggi del tempo. L'autrice ci offre una narrazione scorrevole e con un ritmo sostenuto con descrizioni accurate dei paesaggi e degli ambienti. Da passato a presente si denota lo studio accurato dei costumi dell'età vittoriana, degli usi e del linguaggio raffinato a cui personalmente sono affezionata. I personaggi della storia sono tratteggiati alla perfezione. La protagonista Agatha è una donna emancipata che molte volte cade nell'insolenza e nelle bestemmie come se ciò giustificasse il suo essere moderna in tutti i sensi. Il protagonista maschile Thomas Witten, nobile banchiere proveniente dall'età vittoriana, dimostra di avere un punto di vista molto più aperto rispetto alla mentalità più femminista di Agatha. Mi sono piaciuti entrambi i protagonisti, soprattutto Thomas - da sempre ho una passione per gli uomini d'epoca - perché nonostante le loro differenze, non solo caratteriali, ma anche d'epoca e di modi di fare, sono riusciti nel corso della storia a trovare un punto d'incontro e a dar vita ad una relazione. Alla fine della storia quando il passaggio tra passato e presente si chiuderà, i due personaggi dovranno compiere una scelta: rimanere nel passato o vivere nel presente. Il tutto è ambientato nell'avvolgente atmosfera natalizia che conferisce quel tocco di magia alla storia. Consiglio la storia a tutti gli amanti dei viaggi del tempo e dei romanzi regency. 


Raffaella



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