Buongiorno lettori, oggi abbiamo il piacere di ospitare la quinta tappa del blog tour dedicato al romanzo The Black Circle, primo volume della serie Morgan's Family di Alessia Doria. Oggi parliamo della caccia alle streghe e incantesimi - realtà vs finzione. Non dimenticatevi di partecipare al giveaway per vincere una copia del romanzo con segnalibro coordinato.
DATA DI PUBBLICAZIONE: 31 Ottobre 2018
TITOLO: The Black Circle
SERIE: #1 Morgan's Family
AUTORE: Alessia Doria
GENERE: fantasy
EDITORE: self publishing
TRAMA
Teresa Morgan. Un nome come un altro che, inconsciamente, si finisce con l’abbandonare tra le pieghe della memoria. Cresciuta a Rowley, Massachusetts, da un padre che vedeva in lei un mostro manovrato dal male e da una madre che non ha saputo dosare equamente l’amore verso le sue figlie, Teresa ha creduto di poter fuggire dall'opprimente cittadina che l’ha vista crescere; pronta a coronare il suo sogno d’amore con il giovane Adam. La realtà, però, è ben diversa dai sogni intrecciati dal cuore e la giovane figlia del pastore si ritrova a fare i conti con la durezza della sua epoca. È il 18 ottobre del 1692 quando il suo nome e quello della sorella minore vengono soppiantati da un appellativo permanente, una seconda pelle così stretta da riuscire a soffocarle, simile al cappio che ha circondato il loro collo poco prima di venire impiccate. Perché è questo il destino riservato alle streghe, le abominevoli serve del male. Sono trascorsi tre secoli da quel soleggiato mattino d’autunno; tre secoli da quando Teresa e Hannah sono state sacrificate da chi avrebbe dovuto proteggerle. Ed ora, riportata in vita in un luogo e in un tempo ben lontani da quelli che era solita chiamare casa, Teresa ha l’opportunità di ottenere la sua vendetta. Ma cosa succede quando il destino ti mette davanti ad un bivio? Cosa succede quando l’amore finisce col rallentare la sua corsa, lasciando alle tenebre il dominio su ogni cosa? Tra antiche rivalità, amori perduti e un cacciatore irlandese particolarmente ansioso di vedere le streghe estinte, Teresa scoprirà che i segreti più oscuri sono quelli legati alla famiglia. Solo una strada riuscirà a condurla verso ciò che più brama, costringendola a scontrarsi con la parte più oscura della sua anima. Quella che fa di lei un mostro. Ciò che la rende… Una strega.
CACCIA ALLE STREGHE
E INCANTESIMI - REALTÀ vs FINZIONE
Incantesimi, roghi, impiccagioni, piante che allontanano il male, donne capaci di entrarti nella mente, cacciatori di streghe comandati da un nome, morti che ritornano in vita. Questi sono solo alcuni degli elementi che compongono la trama di “The Black Circle”, portando il lettore a chiedersi: quanto c’è di vero tra le sue pagine? Probabilmente sarà impossibile dare una risposta concreta a questa domanda.
Quegli anni (o sarebbe meglio dire, quei secoli) oscurati dall’isteria e dalla paura, rimarranno per sempre coperti da un velo di mistero lasciando verità e magia mescolate in un abbraccio eterno. Noi, però, possiamo rivelarvi gli aspetti storici a cui l’autrice ha attinto per dare forma al romanzo e cosa, invece, ha totalmente inventato, dando voce a quella che è la sua fantasia. Partiamo degli aspetti “reali” e, come dice il titolo, cominciamo dalla caccia alle streghe. Con questo termine possiamo dire che l’umanità ha dato il via agli anni più bui della sua storia, anni in cui le torture, le accuse ingiuste ai danni di donne (e a volte uomini) innocenti, omicidi guidati dal fanatismo hanno fatto da padroni. Purtroppo, e sottolineo purtroppo, questo è uno degli elementi davvero accaduti in un lasso di tempo che va dal 1213 (anno in cui venne istituita l’Inquisizione) al 1782 (anno in cui avvenne l’ultima condanna per stregoneria). La tortura, la stessa che nel libro Teresa e Hannah hanno subito prima del processo che le porterà alla morte, era un mezzo necessario per redimere il condannato, arrivando spesso ad ucciderlo pur di salvaguardare la sua anima.
