domenica 19 agosto 2018

RECENSIONE "Quella piccola libreria in fondo alla strada" di Camilla D'Amore

Buongiorno lettori, oggi Giulia ci parla di Quella libreria in fondo alla strada, il romanzo rosa contemporaneo dalla penna di Camilla D'Amore uscito due mesi fa con la Newton Compton. Elise da sempre ricorda quell’enorme villa vicino casa sua disabitata, ma quando vede due enormi occhi grigi osservarla e poi sparire in un battito di ciglia, capisce che qualcosa è cambiato.


TITOLO: Quella piccola libreria in fondo alla strada
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Camilla D'Amore
DATA D’USCITA: 10 Maggio 2018
EDITORE: Newton Compton
GENERE: rosa contemporaneo
NARRAZIONE: pov femminile e maschile alternati in terza persona
AMBIENTAZIONE: Inghilterra
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Elise, aspirante libraia; Sefron, giovane violinista.





TRAMA


Elise Evans vive a Mills, cittadina inglese non particolarmente eccitante, e sfugge alla noia e alla solitudine curando con passione il proprio giardino e lavorando in una libreria. Tutto cambia quando sul suo cammino incrocia Sefron Wyler, il nuovo vicino, schivo e taciturno. Basta uno sguardo, infatti, perché Elise e Sefron si riconoscano come simili. Avvicinarsi non sarà facile, ma ad aiutarli ci penserà un vecchio diario, che Elise trova per caso, nascosto sotto il pavimento della sua camera: leggendo quelle pagine i due ragazzi rivivranno le vicende di un amore bellissimo, sbocciato cinquant’anni prima all’ombra degli stessi alberi che ora separano le loro case. Un amore non fortunato, purtroppo, segnato da un infausto destino. È forse possibile che la storia di quei due amanti si ripeta? Nonostante il sentimento che sta nascendo tra Elise e Sefron, su di loro aleggia infatti lo spettro di un segreto. Un segreto che Sefron custodisce e che lo tormenta. Che ha interrotto la sua brillante carriera di violinista e lo costringe a vivere in una sorta di limbo. L’amore inaspettato che è sbocciato fra loro riuscirà a liberare Elise e Sefron da un passato scomodo e doloroso?


RECENSIONE


Ci troviamo in un paesino dell'Inghilterra del sud. Elise è una giovane ragazza che da un paio di anni lavora presso la Lucciola, una piccola libreria di paese frequentata da persone molto particolari. Un giorno, tornando a casa, si sente osservata dalla casa di fianco, che però è sempre stata disabitata. La nonna le dice di stare lontana da quella casa, ma Sefron, un violinista coetaneo di Elise, la avvicina ed i due iniziano a stringere amicizia, portando a galla segreti nascosti da oltre cinquant’anni.
Storia di mistero e segreto, “Quella piccola libreria in fondo alla strada” si è dimostrato essere un libro ricco di suspense e sotterfugi, il tutto accompagnato da diverse varietà d’amore. Elise e Sefron sono due giovani ragazzi con le idee molto chiare per il loro futuro: Elise sogna da sempre di aprire una sua libreria, mentre Sefron ha già una grande carriera da violinista che però viene “stroncata” in parte da una patologia che colpisce soprattutto i musicisti. I due, una volta incontrati, sentono una particolare attrazione che li spinge a coltivare questo rapporto e a darsi forza l'uno con l’altro, soprattutto perché entrambi hanno una situazione familiare particolare alle spalle. La ragazza ha una famiglia molto unita, ma che nel momento in cui lei cerca un confronto o un consiglio, la ignora apertamente. Sefron invece con il padre non ha mai avuto un gran rapporto e la madre rappresenta solo una marionetta i cui fili vengono giostrati dal marito. Il ritrovamento di un vecchio quaderno farà avvicinare ancora di più i due ragazzi e metterà in ordine molti tasselli della loro vita. Lo stile del romanzo è abbastanza fluido. Il libro è un po' lento a partire, ma dopo è molto scorrevole.
La narrazione è affidata ad un occhio esterno che alterna le storie dei due personaggi principali. Sinceramente avrei preferito la narrazione in prima persona da parte di Elise e Sefron, poiché durante la lettura del romanzo mi sono sentita una spettatrice esterna e non parte del libro, come spesso mi succede. Proprio per questo alcuni passaggi non li ho trovati molto chiari ed ho dovuto rileggerli. Ho molto apprezzato, invece, l'inserimento di una storia legata al passato e riguardante le famiglie dei due ragazzi che fanno aleggiare il libro in una nuvola di mistero. Elise è una ragazza dolcissima che sin da subito dà tutta sé stessa a Sefron, il quale invece è più chiuso e diffidente. Questo imperfetto mix di caratteri darà vita ad una storia misteriosamente perfetta.

Giulia



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