lunedì 3 settembre 2018

RECENSIONE "Tentazione e tormento" di Emme X

Buongiorno lettori, oggi Mara ci parla del romantic suspense Tentazione e Tormento di Emme X, uscito a marzo con la Butterfly Edizioni. Una storia coinvolgente dove amore e vendetta vanno di pari passo, così come il disprezzo e la passione. Il protagonista è Damian Zikos, ricco gallerista d’arte e nipote dei uno dei più quotati pittori contemporanei scomparso da qualche anno. Le sue opere sono misteriosamente scomparse e per ritornare in possesso dei quadri del nonno deve rivolgersi a Daphne Kanakis. Daphne è quella giusta, nessuno è più idoneo di lei per la missione. Il suo identikit non mente e la sua tesi universitaria sull’arte di Petro Zikos è da centodieci e lode.


TITOLO: Tentazione e tormento
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Emme X
DATA D’USCITA: 19 Marzo 2018
EDITORE: Butterfly Edizioni
GENERE: romantic suspense
NARRAZIONE: pov femminile e maschile in terza persona
AMBIENTAZIONE: Grecia
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Daphne Kanakis, giovane laureata in storia dell'arte; Damian Zikos, ricco gallerista d'arte.




TRAMA



Damian Zikos, ricco gallerista d'arte, è un uomo ombroso, solitario e burbero. Abituato a comandare e ad avere il controllo su tutto, si è condannato all'infelicità per punirsi e liberarsi da una colpa che lo tormenta da anni. La sua ricchezza non può restituirgli quello che ha perso in passato. Tutto ciò che lo tiene in vita è la sete di vendetta. Ha giurato di rivendicare la morte di suo nonno, riportando alla sua famiglia i preziosi quadri che gli erano stati rubati con l'inganno, grazie all'aiuto dei servizi segreti nell'operazione denominata "Paint". Manca solo una cosa al suo piano perfetto, un esperto d'arte che sappia riconoscere uno Zikos autentico da uno falso. La giovane e bella Daphne Kanakis sembra la candidata ideale, la migliore nel suo campo. Ma ha un grande difetto: è una donna. La convivenza tra i due si dimostra, fin da subito, impossibile. Damian disprezza le donne perché sono l'origine di tutti i suoi mali. I suoi rapporti perversi e la sua rabbia incontrollabile sono ben noti alle ragazze dei club più esclusivi e segreti della Grecia. Daphne è diversa da tutte le altre: cocciuta, sfrontata e sicura di sé, non vuole compiacerlo e ha un grande senso della giustizia come lui. Prigioniero di se stesso, dei fantasmi del passato, della trasgressione e delle perversioni, non sta cercando nessuna redenzione, perché sa di essere una bestia senza cuore che non merita nulla, ma quel dolce imprevisto metterà in discussione ogni cosa, portando scompiglio nella sua maniacale vita fatta di regole e limiti. E la rabbia, pian piano, lascerà spazio a una incontenibile e travolgente passione…

RECENSIONE


Damian Zikos, nipote del celebre pittore Petro è un ricco gallerista d’arte. È un uomo provato, solitario e schivo, la vita lo ha reso grigio e triste. Le donne non gli interessano, non si fida di loro, le disprezza. La sua ossessione è quella di sfogare la rabbia che abita in lui con il genere femminile. Damian ha una missione, deve ritrovare a tutti costi i quadri del nonno Petro Zikos che gli sono stati ingiustamente sottratti da un amico di vecchia data, Hektor Saravakos. Per farlo ha bisogno di Daphne. Lei è l’unica al mondo in grado di distinguere uno Zikos originale da una copia ben fatta. Il suo identikit non mente e la sua tesi universitaria sull’arte di Petro Zikos è da centodieci e lode. Daphne ha ventisei anni, labbra carnose e due occhi da cerbiatta dal colore verde/castano; lunghi capelli corvini incorniciano un viso tondo, sul quale spesso compare un sorriso semplice e spavaldo al tempo stesso.
Damian riesce a farla licenziare dai due lavori che la ragazza svolgeva di giorno e di notte per mantenersi e le offre un contratto al quale la ragazza non può rinunciare. Quei soldi infatti le servono per comprare le medicine per il fratellino Nikolaos affetto da una grave forma di leucemia. Compreso nel contratto c’è una location da capogiro, un’immensa villa sull’isola di Egina, dotata di numerosi e lussuosi confort. Daphne vive con la sua famiglia, la madre Helene, il padre Athanasios e il fratellino Nikolaos. I genitori sono descritti in modo buffo, fanno scelte improbabili e ingenue, quasi surreali. Daphne è energia allo stato puro, è impulsiva e sconsiderata a volte, ma sa essere un’attenta osservatrice e una fidata collaboratrice per Damian. Il suo carattere deciso e ostinato le faranno ottenere successi considerevoli nella riconquista dei quadri di Petro. Rischia lei stessa, si mette in gioco in prima persona per aiutare Damian nella sua missione dando più volte prova della sua lealtà nei confronti della famiglia Zikos. Com’è possibile che Daphne sia in grado di riconoscere con tale maestria gli originali di Zikos? Tra Daphne e Damian si instaura un rapporto scontroso e possessivo al tempo stesso. Lei gli tiene testa, è irriverente e questo suo comportamento non fa che aumentare la rabbia nei confronti del genere femminile di Damian, tant’è che in più di un’occasione Chris, la guardia del corpo di Damian deve allontanare Daphne dalla sua vista.
Ma la sua onestà e la sua schiettezza riescono a calamitare i pensieri di Damian. I loro battibecchi sono molto spassosi, diretti e divertenti. Damian è un personaggio tormentato, dall’animo oscuro e crudele. L’unica donna ad avere il suo affetto è la nonna paterna Aphroditi, spesso dipinta dall’amato nonno Petro. Damian inizierà pian piano ad aprirsi con Daphne e troverà il coraggio per raccontargli il suo tragico passato, ma la ragazza non si vuole illudere, è troppo realista per sognare sentimenti inesistenti. La trama scorre veloce, gli avvenimenti hanno un ritmo incalzante e i quadri che il nostro trio riesce a recuperare aumentano di volta in volta, fino all’ultima, decisiva, missione. Riuscirà Damian ad compiere la sua vendetta? Quale sarà alla fine il prezzo da pagare per conoscere la verità di quello che è accaduto tempo fa? Una storia coinvolgente, la lettura è scorrevole e fluida e in men che non si dica tutti i nodi vengono a galla in un finale che svelerà tutti gli enigmi.

Mara



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