venerdì 25 gennaio 2019

RECENSIONE "Come un marchio sulla pelle" di Mary Durante

Buongiorno lettori, Lara ci parla in anteprima di Come un marchio sulla pelle, il secondo volume della serie Shadows di Mary Durante uscito oggi con la Quixote Edizioni. Ormai la felicità è alla portata di Matt, forte per aver trovato l'uomo della sua vita. Ma nulla è mai semplice per il Sub ed il suo Dom. Affascinante ed avvincente il nuovo capitolo della serie Shadows.

TITOLO: Come un marchio sulla pelle
SERIE: #2 Shadows series
AUTORE: Mary Durante
DATA D’USCITA: 25 Gennaio 2019
EDITORE: Quixote Edizioni
GENERE: distopico lgbt, BDSM
NARRAZIONE: pov maschili in terza persona
AMBIENTAZIONE: New York distopica
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Matt Steels, miliardario Sub; Lucifer, killer Dom.

«Non si era detto un anello?» aveva commentato Lucifer.
E lui aveva accennato un ghigno, ignorando il cuore che batteva troppo rapido nel suo petto orfano di chip.
«Sai che non sono un fan delle scelte convenzionali.»
Lucifer aveva sollevato la catenina, osservando il ciondolo alla luce del tramonto e delineandone i contorni con un polpastrello, un tocco leggero mentre occhi troppo seri tardavano a tornare a dedicargli attenzione e una risposta.
Quando aveva riportato gli occhi su di lui, però, non aveva risposto a parole. Invece gli aveva sorriso, la prima volta che lo aveva fatto senza minaccia, divertimento o ironia, una piega delle labbra un po' incerta, come se non fosse stato abituato a mostrarla e non fosse davvero sicuro di averla realizzata nel modo giusto. Gli aveva sorriso e lo aveva guardato come se fosse qualcosa di prezioso, lui, più ancora del chip che pendeva da quel grezzo esempio di collana simile alle piastrine di riconoscimento dei soldati. E Matt si era reso conto davvero di essere innamorato.
Fidanzato felicemente e alle prese con i preparativi più o meno ostici del proprio matrimonio, Matt quasi non riesce credere di aver davvero raggiunto un lieto fine. Eppure Roderick è morto, Anderson è stato incastrato e lui vive con il Dom dei suoi sogni, che si è perfettamente calato nella sua nuova identità. Ma una vita da criminale non è così facile da lasciarsi alle spalle e gli strascichi del passato di sangue di Lucifer forse risultano troppo pericolosi per chi ha già un importante segreto da mantenere. Impegnato ad affrontare un radicale cambiamento nella sua vita e posto di fronte a un bivio, Matt si renderà conto che avere qualcuno di prezioso significa solo avere di più da perdere.

RECENSIONE

Ultimamente adoro i distopici, quelli così accurati e raccontati in ogni minimo dettaglio da fare risultare il mondo alternativo talmente plausibile da pensare che sia tutto vero e Mary Durante in questo è una maestra. Come un marchio sulla pelle è il secondo episodio della serie Shadows ed è importante aver letto il primo libro e la novella per godere appieno della storia di Matt e Lucifer.
Grandi cambiamenti ci sono stati da quell'incontro in un vicolo, Matt ha deciso che il suo Dom merita tutto di lui e dopo essersi tolto il cip che gli impediva di scivolare nel sub space e abbandonarsi totalmente, chiede a Lucifer, l'uomo che ha cambiato la propria vita per lui passando da una vita da killer della mala al ruolo di rispettabile capo della sicurezza, di sposarlo. Stanno vivendo il loro momento felice, o almeno così dovrebbe essere. Interessanti i due punti di vista differenti che ci danno un quadro psicologico di entrambi. Matt sa che il suo Dom è l'unico di cui si può fidare, è l'unico che vuole al suo fianco eppure quella vulnerabilità che si propaga in lui non lo abbandona facendolo sentire non solo in panico ma anche inadeguato, il nostro ragazzo egocentrico e sarcastico con l'intolleranza verso le persone ha una fragilità ed un bisogno di non sentirsi abbandonato che metterà a dura prova la pazienza di Lucifer. Eppure il Dom, nonostante sia un ex assassino e senta a volte l'impulso di riemergere, non solo riesce ad adattarsi perfettamente alla sua nuova vita onesta ma riesce ad essere il Dom perfetto per Matt, paziente e dedito al benessere del suo Sub, mettendo la sua sicurezza ed i suoi bisogni al primo posto. Innegabile l'amore e la passione che li lega e nonostante le difficoltà, le insicurezze di entrambi, tutto il loro rapporto cresce e si consolida sempre più. Abbiamo uno scorcio delle debolezze di Lucifer, il suo non sentirsi all'altezza e la paura di non proteggere il suo Sub. L'equilibrio tra Matt e Lucifer come coppia e i cambiamenti radicali delle loro vite come singole persone, è perfetto, il lettore ha una visuale a trecentosessanta gradi di tutta la loro vita: i vecchi ed i nuovi amici, il modo di approccio al lavoro e all'organizzazione del matrimonio, i cambiamenti piccoli e grandi, tutto viene raccontato nei minimi dettagli non lasciando nulla al caso.
Il BDSM non solo è descritto egregiamente senza mai forzare la mano, con eleganza e sensualità nelle scene sessuali ma è anche raccontato per fare luce sulla società dove è ambientata la storia, approfondendo la politica, i diritti dei Sub che nella realtà sono ancora presi di mira, considerati inferiori e molte volte ancora vittime di violenza, la lotta per l'uguaglianza a cui i personaggi si dedicano, le tradizioni vecchie e obsolete contro cui si battono i personaggi che incontriamo nella storia. Come un marchio sulla pelle oltre ad essere una bella storia d'amore sensuale ed intensa, è anche un romanzo psicologico dove risaltano le peculiarità di ogni personaggio. Una storia di denuncia contro le disuguaglianze e le discriminazioni, una storia dove ad un certo punto la suspense ti porta a divorare cioccolata perché tutto può succedere e il finale non è scontato. Insomma come ormai siamo abituati dall'autrice, questo romanzo ha tutto per essere apprezzato e amato in ogni singolo aspetto e non posso che complimentarmi con lei. Non solo ne consiglio la lettura perché è un genere che mi affascina ma soprattutto perché è impossibile perdersi un'autrice così talentuosa.

Lara



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