Qui le protagoniste del libro sono donne e, sempre donne, sono le vittime della storia, condannate a pagare il prezzo di una colpa che, nella maggior parte dei casi, non era loro. Il 75% delle condanne riguardavano, infatti, le donne, spesso sole e isolate dalla società. Ragazze come la protagonista di questo romanzo; impossibilitate a ribellarsi all’ignoranza degli uomini. I processi finivano principalmente in due modi: con l’impiccagione e il rogo. Teresa e la sorella minore, infatti, verranno impiccate davanti alle persone che le hanno viste crescere, improvvisamente certe di trovarsi di fronte a due serve del male. Rowley nel Massachusetts è un altro elemento legato alla realtà, in quanto questo comune presente nella contea di Essex fu davvero protagonista di processi alle streghe, come successo al suo famoso vicino di casa: Salem. Spesso le cosiddette streghe, dedite all’erboristeria, avevano una vasta conoscenza legata a pratiche poco ortodosse per la Chiesa, portandole così a venire collegate ad un’atavica connessione con la natura (e, immancabilmente, al diabolico). Secondo la Chiesa, queste donne, grazie alle loro erbe, erano in grado di curare un ammalato, fare malefici, tenere lontano il malocchio e, nel peggiore dei casi, infliggere la morte. Un po’ come dimostra di saper fare Angela Morgan nel libro. Anche i marchi sono aspetti realmente riscontrati nelle pratiche occulte e, molto spesso, erano proprio quelli che gli inquisitori cercavano nel corpo dei malcapitati, il più delle volte accontentandosi della presenza di qualche neo-sospetto.
Ultimo aspetto legato a fatti risalenti al passato, riguarda il grimorio, ovvero un libro di magia. Questi testi contenevano istruzioni, formule e il più vasto genere di informazioni occulte da tramandarle ai posteri. Il significato del termine grimorio non è così facile da intuire in quanto non si sa a quale lingua collegarlo. Se ricondotto al termine francese gramaire (grammatica), indicherebbe un libro contenente delle semplici istruzioni. Altri autori, però, pensano che grimorio derivi dalla parola inglese grimm che significa crudele, doloroso, qualcosa di ben diverso dalla semplice grammatica. Anche qui la realtà è ben difficile da intuire e, chissà, forse la verità sta come sempre nel mezzo. Questi sono gli elementi storici da cui l’autrice ha preso ispirazione, alle volte modificandoli e allontanandoli da quella che è la loro connotazione originale. Un po' come è accaduto ai cacciatori di streghe. Da Inquisitori nella storia, in The Black Circle i cacciatori sono uomini invincibili, spietati, legati anima e corpo alla Dama, una donna dal volto celato di cui si sa ben poco. Uomini che non possono invecchiare e con un solo e unico scopo: sterminare le streghe. E con loro diamo il via a quelli che potremmo definire gli aspetti fantastici del libro. Si può dire che il modo in cui la protagonista, Teresa, ritorna in vita è prettamente irreale; ovviamente non esistono prove che confermino tale pratica perciò, finché non verrà detto il contrario, mettiamo questo elemento nella lista della fantasia.
