Buongiorno lettori, Mara ci parla de L'amore viene a cercarti, il romanzo erotico di Lucia Maria Collerone uscito a gennaio in self. Leggere questo romanzo è stato come fare un viaggio in una terra magica e fatata dove le lucciole si fanno prendere in mano e il profumo dei gelsomini e della lavanda sembra avvolgere i sensi creando un’atmosfera suggestiva. Venite con Mara a scoprire la storia dell’incantevole Gelsomina e del suo desiderio di trovare l’amore.
TITOLO: L'amore viene a cercarti
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Lucia Maria Collerone
DATA D’USCITA: 23 Gennaio 2019
EDITORE: self publishing
GENERE: erotic romance
NARRAZIONE: narratore onnisciente in terza persona
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Gelsomina, giovane ragazza che si occupa dell'azienda agricola di famiglia; Manfredi, figlio dei vicini di casa di Gelsomina.
TRAMA
Gelsomina, detta Minni è la proprietaria dell’azienda agricola di famiglia dove gestisce un agriturismo. Vive con il padre e la famiglia del fattore. Minni è cresciuta con il figlio del fattore che è il suo amico del cuore, quasi un fratello, accudita dalla moglie del fattore dopo la morte della madre avvenuta per complicazioni del parto che le aveva dato vita.
L’ambiente in cui vive Minni è bellissimo, ricco di luoghi incantati dove è possibile fare esperienze uniche e magiche. Lì accoglie i suoi ospiti ai quali organizza coinvolgenti attività che li entusiasmano e li fanno sognare. Tra gli ospiti arriva Massimo Tomei, uno scrittore famoso, in difficoltà creativa con la segretaria. Max è burbero e scostante, dedito al suo lavoro rimane colpito da Minni e dalla sua effervescenza, dal suo mondo ricco di profumi e sogni. Tra i due inizia un rapporto amoroso che rende Max sereno e totalmente avvinto a Minni. Quando le cose diventano appassionate Max capisce che non se la sente di continuare un rapporto che richiede una scelta che metterebbe in secondo piano il suo lavoro e lascia l’agriturismo senza nemmeno avvertire Minni. Nel frattempo il padre di Minni riallaccia i rapporti con un vicino e Minni rincontra Manfredi, il figlio del vicino che lei non sopportava da ragazzini quando si frequentano. Minni è infelice, perché sente la mancanza di Max, il vuoto che gli ha lasciato la lascia senza fiato, ma Manfredi le fa scoprire un lato della sua personalità che lei non aveva mai visto e tra i due si instaura una relazione sognante e ricca di passione. Quando Max ritorna da lei con una proposta di relazione Minni deve fare una scelta. Le scene di sesso sono narrate con un tono poetico e mai crudo e si svolgono in circostanze che sembrano quasi trasformare il romanzo in un fantasy.
RECENSIONE
La protagonista di questo romanzo è Gelsomina, detta Minni, che dopo aver terminato gli studi in un prestigioso collegio svizzero trova lavoro presso l’azienda agricola di famiglia, occupandosi dell’organizzazione delle vacanze degli ospiti che soggiornano nell’agriturismo annesso.
