venerdì 4 gennaio 2019

RECENSIONE "Ho sposato un maschilista" di Joanne Bonny

Buongiorno lettori, Giulia ci parla di Ho sposato un maschilista, la commedia romantica d'esordio di Joanne Bonny uscito ieri con la Newton Compton. Una femminista sfegatata si trova per strane ragioni a partecipare ad un reality show in cui la donna viene considerata una sgallettata interessata a farsi mantenere a vita da un milionario maschilista ed arrogante. Cosa succederà?


TITOLO: Ho sposato un maschilista
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Joanne Bonny
DATA D’USCITA: 3 Gennaio 2019
EDITORE: Newton Compton
GENERE: commedia romantica
NARRAZIONE: pov femminile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Emma Fontana, direttrice della rivista "Revolution"; Marco Bernardi, noto imprenditore e scapolo d'oro.



TRAMA

Dopo essersi vista negare ingiustamente la meritata promozione, la giornalista Emma Fontana decide di fondare una rivista per donne, «Revolution». Ma proprio quando sta per essere eletta femminista dell’anno, Emma scopre che i suoi migliori amici l’hanno iscritta al reality show Chi vuol sposare un milionario? Per dieci giorni il giovane e ricchissimo Marco Bernardi ospiterà venti ragazze nella sua villa e sceglierà tra loro la sua fidanzata. All’inizio Emma è furiosa solo all’idea di dover competere per sedurre un maschilista fatto e finito, e parte per Como con l’obiettivo di approfittare della ghiotta occasione per screditare lo show. La sua missione si rivela però più ardua del previsto, a causa delle prove imbarazzanti, dell’atteggiamento sessista di Marco e delle concorrenti pronte a tutto pur di diventare la futura signora Bernardi. A complicare le cose ci si mette anche il fratello maggiore di Marco, Leonardo, tanto affascinante quanto sospettoso delle reali intenzioni di Emma. Mentre i suoi sentimenti nei confronti dei fratelli Bernardi si fanno ogni giorno più intricati, Emma si troverà a mettere in discussione certezze e pregiudizi: e se in fondo fosse lei stessa la sua avversaria più pericolosa?


RECENSIONE

Emma è a capo di una rivista tutta al femminile. Innamorata del suo lavoro, porta avanti da molti anni una campagna a favore delle donne e del femminismo.
Uno scherzetto giocatole dai suoi più cari amici, la porteranno a partecipare ad un reality in cui dovrà contendersi con altre ragazze il ruolo di moglie di uno degli più ambiti scapoli d'oro italiani. Riuscirà Emma a non far emergere il suo lato femminista e a portare a termine la sua missione? Ho sposato un maschilista è una commedia romantica divertente e con una trama fuori dal comune. Emma ha sempre lottato per far sì che le donne vengano considerate al pari degli uomini in un mondo, purtroppo, ancora troppo maschilista. Proprio nel momento in cui uno dei suoi più grandi sogni sta per prendere forma, viene contatta dalla redazione di un reality in cui venti giovani ragazze devono gareggiare per conquistare lo scapolo d'oro italiano: Marco Berardi. Bello da far paura, ricco sfondato e a capo dell'azienda di famiglia, il bel don Giovanni ha deciso di trovare moglie per dare un motivo in più al padre di fidarsi di lui. E con Emma tra le partecipanti, questo compito non gli sarà particolarmente facile.
Ho adorato questo romanzo, è scritto in maniera semplice, ma con un'ironia ed uno studio della trama che trovo difficile non innamorarmici. La lettura scorre in maniera piacevole e, durante l'avanzamento delle pagine, la curiosità del lettore cresce sempre più. L'autrice ha fatto un ottimo lavoro con tutti i personaggi presenti nel libro, disegnandoli nella mente del lettore in maniera precisa e inequivocabile. Ho adorato Emma che, nonostante la situazione a suo sfavore, è riuscita a rimanere coerente con le sue idee, cercando di educare e di far riflettere ogni suo interlocutore sul ruolo che il sessismo ricopre nella società odierna e ottenendo, delle volte, anche dei risultati positivi. Consiglio vivamente questa lettura che, oltre a divertirvi da pazzi, vi farà riflettere su quello che ci circonda.

Giulia






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