venerdì 28 settembre 2018

RECENSIONE "Il vero desiderio" di Grace Burrowes




TITOLO: Il vero desiderio
TITOLO ORIGINALE: Daniel's True Desire
SERIE: #2 True Gentlemen
AUTORE: Grace Burrowes
DATA D’USCITA: 4 Luglio 2018
EDITORE: Leggereditore
GENERE: historical romance
NARRAZIONE: pov maschile e femminile in terza persona
AMBIENTAZIONE: Inghilterra
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Daniel Banks, uomo di chiesa; Lady Kirsten Haddonfield, donna da un passato doloroso.




TRAMA

Per Daniel Banks, un uomo di chiesa dotato di genuina fede, la vocazione è l’ultimo conforto che gli è rimasto. Nel tentativo di voltare pagina e iniziare una nuova vita, accetta il posto di parroco nel villaggio di Haddondale, con il beneplacito del conte di Bellefonte. Lì Daniel incontra lady Kirsten Haddonfield, sorella del conte, una donna bella, sicura di sé e schietta, anche lei vittima di un passato che l’ha ferita nel profondo. L’interesse di Daniel è stuzzicato dall’atteggiamento sprezzante della nobildonna verso le disgrazie subite e dalla gentilezza che invece serba nei recessi più reconditi del suo cuore infranto. Dal canto suo, anche Kirsten subisce il fascino del signor Banks e se ne innamora perdutamente. Ma la relazione tra un parroco e un’aristocratica è quanto di più sconveniente si possa immaginare e, per tanto, sarebbe destinata a rimanere platonica se la Divina Provvidenza non offrisse loro una chance... La felicità completa sembra essere finalmente a un passo per Kirsten e Daniel, ma molto spesso anche il più idilliaco dei giardini ospita un serpente velenoso, furbo e determinato, pronto, proprio sul più bello, a creare scompiglio… 

RECENSIONE



In questo secondo capitolo veniamo catapultati ancora una volta ad Hassondale, il villaggio situato vicino alla tenuta di Nicholas Bellefonte, dove l’autrice racconta la storia di Kirsten, una delle sorelle di Nick. Lady Kirsten è una donna dalla lingua tagliente e direi una specie di brontolona, ma sotto questo suo comportamento si nasconde una giovane donna la cui fede nella vita e in se stessa è stata gravemente scossa e si preoccupa profondamente per coloro che le stanno attorno. Si sente sprecata nel Kent e desidera ardentemente qualcosa da fare, soprattutto dato che si è rassegnata a diventare zitella. Da giovane Daniel Banks ha condotto una vita appagante, nutrito da un padre amorevole e realizzando la sua vocazione di ecclesiastico. Ma il suo precedente disastroso matrimonio con una donna inadatta a lui e alla vita di un vicario di campagna, lo ha stancato e ha persino difficoltà a godersi la sua vocazione. Quando Daniel e Kirsten si incontrano, c’è un’affinità immediata tra di loro, come se ognuno potesse percepire il malcontento nell’altro. Daniel scopre l’onestà di Kirsten e vede oltre il suo carattere pungente; Kirsten dal canto suo si ritrova presa dal bel vicario la cui competenza, il senso dell’umorismo e la tranquilla aura di compassione le fanno rivalutare la sua posizione quando si tratta di uomini e matrimonio. Ma Daniel cela una situazione difficile da risolvere. Grace Burrowes eccelle nello scrivere storie su comunità, di amicizia e famiglia; amo lo spessore psicologico che è in grado di dare ai suoi personaggi che funzionano perfettamente nel mondo che lei crea per loro, si sentono come se avessero una propria vita che continua anche quando non li stiamo leggendo. Altro punto a favore delle storie di questa autrice è il modo in cui descrive le amicizie maschili, ho amato le interazioni tra Daniel, Nicholas e Fairly e il modo in cui questi ultimi due si schierano a favore di Daniel quando ha bisogno di aiuto. Daniel è un eroe, un uomo caloroso e compassionevole che non ha idea dell’effetto che ha sulle donne. Complimenti alla casa editrice per aver pubblicato i libri di questa scrittrice talentuosa.

Raffaella


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