lunedì 11 marzo 2019

RECENSIONE "La sposa inglese" di Anita Sessa

Buongiorno lettori, Raffaella ci parla de La sposa inglese, il romanzo storico di Anita Sessa uscito oggi con la Dri Editore. Un matrimonio combinato tra due protagonisti così simili ma al tempo stesso così diversi dà inizio ad una storia d'amore dolce che dovrà affrontare pericoli e misteri.


TITOLO: La sposa inglese
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Anita Sessa
DATA D’USCITA: 11 Marzo 2019
EDITORE: Dri Editore
GENERE: storico, rosa
NARRAZIONE: pov femminile e maschile in terza persona
AMBIENTAZIONE: Inghilterra
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Lady Edith, ragazza non ligia alle regole; Archibald Lennox, duca di Richmond.




TRAMA


Londra. 1818.


Giunta nella capitale per la sua prima stagione, Lady Edith Courtenay, figlia di un ricco marchese, finisce nel mirino di un pretendente dalle poco limpide intenzioni. A trarla in salvo, con la proposta di un matrimonio di convenienza, è Archibald Lennox, Duca di Richmond e figlio di un vecchio amico di famiglia. L’unione, nata con l’unico scopo di mettere al sicuro Edith, nonché le rispettive proprietà degli sposi, sfocia ben presto in una profonda attrazione. Ma proprio quando lo strano rapporto tra i coniugi arriva ad un punto di svolta, tutto è destinato a mutare. Sullo sfondo dei paesaggi selvaggi della Scozia, terra d’origine del Duca, appariranno dal nulla un’amante dai capelli rossi e oscuri personaggi del passato, che metteranno in pericolo la vita di Archibald, il quale sarà costretto a partire alla volta del Devonshire per cercare di salvare una persona cara. Edith nel frattempo si ritroverà faccia a faccia con la morte.




RECENSIONE

Anita Sessa torna con un romanzo storico ben scritto con un pizzico di suspense e mistero che rende la vicenda ancora più coinvolgente. La storia si svolge tra l’Inghilterra e la Scozia nel periodo regency e ha come protagonisti due personaggi che nella prima parte più lenta fanno la loro conoscenza e nella seconda parte dimostrano di avere coraggio e determinazione anche di fronte al pericolo.
Edith ci vede mostrata come una protagonista forte che non accetta le imposizioni, le regole le stanno troppo strette e non è intenzionata a prendere in considerazione il matrimonio a meno che i suoi sentimenti non vengano corrisposti. Per una protagonista impavida c’è bisogno di un altrettanto protagonista maschile indomabile. Archibald Lennox è un duca scozzese molto rispettato, l’ho adorato per il suo non essere ligio alle regole della società, per la sua determinazione, per il suo coraggio di affrontare il pericolo anche a costo della vita. Quando i due protagonisti sono insieme vediamo come scorre l’elettricità tra loro, come un semplice tocco può incendiarli, come due anime così affini e al tempo stesso differenti riescano a creare un fuoco che brucia. L’autrice ci offre una descrizione accurata della psicologia di Edith, la descrive perfettamente delineando ogni sua sfumatura. E proprio per questa caratteristica ho apprezzato molto questo romanzo insieme anche alla seconda parte della storia dove si vive il pericolo, dove c’è suspense e mistero ed Edith e Archibald dimostrano di essere coraggiosi di fronte alle insidie. Non c’è stato un momento che ho staccato gli occhi dal libro, sono rimasta incantata dall’inizio fino alla fine. La prima parte sicuramente è più lenta ma ci inoltra nella storia, ci presenta i due protagonisti, come nasce la loro storia, come vivono le loro vite e come queste ultime si intersecano. La seconda parte invece sono sicura che l’amerete proprio perché c’è quel pizzico di suspense che rende la vicenda più avvincente e intrigante. Arrivata alla fine della storia mi sono resa conto di volerne di più, che volevo ancora conoscere i due personaggi ed entrare nelle loro vite.
Un complimento speciale va all’autrice che ha saputo evidenziare la figura di Edith elevando l’audacia della donna, la determinazione, la forza di saper affrontare ogni cosa, anche la più difficile e pericolosa ribaltando anche i canoni della figura femminile di quei tempi. Mi sono innamorata anche di Archibald e se all’inizio sembra non avere carattere, nella seconda parte acquista forza e dimostra di ottenere ciò che vuole. Due personaggi così simili che ci fanno innamorare del romanzo dalla prima fino all’ultima pagina. Le descrizioni delle ambientazioni ci fanno entrare in sintonia sin dall’inizio, l’autrice riesce a descrivere così bene gli ambienti e i paesaggi tanto da rimanere incantati da questi scenari, dalla bellezza di quei tempi, dagli abiti di pizzi e merletti, dalle acconciature intricate fino alla magnificenza dei palazzi sontuosi. I miei complimenti anche alla casa editrice per aver scelto un’altra autrice talentuosa.

Raffaella



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