domenica 21 ottobre 2018

RECENSIONE "Solo per te" di Andrew Grey

Buongiorno lettori, Lara ci parla di Solo per te, il romanzo di Andrew Grey uscito a Settembre con la Dreamspinner Press. Willy e Reggie, un incontro che cambierà la prospettiva sulle loro vite e darà la forza per essere finalmente liberi di essere se stessi.


TITOLO: Solo per te
TITOLO ORIGINALE: All for You
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Andrew Grey
DATA D’USCITA: 18 Settembre 2018
EDITORE: Dreamspinner Press
GENERE: contemporaneo lgbt
NARRAZIONE: pov maschili alternati in terza persona
AMBIENTAZIONE: California
FINALE: no cliffhanger
COPPIA: Reggie, sceriffo; Willy, figlio del reverendo.





TRAMA


L’unica strada che porta alla felicità è la libertà: la libertà di vivere – e amare – seguendo il proprio cuore. Per conquistarla un ragazzo dovrà usare tutto il suo coraggio, ma non si troverà a combattere da solo. Nella piccola città conservatrice di Sierra Pines, in California, il reverendo Gabriel è la legge. Suo figlio Willy segue i suoi precetti, finché a Sacramento non conosce un uomo. Quando lo incontra di nuovo nella sua città natale, comincia a frequentarlo proprio sotto il naso del padre. Reggie è il nuovo sceriffo di Sierra Pines. La sua dedizione al lavoro gli impone di non ostentare la propria sessualità; quando rivede Willy, però, non può impedirsi di pensare che loro due siano fatti per stare insieme. Decide comunque di mantenere il segreto di Willy fino al momento in cui il ragazzo non sarà pronto a mostrare al mondo chi è veramente. Oltre all’ostilità della chiesa e degli abitanti della città, Reggie dovrà affrontare anche i pericoli legati al suo lavoro, che rischiano di porre fine alla sua storia d’amore con Willy ancor prima che questa riesca a spiccare il volo.


RECENSIONE

Se siete amanti di storie molto dolci con ambientazioni surreali, tipo cittadine da telefilm anni Ottanta un po' idealizzate, questo libro fa per voi. Reggie è il nuovo sceriffo di una cittadina sperduta vicino a Sacramento. È un ragazzo tutto d'un pezzo con sani principi di legalità e doveri, mandato per fare pulizia e risollevare il dipartimento di polizia. Lo sceriffo ha delle regole ben precise: mai avere relazioni intime con qualcuno del posto dove lavora, mantenere un basso profilo sulla sua sessualità e fare sempre un ottimo lavoro.

Naturalmente attuarle sarà difficile nel momento in cui conoscerà Willy, un dolce ragazzo che sta cercando di uscire dal controllo del padre, il reverendo della città. Partiamo dal presupposto che la storia è scritta molto bene, con semplicità e in partenza promette grandi cose, ma secondo me ad un certo punto si perde a beneficio di un'idealizzazione del tutto. Willy ha ventidue anni e la sua vita, le sue scelte ed i comportamenti sono dettati dal controllo che il padre ha su di lui. Sa di essere gay ma ha paura delle conseguenze poiché è cresciuto in una famiglia rigida ed intransigente dove l'apparenza è tutto. Si sente solo e ha paura di intraprendere una strada diversa da quella già segnata. Reggie è un giovane sceriffo che sa chi è e cosa vuole; maturo e comprensivo è dedito a far del bene al prossimo dimostrando un forte lato empatico. I due iniziano questa amicizia che li porterà ad avere una relazione con alti e bassi, tentennamenti e paura di essere scoperti. Nonostante la differenza di età sia poca, mi sembra di leggere un Gap, perché Willy sembra quasi un ragazzino in molti atteggiamenti e pensieri, anche se prende presto coscienza di come crearsi un suo cammino con determinazione per essere libero. Reggie dal canto suo sembra un uomo molto più grande che di colpo innamorato perde un po' l'identità che aveva all'inizio, totalmente preso da questo ragazzo dolce e intelligente. Tra i due c'è molta dolcezza: Reggie guida Willy nello scoprire la sua sessualità, il prendersi cura dell'altro, il senso di protezione.
A mio avviso però manca quel qualcosa in più che ai miei occhi non rende il loro rapporto così speciale, probabilmente perché è tutto incentrato sulle preoccupazioni di entrambi nel non farsi scoprire dalla città o dalle conseguenze che poi alla fin fine non sono così catastrofiche. Anche se ci troviamo in una situazione dove il sacerdote freddo e scostante comanda la città con intransigenza e tutti spettegolano, gli avvenimenti si svolgono senza grossi traumi per i nostri protagonisti e senza approfondimenti su qualcosa che poteva essere sviluppato meglio; insomma è tutto accennato e poi risolto senza scossoni. Sicuramente il rapporto con i genitori, le motivazioni vengono spiegate ma anche lì alla fine in maniera un po' troppo semplicistica. Molto interessante la parte sul lavoro dello sceriffo e su come riesce non solo a far bene il suo lavoro, ma anche a risolvere un caso complicato ed è proprio quella la parte dove Reggie è delineato perfettamente. Come ho detto la storia è molto piacevole, dolce e con tanti buoni sentimenti e intenzioni ammirevoli. Lo consiglio per passare un pomeriggio in dolcezza.

Lara



Nessun commento:

Posta un commento