Gelsomina è una protagonista romantica e dolce, crede nell’amore vero ed eterno come quello che ha unito i suoi genitori e i suoi nonni anni prima. Vive in un luogo, la Terra di Gelsomina, circondato dalla natura, dove la pace regna sovrana, e dove l’atmosfera che si è creata sembra quasi magica e fatata. Pagina dopo pagina il lettore ha l’impressione di sentirsi anch’esso avvolto dalla magia del luogo, dai profumi dei cibi appena sfornati e dall’odore pungente delle erbe e dei fiori che vengono utilizzati per preparare antichi rimedi naturali. Minni è una persona dolcissima, impossibile non entrare subito in sintonia con il suo personaggio. Il suo nome è un omaggio alla sua trisavola e veniva dato con onore a tutte le primogenite della famiglia per tramandare il rispetto e l’amore verso la “Terra di Gelsomina”, il luogo magico dove si svolge il romanzo. Un giorno alla locanda arriva come ospite Max, uno scrittore che sta attraversando un periodo di crisi lavorativa. Max è alla ricerca dell’ispirazione e della pace interiore per poter ritornare a scrivere come una volta, senza la frenesia che contraddistingue la sua vita. L’incontro con l’uomo stravolge la vita di Gelsomina che si abbandona completamente a lui, donandogli il suo corpo e il suo cuore. Le scene di passione sono descritte con uno stile armonioso e pacato e hanno il potere di creare ulteriore magia alla narrazione. Gelsomina purtroppo sa bene che Max non si potrà fermare a lungo alla locanda perché ha una vita e un lavoro a cui ritornare, ma nonostante questo non può impedire al suo cuore di innamorarsi di lui. L’altro personaggio maschile protagonista del racconto è Manfredi, figlio dei proprietari del vicino terreno e amico d’infanzia di Minni. Inizialmente Manfredi ci viene presentato da Minni come una persona piena di sé, dal sorrisetto beffardo e dal comportamento arrogante e dispettoso. Gelsomina e Manfredi non si rivedono da molti anni e la ragazza appare sempre molto restia ad incontrarlo. Manfredi si rivelerà un uomo diverso agli occhi di Minni. Tra i due nascerà dopo anni una dolce amicizia, lui le farà scoprire aspetti della sua personalità che lei non aveva mai esaminato e saprà starle vicino con gentilezza e sincerità. Questo libro si legge in un batter d’occhio, verrete rapite dalle descrizioni dei luoghi e dei profumi, grazie a un lessico scorrevole e allo stile equilibrato dell’autrice. Gelsomina imparerà che l’amore vero arriva quando meno te lo aspetti, che a volte bisogna solo lasciarsi andare e aspettare, perché sarà l’amore che verrà a cercarti, come tramanda la leggenda di quella Terra.
Mara
Gelsomina è una protagonista romantica e dolce, crede nell’amore vero ed eterno come quello che ha unito i suoi genitori e i suoi nonni anni prima. Vive in un luogo, la Terra di Gelsomina, circondato dalla natura, dove la pace regna sovrana, e dove l’atmosfera che si è creata sembra quasi magica e fatata. Pagina dopo pagina il lettore ha l’impressione di sentirsi anch’esso avvolto dalla magia del luogo, dai profumi dei cibi appena sfornati e dall’odore pungente delle erbe e dei fiori che vengono utilizzati per preparare antichi rimedi naturali. Minni è una persona dolcissima, impossibile non entrare subito in sintonia con il suo personaggio. Il suo nome è un omaggio alla sua trisavola e veniva dato con onore a tutte le primogenite della famiglia per tramandare il rispetto e l’amore verso la “Terra di Gelsomina”, il luogo magico dove si svolge il romanzo. Un giorno alla locanda arriva come ospite Max, uno scrittore che sta attraversando un periodo di crisi lavorativa. Max è alla ricerca dell’ispirazione e della pace interiore per poter ritornare a scrivere come una volta, senza la frenesia che contraddistingue la sua vita. L’incontro con l’uomo stravolge la vita di Gelsomina che si abbandona completamente a lui, donandogli il suo corpo e il suo cuore. Le scene di passione sono descritte con uno stile armonioso e pacato e hanno il potere di creare ulteriore magia alla narrazione. Gelsomina purtroppo sa bene che Max non si potrà fermare a lungo alla locanda perché ha una vita e un lavoro a cui ritornare, ma nonostante questo non può impedire al suo cuore di innamorarsi di lui. L’altro personaggio maschile protagonista del racconto è Manfredi, figlio dei proprietari del vicino terreno e amico d’infanzia di Minni. Inizialmente Manfredi ci viene presentato da Minni come una persona piena di sé, dal sorrisetto beffardo e dal comportamento arrogante e dispettoso. Gelsomina e Manfredi non si rivedono da molti anni e la ragazza appare sempre molto restia ad incontrarlo. Manfredi si rivelerà un uomo diverso agli occhi di Minni. Tra i due nascerà dopo anni una dolce amicizia, lui le farà scoprire aspetti della sua personalità che lei non aveva mai esaminato e saprà starle vicino con gentilezza e sincerità. Questo libro si legge in un batter d’occhio, verrete rapite dalle descrizioni dei luoghi e dei profumi, grazie a un lessico scorrevole e allo stile equilibrato dell’autrice. Gelsomina imparerà che l’amore vero arriva quando meno te lo aspetti, che a volte bisogna solo lasciarsi andare e aspettare, perché sarà l’amore che verrà a cercarti, come tramanda la leggenda di quella Terra.
Mara
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