Buongiorno lettori, oggi in occasione della sesta tappa del blog tour dedicato al romanzo Un nuovo inizio di Monique Scisci vi presentiamo come nasce la serie Chiudi gli occhi e gli aneddoti dell'autrice.
DATA DI PUBBLICAZIONE: 3 Gennaio 2019
TITOLO: Un nuovo inizio
AUTORE: Monique Scisci
GENERE: erotic romance, BDSM
EDITORE: Newton Compton
TRAMA
Sono trascorsi sei mesi da quando Mads se n’è andato e per Josephine sono cambiate molte cose. Il suo rapporto con Ben si è nuovamente raffreddato e la sua amica Celine frequenta un biologo e ha sempre meno tempo per lei. Josephine si rifugia tra le pareti della Maison, l’unico luogo in cui sente ancora viva la presenza di Mads. Il suo sfogo è James, un giovane musicista che si è offerto di soddisfare ogni suo desiderio. Insieme a lui, sperimenta l’universo della dominazione scoprendo inclinazioni che non credeva di avere. Tuttavia, continua a soffrire di attacchi di panico e Celine, preoccupata, le consiglia una terapeuta. Un uomo dal fascino rude, lo sguardo intenso e molti tatuaggi. Dopo un periodo di assestamento, Josephine inizia ad aprirsi e il trasporto che sente nei suoi confronti si trasforma in qualcosa di più profondo. Il loro rapporto si rafforza quando Josephine scopre che l’amato padre non è chi credeva…
CURIOSITA' E RICERCA:
COME NASCE LA SERIE CHIUDI GLI OCCHI
"Sono sempre stata attratta dai giochi di ruolo perché permettono di evadere dalla realtà anche solo per una manciata di ore. Con questo non voglio dire che il sadomasochismo si limiti a essere un gioco. Anzi, per come la vedo io, si tratta di una vera e propria filosofia di vita, un modus vivendi diciamo e nutro un fortissimo rispetto verso chi lo pratica. Ci vuole coraggio a intraprendere un percorso tanto complesso in termini di impegno e fuori dagli schemi convenzionali a cui ci ha abituato la società, bisogna sganciarsi dai preconcetti. Ma il punto è che ho deciso di approfondirne la conoscenza - puramente intellettuale - grazie alla curiosità che ho sempre avuto nei confronti di situazioni, anche estreme, in cui consensualmente due persone decidono di abbandonare le stereotipo di coppia per immergersi in un mondo fatto di regole e ruoli. Tempo fa, prima ancora dell’uscita di Cinquanta sfumature, in televisione seguii uno speciale sulle relazioni BDSM che contribuì a rafforzare il mio interesse. Sono sempre stata di larghe vedute perciò non mi sconvolsi. Mi piace andare a fondo, scoprire cosa nasconde l’animo umano, sono una persona molto cerebrale. In seguito, decisi di leggere tutto quello che potevo sulla letteratura erotica classica. Uno dei primi romanzi è stato Venere in pelliccia di Sacher Masoch (autore a cui dobbiamo l’appellativo di ‘masochsimo’). Il testo, tuttavia, mi provocò una serie di sensazioni conflittuali: ero attratta dalla storia, ma non riuscivo a capire quali fossero le emozioni o i sentimenti che spingevano i personaggi. Capii che dovevo andare oltre. Mi consigliarono Histoire d’O che lessi tutto d’un fiato. Ritengo quel romanzo una specie di manifesto alla narrativa femminile, un inno alla libertà sessuale. Non amo O, la protagonista, tuttavia, servì ad addentrarmi nei meandri di un universo parallelo complesso e affascinante. Divenni avida, acquistai diversi libri fino ad arrivare alla narrativa contemporanea. Oggi conservo una corposa collezioni di romanzi erotici (Tiffany Reisz ha uno scaffale dedicato) che spesso rileggo perché non si finisce mai di imparare. Sorvolando sul gusto personale e sulle polemiche suscitate dal sesso violento, mi venne l’idea di scrivere una storia che fosse capace di raccontare il mondo del sadomasochimo senza veli e che riuscisse, in qualche modo, a rendere giustizia a questo universo nascosto di cui, in realtà, si sa molto poco. Ma non avevo abbastanza strumenti, quindi tornai in libreria e acquistai un manuale sulle pratiche BDSM, in realtà si tratta di un testo di psicologia molto dettagliato che ritengo essere la Bibbia del sesso estremo. Impostata la trama e scelti i personaggi, scoprii che il web era pieno di forum dedicati ai rapporti D/s. Ce ne sono davvero tanti, si tratta perlopiù di luoghi di incontro virtuali. Mi iscrissi con uno pseudonimo e iniziai a contattare gli utenti. Chiaramente non volevo incontrare nessuno, il mio intento era di farmi raccontare le loro storie. Ho trovato persone disponibili, gentili e educate, rare sono state le volte in cui mi sono sentita a disagio. Hanno tutti bisogno di esprimersi e condividere le loro esperienze. E’ così che è nato ‘Chiudi gli occhi’, attraverso le parole di chi davvero quel mondo lo vive, sulla propria pelle, attraverso il corpo, la mente e il cuore ed è sulla scia di questa ricerca che si basa la stesura si ‘Un nuovo inizio’ in cui è l’introspezione a dominare i personaggi."
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