Buongiorno lettori, oggi Raffaella ci parla in anteprima del nuovo libro di Diego Galdino dal titolo L'ultimo caffè della sera in uscita oggi con Sperling & Kupfer. Con Il primo caffè del mattino Diego Galdino lascia la vita e il cuore di Massimo in sospeso: Geneviève, la ragazza di cui il nostro protagonista è innamorato, torna nella sua amata Parigi, lasciandolo a raccogliere i cocci della loro storia d'amore. In un giorno speciale però, piomba nella vita di Massimo una ragazza dagli occhi blu come il mare. Il suo nome è Mina, proviene da Verona e lavora in un negozio del centro. E così tra un caffè alla nutella, una passeggiata tra il calore della gente romana e una cena romantica, il cuore e lo sguardo di Massimo ritornano a risplendere di luce propria e a trasmettere amore e affetto per il suo lavoro e per la gente. Un nuovo inizio per un protagonista speciale e perfetto.
TITOLO: L'ultimo caffè della sera
SERIE: continuo di Il primo caffè della mattina, autoconclusivo
AUTORE: Diego Galdino
DATA D’USCITA: 24 Aprile 2018
EDITORE: Sperling & Kupfer
GENERE: rosa contemporaneo
NARRAZIONE: narratore onnisciente in terza persona
AMBIENTAZIONE: Roma
CATEGORIA: seconde possibilità
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Massimo Tiberi, barista ; Mina, responsabile di una boutique di abbigliamento.
TRAMA
Il primo caffè del mattino si conclude con una domanda a cui nessuno risponde. Una bellissima dichiarazione d’amore, che però non è bastata al povero Massimo per convincere Geneviève a restare. E' passato poco più di un anno da allora. Nella vita di Massimo sono cambiate molte cose, così come nel bar Tiberi, dove sono arrivati nuovi, irresistibili personaggi. Un giorno, come in un déjà vu, al bar piomba un’incantevole ragazza che, tra un caffè alla nutella e una romantica passeggiata romana, s'innamora di Massimo. Ma, quando tra i due le cose iniziano a funzionare, al bar Tiberi si ripresenta Geneviève. Per Massimo si prevedono giorni difficili. E dovrà fare una scelta. Una scelta di cuore, perché lui ne ha solo uno da donare.
RECENSIONE
Con Il primo caffè del mattino Diego Galdino lascia la vita e il cuore di Massimo in sospeso. Geneviève, la ragazza di cui il nostro protagonista Massimo Tiberi è innamorato, non ha risposto alla sua dichiarazione d’amore ed è tornata nella sua amata Parigi. La vita di Massimo continua tra alti e bassi, tra il dolore nel cuore e il lavoro nel suo bar Tiberi, il famoso bar della città che si affaccia sul Trastevere. I primi tempi per lui sono terribili, non riesce a darsi pace, a colmare la parte del suo cuore ferito, si allontana dalle persone che gli vogliono bene per rifugiarsi nel suo angolo e riversare tutto il dolore. Non riesce a dimenticare Geneviève, ogni cosa gli parla di lei, ogni angolo della sua amata Roma, ogni notte stellata, ogni canzone che passa alla radio. Le sue giornate sono scandite dall'assiduo servire i tavoli del bar e dall’atmosfera dei pettegolezzi dei clienti più affezionati. Il lavoro diventa uno svago dal dolore, un momento per dimenticare la sofferenza e vagare con il pensiero altrove. In un giorno speciale però, piomba nella vita di Massimo una ragazza dagli occhi blu come il mare.
Il suo nome è Mina, proviene da Verona e lavora in un negozio del centro. E così tra un caffè alla nutella, una passeggiata nel calore della gente romana e una cena romantica, il cuore e lo sguardo di Massimo ritornano a risplendere di luce propria e a trasmettere amore e affetto per il suo lavoro e per la gente. Massimo è un artista, possiede l’arte di creare caffè, di renderli speciali, di riportare con il profumo delle sue creazioni a ricordi sbiaditi dal tempo, a luoghi e persone lontane, ai momenti felici e indimenticabili ormai persi. Con i suoi gesti dolci e premurosi e con le sue piccole attenzioni quotidiane come le decorazioni sulla schiuma del caffè o le sue sorprese inaspettate, Massimo ci regala momenti di piena dolcezza e ci riempie il cuore di amore e attenzioni, cose che al tempo d’oggi sono diventate abbastanza rare. Bisogna riscoprire la bellezza dei piccoli gesti quotidiani, dei particolari che riescono a donarci momenti lieti. Come Massimo voglio nutrirmi di amore, voglio sentire il cuore scoppiare di dolcezza, voglio ridere di gusto e di felicità fino a farmi male. La vita infondo è proprio questo: assaporare attimo per attimo ogni istante, viverlo da persone felici e innamorate della vita e delle propria anima gemella, gioire dei momenti felici e prendersi tutto quello che la vita ha da offrirci.
La storia d’amore di Massimo e Mina diventa il loro rifugio dal lavoro, la felicità quotidiana di viversi e di conoscersi. Ma proprio quando il dolore sembra passato e i ricordi sembrano svanire per dar spazio a quelli gioiosi del presente con Mina, ecco che ritorna il passato come un temporale estivo a turbare la tranquillità. Massimo dovrà compiere delle scelte, scelte difficili di cuore, scelte che cambieranno la sua vita presente. Diego Galdino è il poeta delle parole, riesce ad incastrarle così bene che poi è difficile riuscire ad uscirne. L'autore ha dato vita ad un personaggio come Massimo che si contraddistingue dai soliti uomini pieni di cliché a cui siamo abituati a leggere. Massimo è un personaggio perfetto, un uomo attento ai dettagli che riesce a conquistarti proprio per la sua differenza, riesce a stupire con i suoi gesti inaspettati pieni di amore, di passione e affetto. Sembra quasi essere uscito da un'altra epoca per la gentilezza e la premurosità con il quale si prodiga nei confronti della persona che ama. Galdino ci offre anche delle descrizioni mozzafiato della nostra capitale, ci fa entrare all'interno dei quartieri stretti pieni di calore della gente romana e del loro dialetto. E sembra che tra quei vicoli si senta un odore invitante del caffè alla nutella di Massimo ad inebriarci i sensi e a farci sognare un po'.
Raffaella
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