martedì 20 novembre 2018

RECENSIONE "Van Helsing: Blood never Lies" di Natascia Luchetti

Buongiorno lettori, oggi Raffaella ci parla di Van Helsing: Blood never Lies, il romanzo gotico fantasy di Natascia Luchetti pubblicato dalla Delrai Edizioni. Dopo aver letto del conte Dracula, l'autrice ci regala una storia gotica e misteriosa sul cacciatore di mostri: il celebre Van Helsing, l'antagonista di Dracula. Siete pronti a rimanere affascinati dalle atmosfere inquietanti e lugubri dell'Europa del 1800? 


TITOLO: Van Helsing: Blood never Lies
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Natascia Luchetti
DATA D’USCITA: 1 Ottobre 2018
EDITORE: Delrai Edizioni
GENERE: gotico, fantasy
NARRAZIONEpov maschile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Amsterdam - Londra - Ungheria
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTA: Abraham Van Helsing, futuro medico e antagonista di Dracula.







TRAMA

La vera storia dell’uomo che ha trasformato la sua vita in leggenda, la cui stessa esistenza era un’arma contro le Bestie: Abraham Van Helsing. L’essere umano deve conoscere il mondo per poterlo capire appieno ed è ciò che pensa il giovane Van Helsing nell’approcciarsi all’università e al suo futuro da medico, ma l’oscurità lo attende e non gli lascia tregua, incamminandolo per la via a lui destinata. È nelle ombre più fitte che l’incubo ha inizio, una verità inspiegabile da Abraham considerata inconcepibile: esiste il Male, esiste il Bene. Ogni tipo di creatura sovrannaturale vive tra gli uomini, con loro, e questi non ne hanno coscienza. Continuano le loro vite, schiavi della superstizione e dell’ignoranza. È impossibile concepire un futuro senza l’abisso delle tenebre e la lotta per la sopravvivenza ha inizio, perché chi uccide il male, assorbe il male. A condurre il braccio del cacciatore una sola verità, che domina persino il suo cuore: il sangue non mente mai.


RECENSIONE

In ogni storia che scrive Natascia Luchetti riesce a calamitare il lettore alle pagine dei suoi romanzi. Con il suo stile raffinato ed elegante che sa essere tetro e sanguinario in base al contesto in cui ci troviamo, l'autrice dà vita a storie gotiche finemente intrecciate al genere fantasy. Mentre nel precedente romanzo abbiamo conosciuto Dracula, in questo invece, conosciamo Van Helsing, il suo antagonista. Due protagonisti complementari che si fronteggiano e che rappresentano due modi diversi di intendere il mondo.
Abraham Van Helsing è un ragazzo olandese che, nonostante il volere del padre di fargli portare avanti il lavoro di venditore di stoffe, decide di intraprendere gli studi di Medicina ad Amsterdam e di inseguire il suo sogno più grande: dedicare la sua vita a proteggere e curare gli altri. Abraham è convinto che conoscere significa comprendere tutto ciò che avviene intorno a noi, nel bene e nel male. Una misteriosa malattia che colpisce le donne in quel periodo spinge Van Helsing a indagare e a compiere studi approfonditi sulle malattie del sangue con l’intento di individuare la causa di questo male. Ciò infatti, lo porta a seguire il suo mentore a Londra per capire a fondo questa verità a lui sconosciuta. Entra così in contatto con l’occulto e il soprannaturale, due realtà a cui lui stenta a credere per la sua natura di medico. E la scoperta dell’esistenza di creature infernali quali mostri, vampiri e lupi lo portano a diventare il cacciatore per eccellenza. Van Helsing così sceglie di intraprendere con intelligenza e astuzia la strada per contrastare il conte Dracula, piuttosto che con la forza bruta. Van Helsing è un personaggio che incarna la sintesi perfetta tra eroe e assassino e che elimina mostri sullo sfondo di una lugubre Europa. Ancora una volta Natascia Luchetti mi ha fatto appassionare ad un altro suo personaggio e ad un’altra storia sapientemente costruita. L’intreccio tra realtà e il mondo paranormale è una delle qualità che contraddistingue l’autrice e i suoi scritti e il suo modo talentuoso di narrare ogni evento ci spinge ad immaginare nella mente ogni avvenimento e ad entrare in sintonia con i personaggi e la storia. E come in ogni romanzo l’autrice lascia un messaggio chiave ai lettori.
In questo romanzo il messaggio è proprio quello di inseguire i propri sogni e desideri, di non lasciarsi dominare dalla paura e di superarla, di spingersi al limite per combattere le paure, di non lasciarsi influenzare da ciò che pensa o commette la massa e di aiutare i più deboli ad essere forti nelle loro debolezze. Van Helsing è un personaggio che viene descritto alla perfezione a trecentosessanta gradi, soprattutto nella sua parte psicologica. L’atmosfera lugubre e misteriosa descritta, è affascinante per chi ama, come me, questi scenari gotici che racchiudono quel pizzico di suspense e quel mistero che avvolge l'intera vicenda. Il romanzo viene narrato in prima persona dal protagonista Van Helsing, mi sono immersa completamente nella storia, amandone pagina dopo pagina. Adoro il coinvolgimento e la trepidazione che Natascia riesce ad imprimere alle parole, agli avvenimenti e all'intero romanzo, amo avvertire quel brivido che corre lungo la schiena durante la lettura dei suoi romanzi. La storia è molto avvincente e inquietante al tempo stesso e affascina il lettore molto più di quanto appare. Ne consiglio la lettura agli amanti del genere, sono sicura che resterete contenti di aver intrapreso la lettura di questo piccolo gioiello di un’autrice talentuosa.

Raffaella





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