DATA DI PUBBLICAZIONE: 11 Aprile 2018
TITOLO: A carte scoperte
TITOLO ORIGINALE: Wild Aces
AUTORE: Marni Mann
GENERE: dark erotic romance
EDITORE: Quixote Edizioni
Non mi picchiava perché pensava che avessi messo gli occhi su sua figlia. Mi picchiava perché poteva. Perché avevo bisogno della sua casa e del suo cibo, e della sua cosiddetta cura. Mi picchiava perché sapeva che non mi sarei ribellato.
Sono passato da una famiglia violenta all’altra ed erano tutte uguali: gusto del sangue sulla mia lingua, il suono delle ossa rotte nelle mie orecchie.
Era quella la mano di carte che mi era capitata.
Ma quando finalmente sono riuscito a sfuggire da quel sistema che mi ha lacerato e distrutto, ho dedicato la mia vita a vendicarmi di coloro che avevano alzato le mani su di me, che mi avevano sputato addosso, che mi avevano detto che io ero niente.
Ero pronto a combattere.
L’ambiente in cui mi muovevo mi ricordava costantemente chi fossi e da dove venissi. E l’attività era fiorente.
Poi ho conosciuto Brea. Lei è stata del tutto inaspettata, come un jolly in un mazzo di carte. Potevo percepire il suo passato doloroso, ma ho fatto della sua luce il mio nutrimento. Era la fuga dalle tenebre che mi circondavano. Il mio momento di libertà.
Poi quel momento è finito.
E non appena si è aperta la porta, i miei peggiori incubi erano lì ad aspettarmi. Brea era stata risucchiata dall’ombra della mia distruzione e alla fine aveva visto il mio lato peggiore.
Sono passato da una famiglia violenta all’altra ed erano tutte uguali: gusto del sangue sulla mia lingua, il suono delle ossa rotte nelle mie orecchie.
Era quella la mano di carte che mi era capitata.
Ma quando finalmente sono riuscito a sfuggire da quel sistema che mi ha lacerato e distrutto, ho dedicato la mia vita a vendicarmi di coloro che avevano alzato le mani su di me, che mi avevano sputato addosso, che mi avevano detto che io ero niente.
Ero pronto a combattere.
L’ambiente in cui mi muovevo mi ricordava costantemente chi fossi e da dove venissi. E l’attività era fiorente.
Poi ho conosciuto Brea. Lei è stata del tutto inaspettata, come un jolly in un mazzo di carte. Potevo percepire il suo passato doloroso, ma ho fatto della sua luce il mio nutrimento. Era la fuga dalle tenebre che mi circondavano. Il mio momento di libertà.
Poi quel momento è finito.
E non appena si è aperta la porta, i miei peggiori incubi erano lì ad aspettarmi. Brea era stata risucchiata dall’ombra della mia distruzione e alla fine aveva visto il mio lato peggiore.
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