martedì 8 gennaio 2019

RECENSIONE "Dirty: a sad love story" di Hellen C. Worth

Buon pomeriggio lettori, Mara ci parla di Dirty: a sad love story, il forbidden romance di Hellen C. Worth uscito a dicembre in self. Questo forbidden romance ha avuto il potere di coinvolgerci e rapirci per tutta la sua durata. Valentina è una donna quarantenne che sta affrontando un momento difficile della sua vita, il suo animo si sta ingrigendo giorno dopo giorno. Tutto cambierà nel momento in cui incontrerà Christian, un ragazzo molto più giovane di lei. 


TITOLO: Dirty: a sad love story
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Hellen C. Worth
DATA D’USCITA: 4 Dicembre 2018
EDITORE: self publishing
GENERE: forbidden romance
NARRAZIONE: pov femminile e maschile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Valentina, madre e moglie quarantenne; Giovanni, marito e padre che trascura la famiglia.


TRAMA

Valentina è una donna simile a tante altre: un’esistenza qualunque dedicata al lavoro, alla famiglia, ai figli. Niente sembra poter distruggere questo equilibrio. Tutto cambia nel momento in cui incontra Christian, un ragazzo molto più giovane di lei. Vittima e carnefice al tempo stesso, si ritroverà a essere protagonista inconsapevole del mutamento di Valentina. Un viaggio crudo ed esplicito nell’età della maturità della donna, alla scoperta del proprio io attraverso l’esplorazione dei desideri più nascosti che ottenebrano i sensi.


RECENSIONE

Valentina è una donna simile a tante altre. La sua giornata è interamente dedicata ai figli, al lavoro, alla casa. La sua è una routine solitaria, il marito Giovanni è troppo preso dagli impegni di lavoro e dal desiderio di far carriera che non si accorge di quanto l’animo di Valentina si stia ingrigendo giorno dopo giorno.
Un equilibrio difficile da gestire per lei che mai come in questo momento sente il peso di tutto quello che ha costruito per la sua famiglia sulle sue spalle. Valentina si sta arrendendo, sta diventando succube, una spettatrice passiva delle grigie giornate che si ripetono da mesi ormai. In un loop ripetuto fin quasi allo sfinimento: i figli, la scuola, il lavoro, la cena, gli appuntamenti da incastrare, le scadenze a cui pensare. Diventa difficile ritagliarsi un momento tutto suo, le incombenze da gestire assorbono il suo tempo e la sua voglia di vivere. Neppure quel breve momento per un caffè con le mamme dei compagni di scuola dei figli sembra darle gioia, si sente incapace di esprimere i suoi sentimenti. Si chiude a riccio, isolandosi nelle sue fantasie. Lo stile semplice dell’autrice mi ha permesso di entrare subito in sintonia col personaggio di Valentina e di capirne i vuoti affettivi comprendendo quanto il peso delle incombenze la stia divorando. Pagina dopo pagina il lettore intuisce quanto sia amareggiata dalle assenze del marito, la cui priorità in questo momento sembra essere unicamente la carriera. Giovanni si sta allontanando e Valentina lo capisce bene. A nulla servono i suoi tentativi di contatto, di riavvicinamento. Giovanni sta pian piano scivolando via dalla vita di Valentina e un muro invisibile si sta innalzando tra loro, nella loro coppia e nella loro famiglia. Scopriremo che anche la vita di Giovanni è ad un bivio, che la sua malinconia nasconde qualcosa di impensabile. I flashback di Valentina ci raccontano attimi di felicità, momenti di spensieratezza in compagnia del marito quando ancora erano liberi di godersi le giornate e di gustare la reciproca compagnia. Sembra quasi di leggere un romanzo parallelo i cui protagonisti sono diversi da quelli che abbiamo conosciuto. Dov’è finita la voglia di vivere di Valentina? Cosa sta succedendo al suo matrimonio? Tutto cambia nel momento in cui incontra Christian, un ragazzo più giovane di lei che lavora nel market vicino a casa sua.
La sintonia tra loro è innegabile, nonostante la differenza d’età. Quando Valentina è in compagnia di Christian si ritrova in un mondo parallelo, dove non esistono più le incombenze e le responsabilità. È una sensazione strana che la spaventa e la far star bene allo stesso tempo. La storia tra Christian e Valentina è fuoco, brivido, pathos e ribellione. Tra Valentina e Christian esiste unicamente l’urgenza di appartenersi, di toccarsi. Questo rapporto li trascina in una bolla che è solo loro, vengono divorati da una passione primordiale. Non ci saranno sensi di colpa, non ci saranno lacrime, non ci saranno vincoli. Valentina smetterà di farsi condizionare da ciò che la circonda e capirà che l’unica persona che ha il diritto d’amare è lei stessa in un viaggio alla scoperta del proprio io attraverso l’esplorazione dei desideri più nascosti. Valentina sarà l’artefice del proprio cambiamento, ma dove la porterà questo viaggio nell’eros? Buona lettura.

Mara



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