Anche l’uso che Angela Morgan fa delle sue piante possiamo definirlo come qualcosa di irreale. Se la mandragora riuscisse davvero a mettere KO le persone, forse più di qualcuno si ritroverebbe privo di sensi… e più volte nello stesso giorno. I Figli Oscuri sono totalmente inventati da Alessia. Non esistono, infatti, creature oscure con questo nome e con le loro caratteristiche, né tanto meno riconducibili al mondo delle streghe. (Non si può rivelare molto di più sul loro conto in quanto l’allarme SPOILER è sempre lì pronto a dare di matto). Anche la spada celtica, Teaghlach, non è reale. Come, ahimè, non ci sono prove certe dell’esistenza di Ian O’Connor… ma non temete, ci stiamo ancora documentando a tal proposito. Concludiamo qui questo piccolo resoconto. Ci sarebbero molte altre cose di cui parlare, molti aspetti fantastici da elencare ma si finirebbe col rivelare troppo e, a quanto si dice, il colpo di scena su The Black Circle è sempre dietro l’angolo. Perciò non possiamo far altro che invitarvi a leggere il libro, salutandovi con la stessa domanda che ci siamo posti all’inizio: quanto c’è di vero tra le sue pagine?
Quegli anni (o sarebbe meglio dire, quei secoli) oscurati dall’isteria e dalla paura, rimarranno per sempre coperti da un velo di mistero lasciando verità e magia mescolate in un abbraccio eterno. Noi, però, possiamo rivelarvi gli aspetti storici a cui l’autrice ha attinto per dare forma al romanzo e cosa, invece, ha totalmente inventato, dando voce a quella che è la sua fantasia. Partiamo degli aspetti “reali” e, come dice il titolo, cominciamo dalla caccia alle streghe. Con questo termine possiamo dire che l’umanità ha dato il via agli anni più bui della sua storia, anni in cui le torture, le accuse ingiuste ai danni di donne (e a volte uomini) innocenti, omicidi guidati dal fanatismo hanno fatto da padroni. Purtroppo, e sottolineo purtroppo, questo è uno degli elementi davvero accaduti in un lasso di tempo che va dal 1213 (anno in cui venne istituita l’Inquisizione) al 1782 (anno in cui avvenne l’ultima condanna per stregoneria). La tortura, la stessa che nel libro Teresa e Hannah hanno subito prima del processo che le porterà alla morte, era un mezzo necessario per redimere il condannato, arrivando spesso ad ucciderlo pur di salvaguardare la sua anima.
Qui le protagoniste del libro sono donne e, sempre donne, sono le vittime della storia, condannate a pagare il prezzo di una colpa che, nella maggior parte dei casi, non era loro. Il 75% delle condanne riguardavano, infatti, le donne, spesso sole e isolate dalla società. Ragazze come la protagonista di questo romanzo; impossibilitate a ribellarsi all’ignoranza degli uomini. I processi finivano principalmente in due modi: con l’impiccagione e il rogo. Teresa e la sorella minore, infatti, verranno impiccate davanti alle persone che le hanno viste crescere, improvvisamente certe di trovarsi di fronte a due serve del male. Rowley nel Massachusetts è un altro elemento legato alla realtà, in quanto questo comune presente nella contea di Essex fu davvero protagonista di processi alle streghe, come successo al suo famoso vicino di casa: Salem. Spesso le cosiddette streghe, dedite all’erboristeria, avevano una vasta conoscenza legata a pratiche poco ortodosse per la Chiesa, portandole così a venire collegate ad un’atavica connessione con la natura (e, immancabilmente, al diabolico). Secondo la Chiesa, queste donne, grazie alle loro erbe, erano in grado di curare un ammalato, fare malefici, tenere lontano il malocchio e, nel peggiore dei casi, infliggere la morte. Un po’ come dimostra di saper fare Angela Morgan nel libro. Anche i marchi sono aspetti realmente riscontrati nelle pratiche occulte e, molto spesso, erano proprio quelli che gli inquisitori cercavano nel corpo dei malcapitati, il più delle volte accontentandosi della presenza di qualche neo-sospetto.
