lunedì 23 luglio 2018

RECENSIONE IN ANTEPRIMA "La rosa del deserto" di Manuela Chiarottino

Buon pomeriggio lettori, oggi Lara ci parla in anteprima del nuovo libro contemporaneo lgbt di Manuela Chiarottino dal titolo La rosa del deserto  in uscita domani con Triskell edizioni. Raffaele e Lorenzo, un amore grande che porterà entrambi a crescere. L'Afghanistan è una terra meravigliosa dilaniata. Una storia d'amore, una storia di coscienza.



TITOLO: La rosa del deserto
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Manuela Chiarottino
DATA D’USCITA: 24 Luglio 2018
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: contemporaneo lgbt
NARRAZIONE: pov maschile in terza persona
AMBIENTAZIONE: Roma, Afghanistan
CATEGORIA: colpo di fulmine
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Raffaele, ragazzo che vive la giornata; Lorenzo, medico chirurgo.






TRAMA

Raffaele vive a Roma, con la sorellina e la madre. Ha lasciato l’università e vive alla giornata, facendo lavoretti occasionali e consumando le serate a suonare con il suo gruppo o a sballarsi in discoteca. Una sera, alla festa del compleanno della sua più cara amica, conosce Lorenzo.  Lorenzo ha dieci anni più di lui, è un tipo serio, schivo, tornato a Roma dopo anni passati a lavorare come medico in Afghanistan. Sono molto diversi tra loro, eppure Raffaele ne è subito attratto, così lo invita con poca speranza a un suo concerto. Quando Lorenzo appare tra il pubblico e i loro sguardi si incontrano, entrambi sanno già cosa succederà, e da quella notte non si lasceranno più. Ma Lorenzo non è solo un amante, lui vuole insegnare a Raffaele il valore della vita, quel valore che lo ha portato a sacrificarsi per salvare più persone possibili. Un’esperienza che gli ha lasciato dentro una profonda cicatrice, perché in Afghanistan ha perso qualcosa di importante, ed è quello il motivo per cui ne è fuggito e ha promesso a Raffaele di non tornarci mai più. Eppure, quando avranno bisogno di lui, il richiamo al dovere sembrerà più forte di tutto, anche dell’amore. Cosa conta di più, seguire i propri sentimenti o i propri principi, anche a costo di mettere in gioco la propria vita?

RECENSIONE


“Non ti ho mai raccontato la leggenda della rosa del deserto. Un cavaliere era follemente innamorato di una bellissima principessa e il suo amore era così forte che non poteva sopportare di vivere senza di lei, così un giorno il suo cuore scoppiò dal dolore. Le gocce di sangue toccarono la sabbia e si trasformarono in rose del deserto. Dicono che ancora oggi il fantasma del cavaliere ritorna e vaga sanguinante, disseminando nel deserto le rose......."

Piccola premessa: ho scoperto ultimamente di avere un debole per le storie semplici, quelle scritte senza troppe sovrastrutture, belle chiare e lineari. Amo le storie belle, dolci e spensierate ma che, tramite la loro semplicità ti aprono gli occhi, ti insegnano cose  ti fanno provare emozioni forti e La Rosa del Deserto è una di queste. Già dal prologo il mio cuore ha avuto un sussulto e da lì ho letteralmente divorato le pagine.
Come ho detto la storia è semplice: Raffaele e Leonardo hanno un colpo di fulmine che li porta ad avvicinarsi, a conoscersi ed amarsi. Il punto di vista è di Raffaele che passa le sue giornate come vengono, alla ricerca di un lavoro, senza prospettive e senza voglia di crescere veramente. Questo ragazzo mi ha stupito perché nel momento in cui incontra gli occhi tristi di Leonardo rivela una sensibilità ed una grande capacità di comprensione dell'animo. Guarda Lorenzo, questo uomo chiuso ed enigmatico e ne percepisce ogni sfumatura. Lorenzo è un uomo buono, che dà valore alla vita, che vuole lenire il dolore che sente negli altri. Lorenzo ha visto le brutture di una guerra e ne è rimasto dilaniato dentro. I capitoli sono alternati: Raffaele e Lorenzo nel presente a Roma, Leonardo durante la sua missione di medico in Afghanistan. Questa è una scelta che mi ha fatto immergere completamente nell'animo di entrambi, mi ha portato a conoscerli intimamente: le difficoltà, le paure ed i sentimenti più grandi. Ho conosciuto l'Afghanistan con le sue distese di papaveri, le vallate e le montagne, la guerra con le sue innocenti piccole vittime, il lavoro dei volontari che mettono a rischio la propria vita per quelle degli altri.
E contemporaneamente ho conosciuto due uomini che si amano e si salvano: Raffaele cominciando a guardare avanti e vivendo veramente e Leonardo scoprendo che l'amore non è solo un dovere, ma si può dare molto di più se si è felici. Per me La Rosa del Deserto è un libro di emozioni, pulsante ed intenso. Mi sono tanto commossa e voglio ringraziare l'autrice per questo. Ma soprattutto grazie Manuela Chiarottino perché durante la lettura cercando le foto giuste da usare per la recensione, ho scoperto un mondo che conoscevo poco: l'Afghanistan nella sua bellezza ed intensità paesaggistica e l'Afghanistan martoriata dalla guerra. Mi hai fatto pensare e riflettere facendomi vivere una bella e semplice storia d'amore.

Lara


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