Buon pomeriggio lettrici, oggi Giulia ci parla de Il miglior amico del mio capo, la novella #2.5 della serie Wrong di Jana Aston uscito a Maggio con la Newton Compton. Sandra è la segretaria di uno dei due soci della Clemens Corporation. Durante una noiosissima riunione aziendale il suo amico Preston le sottopone un quiz sul sesso che però andrà a finire nelle mani sbagliate.
TITOLO: Il miglior amico del mio capo
TITOLO ORIGINALE: Fling
TITOLO ORIGINALE: Fling
SERIE: #2.5 Wrong series, autoconclusivo
AUTORE: Jana Aston
DATA D’USCITA: 9 Maggio 2018
EDITORE: Newton Compton
GENERE: commedia romantica
NARRAZIONE: pov femminile e maschile in prima persona
AMBIENTAZIONE: New York
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Gabe Laurent, socio e amico di Sawyer; Sandra Adams, segretaria di Gabe e Sawyer.
SERIE COMPLETA QUI
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TRAMA
Lo ammetto: ho una cotta per il migliore amico del mio capo. Almeno non è grave come se fosse il migliore amico di mio fratello. O il fratello del mio migliore amico, o… Lasciamo stare. Mi sono ritrovata in un cliché.
La cosa peggiore? Il migliore amico del mio capo è anche il suo socio. Il che lo rende quasi il mio capo. Ok, nessun quasi. Gabe Laurent è off limits per me. Totalmente fuori portata. Il che è un bene, visto che posso fantasticare praticamente sempre su di lui e non lo scoprirà mai. Questo, ovviamente, fino a che non ho la geniale idea di rispondere per gioco a un quiz con domande sexy durante una riunione. E non so ancora che le risposte finiranno in mano a Gabe.
Sandra, dapprima titubante, decide di compilarlo e, distratta da un richiamo da parte di Camden, lascia il foglio insieme agli altri che, durante la pausa pranzo, vengono prelevati e consegnati ai due soci. Quando Sandra torna alla sua postazione e non trova più il questionario, il mondo le cade addosso. Ma, come le ricorda Preston, i questionari sono anonimi e i suoi capi non capiranno mai da chi è stato scritto… Il migliore amico del mio capo è un breve romanzo dallo stile lineare che racconta nello specifico una situazione che già avevamo vissuto in “questa volta rimango con te”, solo che viene raccontata dai diretti interessati. La narrazione è lineare e la lettura scorrevole. Il linguaggio semplice ed un po' colorito nella descrizione di scene erotiche raccontate nel dettaglio. Questo è il secondo libro che leggo di Jana Aston. Mi ha divertita ed ho molto apprezzato che abbia voluto approfondire una storia che nell’altro libro era stata solo accennata. Spesso mi trovo a fantasticare sul futuro che possono avere alcuni personaggi secondari che incontro durante la lettura e Jane ha dato voce ai miei pensieri.
Gabe è il classico proprietario super figo di una grande azienda, che non guarda in faccia a nessuno e che è abituato ad avere con un solo schiocco di dita tutte le donne che desidera. Quando tra le sue mani capita un foglio che non avrebbe mai dovuto vedere, è deciso a capire chi lo abbia scritto e, dopo un susseguirsi di eventi, decide che forse è arrivato il momento di smetterla di fare il Don Giovanni e di comportarsi da uomo maturo, andandosi anche a scontrare con il suo amico e socio di sempre. Ho adorato la figura di Sandra. Timida e ligia al dovere, nonostante la sua giovane età, non è mai andata contro il suo pensiero ed i suoi ideali, riuscendo ad ottenere quello che ha sempre voluto senza scendere a compromessi, ma rimanendo semplicemente sé stessa. Questo romanzo ha tra le righe la crescita personale di entrambi i protagonisti e il personaggio di Sandra in modo particolare mi ha fatto capire che solo rimanendo se stessi le cose vanno come devono andare.
Giulia
RECENSIONE
Sandra è una ragazza timida e ligia al dovere che da molti anni lavora presso la Clemens Corporation, i cui soci sono Gabe Laurent e Sawyer Camden. Durante una noiosissima riunione aziendale, Sandra cerca di mantenere la sua professionalità mentre Preston, suo collega nonché suo amico, decide di inventare e di sottoporre alla ragazza un quiz sul sesso. Sandra, dapprima titubante, decide di compilarlo e, distratta da un richiamo da parte di Camden, lascia il foglio insieme agli altri che, durante la pausa pranzo, vengono prelevati e consegnati ai due soci. Quando Sandra torna alla sua postazione e non trova più il questionario, il mondo le cade addosso. Ma, come le ricorda Preston, i questionari sono anonimi e i suoi capi non capiranno mai da chi è stato scritto… Il migliore amico del mio capo è un breve romanzo dallo stile lineare che racconta nello specifico una situazione che già avevamo vissuto in “questa volta rimango con te”, solo che viene raccontata dai diretti interessati. La narrazione è lineare e la lettura scorrevole. Il linguaggio semplice ed un po' colorito nella descrizione di scene erotiche raccontate nel dettaglio. Questo è il secondo libro che leggo di Jana Aston. Mi ha divertita ed ho molto apprezzato che abbia voluto approfondire una storia che nell’altro libro era stata solo accennata. Spesso mi trovo a fantasticare sul futuro che possono avere alcuni personaggi secondari che incontro durante la lettura e Jane ha dato voce ai miei pensieri.
Gabe è il classico proprietario super figo di una grande azienda, che non guarda in faccia a nessuno e che è abituato ad avere con un solo schiocco di dita tutte le donne che desidera. Quando tra le sue mani capita un foglio che non avrebbe mai dovuto vedere, è deciso a capire chi lo abbia scritto e, dopo un susseguirsi di eventi, decide che forse è arrivato il momento di smetterla di fare il Don Giovanni e di comportarsi da uomo maturo, andandosi anche a scontrare con il suo amico e socio di sempre. Ho adorato la figura di Sandra. Timida e ligia al dovere, nonostante la sua giovane età, non è mai andata contro il suo pensiero ed i suoi ideali, riuscendo ad ottenere quello che ha sempre voluto senza scendere a compromessi, ma rimanendo semplicemente sé stessa. Questo romanzo ha tra le righe la crescita personale di entrambi i protagonisti e il personaggio di Sandra in modo particolare mi ha fatto capire che solo rimanendo se stessi le cose vanno come devono andare.
Giulia
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