martedì 3 luglio 2018

RECENSIONE IN ANTEPRIMA "La stazione dei bagagli smarriti" di Ornella De Luca

Buongiorno lettori, oggi Jessica ci parla de La stazione dei bagagli smarriti, terzo volume della serie The Orphanage di Ornella De Luca, in uscita domani in self. Daniel e Ivory sono cresciuti insieme nell'orfanotrofio di Villa Sullivan. Il loro rapporto è sempre stato fraterno e molto protettivo: Daniel ha sempre visto Ivory come la ragazza ribelle con i codini, lei invece, lo ha sempre visto come il principe azzurro che la salva in ogni occasione. Ma ora non sono più bambini e l'amore che provano è sempre più difficile da nascondere. Continueranno a pensare con la testa o finalmente seguiranno il cuore?


TITOLO: La stazione dei bagagli smarriti
SERIE: #3 The Orphanage series, autoconclusivo
AUTORE: Ornella De Luca
DATA D’USCITA: 4 Luglio 2018
EDITORE: self publishing
GENERE: rosa contemporaneo
NARRAZIONE: pov femminile e maschile in terza persona
AMBIENTAZIONE: New York
CATEGORIA: seconde possibilità
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Ivory Wright, proprietaria del locale La stazione dei bagagli smarriti; Daniel Wright, tirocinante alla Facoltà di Medicina.





TRAMA

Fratello e sorella per la legge. Anime gemelle per i loro cuori.
Daniel Wright vive secondo regole ben precise.
Sa che ogni mattina deve svegliarsi due ore prima dell'inizio delle lezioni per andare a correre, farsi una doccia, prendere un caffè e attraversare la città grazie ai mezzi pubblici, arrivando al college almeno cinque minuti in anticipo.
Sa che, finito il turno serale come barman, dormirà al massimo quattro ore prima di ricominciare la giornata ancora una volta. E ancora una volta.
Ogni minuto della sua vita è programmato con precisione chirurgica, e la medicina è proprio la sua vocazione.
Il presente è gestibile, il futuro è organizzabile, ma il passato non si può cambiare.
É l'unica ferita che Daniel non sa suturare.

Ivory Wright è adrenalina pura.
Ama viaggiare zaino in spalla, fare bungee jumping, sparare al poligono di tiro e scalare pareti rocciose.
Il brivido causato da ogni attività ad alta tensione l'aiuta a mantenersi in vita, come un defibrillatore che ha il potere di riesumare per un istante la parte di sé ormai morta.
La solitudine, il rifiuto, la povertà, la fame, l'autolesionismo, tutto può essere superato grazie al desiderio di esistere e di lasciare un segno in questo mondo.
Un obiettivo raggiunto grazie a "La stazione dei bagagli smarriti", il locale che ha aperto a New York con tanti sacrifici, un posto magico dove si realizzano i sogni delle persone e si ritrovano i "bagagli smarriti" degli sfortunati viandanti.
Peccato sia proprio la valigia contenente il suo cuore quella che Ivory non riesce a trovare.
Il bagaglio dimenticato in una stazione deserta, nell'eterna attesa di qualcuno che è partito e non è mai più tornato. L'amore che la sorte le ha donato, che la sorte le ha tolto.

