lunedì 28 gennaio 2019

RECENSIONE "Stormhaven" di Jordan L. Hawk

Buongiorno lettori, Lara ci parla in anteprima di Stormhaven, il terzo volume della serie Whyborne & Griffin dell'autrice Jordan L. Hawk uscito oggi con la Triskell Edizioni. Una nuova travolgente avventura fatta di magia e oscurità mette a rischio la vite dei nostri eroi, ma sarà il passato a mettere in pericolo l'amore.


TITOLO: Stormhaven
TITOLO ORIGINALE: Stormhaven
SERIE: #3 Whyborne & Griffin
AUTORE: Jordan L. Hawk
DATA D’USCITA: 28 Gennaio 2019
EDITORE: Triskell Edizioni
GENERE: storico, investigativo, fantasy
NARRAZIONE: pov maschile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Whiddershin
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Whyborne, studioso; Griffin, investigatore.



TRAMA


Gli eventi misteriosi non sono una novità per il solitario studioso Percival Endicott Whyborne, ma trovare uno dei suoi colleghi che urla per strada chiedendo aiuto è piuttosto insolito. Allan Tambling afferma di non ricordare cosa gli sia successo nelle ore precedenti, ma qualcuno ha assassinato suo zio e Allan è coperto di sangue. L’amante di Whyborne, l’affascinante ex-Pinkerton e detective Griffin Flaherty, acconsente a dimostrare l’innocenza di Allan. Ma quando il giovane viene dichiarato pazzo e rinchiuso nel manicomio di Stormhaven, Griffin è costretto a rivivere gli orribili ricordi della sua reclusione in un istituto psichiatrico. Insieme alla loro amica Christine, i due uomini si addentrano sempre più a fondo in un’oscura ragnatela di cospirazioni, magie e omicidi. Il loro unico indizio è un artefatto scomparso che ritrae un dio sconosciuto. Chi l’ha rubato, e perché Allan non ricorda cosa sia successo? E qual è la verità dietro ai terribili esperimenti condotti all’inquietante terzo piano di Stormhaven? Ci vorranno tutti gli incantesimi di Whyborne e tutta la temerarietà di Griffin per fermare gli assassini e salvare Allan. Prima, però, dovranno sopravvivere a una sfida ancora più grande: una visita della famiglia di Griffin.


RECENSIONE

Eccoci arrivati al terzo volume di una serie unica nel suo genere, una serie affascinante pregna di mistero e magia, uno storico paranormal costruito con sapienza ed accuratezza ma soprattutto una storia d'amore intensa vissuta nonostante le leggi contrarie del periodo storico e del pericolo che è sempre in agguato.
In questa nuova avventura i nostri beniamini dovranno affrontare un mistero che li porterà ad indagare all’interno del manicomio di Stonhead, mettendo in gioco il loro passato e i traumi che ne derivano, rischiando la loro sanità mentale e soprattutto la vita, ma sarà la presenza della famiglia di Griffin probabilmente a mettere a rischio il loro futuro come coppia e a mettere fine ad un legame che è diventato sempre più solido ed unico. Non smetterò mai di restare deliziata dalla scrittura accurata e dettagliata dell'autrice, dal suo modo di fotografare tramite le parole ogni situazione e pensiero, facendoci vivere un periodo storico nei minimi dettagli, la società del tempo e la sua evoluzione. L'equilibrio è perfetto tra mistero, magia, suspense e la vita quotidiana dei nostri eroi, portando il lettore ad entrare sempre più a fondo nel mondo di Whyborne e Griffin. Whyborne che dal primo libro è la voce narrante, lo abbiamo conosciuto nel profondo con le sue insicurezze e la sua propensione ad isolarsi, abbiamo sempre visto in lui ogni sfumatura possibile, la passione per il lavoro, il cameratismo con l'amica collega Christine, l’amore che lo lega a Griffin, la forza di cui è capace ma di cui è inconsapevole. In questa storia è Griffin ad esserci più chiaro, ci viene raccontato il suo passato, il dolore e gli orrori che ha dovuto subire, le sue fragilità e il bisogno di fare ammenda di fronte alla famiglia che lo ha adottato, un bisogno d’accettazione che potrebbe mettere a rischio la felicità con Whyborne.
Avrete già capito che l'intera storia si dipana tra un caso da risolvere, una forza oscura e pericolosa che metterà a rischio la vita dei nostri eroi e la normalità, quelle regole famigliari che decidono cosa bisogna seguire per essere accettati e normali. I nostri eroi con l'auto di Christine, la mia eroina personale, forte e caparbia e totalmente non incline a farsi sottomettere dalle regole sociali, si destreggiano come sempre per portare a galla la realtà, sempre più uniti e forti del loro amore. Come ho detto e non finirò mai di dirlo, adoro questa serie e con Stormhaven si è confermata la bravura dell'autrice a creare mondi magici inseriti perfettamente in quello che potrebbe essere un giallo classico senza mai tralasciare i sentimenti che sono grandi e potenti come la magia stessa, o forse anche di più.

Lara



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