Ultimo aspetto legato a fatti risalenti al passato, riguarda il grimorio, ovvero un libro di magia. Questi testi contenevano istruzioni, formule e il più vasto genere di informazioni occulte da tramandarle ai posteri. Il significato del termine grimorio non è così facile da intuire in quanto non si sa a quale lingua collegarlo. Se ricondotto al termine francese gramaire (grammatica), indicherebbe un libro contenente delle semplici istruzioni. Altri autori, però, pensano che grimorio derivi dalla parola inglese grimm che significa crudele, doloroso, qualcosa di ben diverso dalla semplice grammatica. Anche qui la realtà è ben difficile da intuire e, chissà, forse la verità sta come sempre nel mezzo. Questi sono gli elementi storici da cui l’autrice ha preso ispirazione, alle volte modificandoli e allontanandoli da quella che è la loro connotazione originale. Un po' come è accaduto ai cacciatori di streghe. Da Inquisitori nella storia, in The Black Circle i cacciatori sono uomini invincibili, spietati, legati anima e corpo alla Dama, una donna dal volto celato di cui si sa ben poco. Uomini che non possono invecchiare e con un solo e unico scopo: sterminare le streghe. E con loro diamo il via a quelli che potremmo definire gli aspetti fantastici del libro. Si può dire che il modo in cui la protagonista, Teresa, ritorna in vita è prettamente irreale; ovviamente non esistono prove che confermino tale pratica perciò, finché non verrà detto il contrario, mettiamo questo elemento nella lista della fantasia.
Anche l’uso che Angela Morgan fa delle sue piante possiamo definirlo come qualcosa di irreale. Se la mandragora riuscisse davvero a mettere KO le persone, forse più di qualcuno si ritroverebbe privo di sensi… e più volte nello stesso giorno. I Figli Oscuri sono totalmente inventati da Alessia. Non esistono, infatti, creature oscure con questo nome e con le loro caratteristiche, né tanto meno riconducibili al mondo delle streghe. (Non si può rivelare molto di più sul loro conto in quanto l’allarme SPOILER è sempre lì pronto a dare di matto). Anche la spada celtica, Teaghlach, non è reale. Come, ahimè, non ci sono prove certe dell’esistenza di Ian O’Connor… ma non temete, ci stiamo ancora documentando a tal proposito. Concludiamo qui questo piccolo resoconto. Ci sarebbero molte altre cose di cui parlare, molti aspetti fantastici da elencare ma si finirebbe col rivelare troppo e, a quanto si dice, il colpo di scena su The Black Circle è sempre dietro l’angolo. Perciò non possiamo far altro che invitarvi a leggere il libro, salutandovi con la stessa domanda che ci siamo posti all’inizio: quanto c’è di vero tra le sue pagine?
GIVEAWAY
PREMIO IN PALIO: copia cartacea del romanzo con segnalibro coordinato
REGOLE OBBLIGATORIE:
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Indubbiamente un buon libro nasce mescolando realtà e fantasia. Penso che sono due elementi collegati tra loro e indivisibili, è qui che entra in gioco l'autore deve far si che le due cose combacino alla perfezione. Alla fine Tutte le storie sono vere.
RispondiEliminaLa tematica è sicuramente interessante e va avanti da secoli, basta guardare tutta la notorietà che gira attorno a Salem. Sono sempre più curioso su questo libro
RispondiEliminaLuigi Dinardo
Un libro davvero interessante e dalla trama affascinante.Incantesimi, streghe, storie di magia...leggenda o no esercitano da sempre un grande fascino e anche io sono curiosa di saperne di più leggendo il romanzo.
RispondiEliminaFB: Chicca Tamburrino
e-mail: pleadi@inwind.it
Questo è un argomento che adoro: mi piace conoscere storie e leggende sulle streghe e la stregoneria :D. Grazie per il tuo interessante resoconto!
RispondiEliminaSuper interessante questo approfondimento!
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