RECENSIONE

la stazione dei bagagli smarriti ornella de luca
Daniel Wright dopo essere stato licenziato, è costretto a tornare a New York dopo dieci anni di assenza. Lì conosce Parker, un ragazzone dal cuore tenero che diventa suo coinquilino. Mentre si destreggia tra l'università, il tirocinio all'ospedale e un lavoro che non riesce a trovare, Daniel si imbatte in un grosso gatto bianco e arancione di nome Ronnie e grazie a lui tornerà nella sua vita Ivory. Ivory Wright è la proprietaria del locale La stazione dei bagagli smarriti, nonché sorella di Daniel. Sono cresciuti insieme nell'orfanotrofio di Villa Sullivan a Boston, protetta e salvata dal suo Danny già dai primi mesi di vita. Con i suoi codini, i suoi nastri colorati per capelli e quell'aria da ribelle, Ivory è sempre stata molto spericolata e restìa alle regole. Questo caratterino la seguirà anche nell'adolescenza e sarà il motivo dei tanti litigi con i suoi genitori adottivi Derren e Audrey. I signori Wright hanno adottato lei e Ivory da bambini. Ma se con Daniel così intelligente e ben educato si sono trovati sempre benissimo, con Ivory invece era una lotta continua. Durante l'adolescenza le cose cambiano. Ivy e Danny non sono più bambini. Incominciano a provare l'uno per l'altra dei sentimenti diversi dall'amore fraterno e non sanno come comportarsi. E più Ivory è sicura su quello che vuole e prova per lui, più Daniel ne è spaventato. Così all'età di diciannove anni lui e quattordici lei, le loro strade si dividono sino a dieci anni dopo, grazie a Ronnie, un'amica impicciona di nome Brooklyn e La stazione dei bagagli smarriti.
la stazione dei bagagli smarriti ornella de luca
Il destino decide di rimescolare le carte e far tornare l'uno nella vita dell'altra. Riusciranno a fare i conti con il passato o la paura di cosa potrebbe succedere sarà più forte? Ivory è orgogliosa e testarda. Ha ferite che sanguinano ancora e non riesce a perdonare Daniel per averla abbandonata nel momento in cui aveva più bisogno di lui. Daniel invece proverà in tutti i modi a farsi perdonare dalla sorella per poter recuperare il tempo perduto e tornare ad essere una famiglia. Ma niente potrà più tornare come un tempo, se non riescono a considerarsi solo come fratello e sorella. Si sono amati dal primo istante e dovranno fare i conti con questo sentimento profondo che li lega. Tra mille incomprensioni, bugie, colpi di scena e dubbi riusciranno a capire che non serve essere fratelli di sangue per considerarsi una famiglia, che possono smetterla di seguire la testa e finalmente pensare anche un po' ai loro cuori malconci e feriti che non aspettano altro che continuare ad amarsi come hanno sempre fatto! Ornella De Luca non mi delude mai. Con la sua scrittura fluida riesce a trasportarti in un mondo di emozioni. Con La stazione dei bagagli smarriti le proverete tutte, passerete in un battito di ciglia dalle risate alle lacrime. Entrerete in simbiosi con i protagonisti e vi arrabbierete molte volte per le decisioni che prenderanno. Ivory e Daniel cambieranno durante il libro.
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Se all'inizio per Ivy ogni scusa sarà buona per tirare fuori le unghie, a poco a poco si dimostrerà più comprensiva e meno orgogliosa nei confronti di Daniel. E lui se il suo mantra sin dalle prime pagine è stato "mi prenderò cura di te come un fratello maggiore", riuscirà a scavalcare il muro dei pregiudizi e smetterla di pensare a quello che direbbero o vorrebbero le altre persone e pensare di più a cosa vorrebbe lui! Ho amato la bontà di Daniel, la sua dolcezza, il suo volere costantemente essere d'aiuto per tutti! E ho amato Ivy con la sua determinazione, il voler cavarsela da sola sempre e comunque e il non smettere mai di amare Danny! Anche i personaggi secondari come Parker e Brooklyn mi sono piaciuti molto. Veri amici fidati che pensano sempre alla felicità dei protagonisti e a farsi in quattro per aiutarli. Audrey e Derren invece non mi sono proprio andati giù. Soprattutto Audrey con la sua personalità da arrampicatrice sociale, invidiosa e meschina. Ho amato che l'autrice nel finale abbia voluto far rincontrare tutti gli amici di Villa Sullivan. E ammetto che avrei voluto entrare nel libro per dire a Ivory e Daniel di darsi una mossa e amarsi come avrebbero sempre voluto e dovuto fare! Consiglio questo libro a chi crede nei sogni e nelle seconde possibilità perché dopo tanto lottare, la felicità può sempre arrivare!

Jessica



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