Buongiorno lettori, Sabrina ci parla de Il principe svedese, il primo volume della serie Royal Romance di Karina Halle uscito due giorni fa con la Newton Compton. Vi piacciono le favole? A Maggie no. Peccato che lei non sa che tra non molto un principe sta per salvarla. Il principe svedese è un libro ispirato ad una favola moderna. Ironico, vivace, da far morire dal ridere.
TITOLO: Il principe svedese
TITOLO ORIGINALE: The Swedish Prince
SERIE: #1 Royal Romance
AUTORE: Karina Halle
DATA D’USCITA: 1 Aprile 2019
EDITORE: Newton Compton
GENERE: rosa contemporaneo
NARRAZIONE: pov maschile e femminile in prima persona
AMBIENTAZIONE: California
FINALE: no cliffhanger
Non ho mai creduto nelle favole. Non sono una di quelle che perdeva tempo ad aspettare il Principe Azzurro. Crescere in una piccola città della California, insieme con sei fratelli più piccoli, ti insegna che è davvero improbabile che l’amore si presenti alla tua porta invitandoti per una cavalcata romantica verso il tramonto. Quando i miei genitori sono morti e tutte le responsabilità sono ricadute su di me, ho imparato che è inutile sognare e che bisogna guardare la vita per quello che è. Ma poi il destino ha letteralmente trascinato un principe al mio campanello. All’inizio pensavo che Viktor fosse un ricco uomo d’affari, incravattato, bello in modo assurdo. Ma dietro il suo fascino pacato si nascondeva un uomo in fuga dal proprio destino. Viktor di Casa Nordin, Sua Altezza Reale della Corona Svedese era quanto di più lontano potesse esistere dalla mia vita ordinaria. Eppure questo incontro ha cambiato tutto. Può esistere un lieto fine anche per chi non crede nelle favole?
RECENSIONE
Fin da bambini i nostri genitori ci raccontano le favole. Bellissime opere di fantasia dove la bella ragazza viene sempre salvata dal principe e diventa una principessa. In queste favole l'orco cattivo muore e trionfa il bene, tutto grazie al principe.
Maggie è totalmente contro le favole. Le odia e ovviamente, nessun principe la può salvare da ciò che sta per accadere. È fuggita dal piccolo paesino dove abitava con i suoi genitori e ben quattro fratelli. Maggie ha un carattere tenace e la voglia di diventare una grande giornalista e per raggiungere il suo sogno non ha bisogno né di principi e né di favole. Nel giro di poche ore la sua vita viene stravolta quando riceve la chiamata di sua sorella: i suoi genitori sono morti. Per Maggie, poco più di vent'anni e la maggiore della famiglia, è una notizia devastante. Non solo non ha più a chi aggrapparsi, l'àncora di salvezza che qualunque genitore è per i propri figli, ma è diventata lei stessa la mamma dei suoi fratelli. È stata una scena nel libro che mi ha commossa molto e fatta riflettere altrettanto. Un dolore così grande è una responsabilità immensa, tutto sulle spalle di una ragazza che deve ancora crescere. L’autrice nei primi capitoli ci fa vedere il cambiamento nella vita di Maggie: è tornata nel paesino della California, ha abbandonato i suoi studi e pulisce camere in albergo e deve far rigare dritto una ciurma di ragazzini di ogni età. Devo ammettere che l'autrice ha raccontato tutto con estrema ironia per ripiegare alla tristezza dell’ intera faccenda. Però, il principe deve ancora arrivare. Viktor è l'erede alla corona Svedese, un titolo che odia e che non vorrebbe mai portare. Doveva spettare a suo fratello maggiore, prima che un incidente mortale lo colpisse.
Viktor è sempre stato nella sua piccola bolla lontano da tutte quelle regole e doveri che aspettavano al futuro sovrano. E ora? Ora è sommerso di dolore e tutti non aspettano altro di vederlo salire al trono per poi crollare. Viktor prende le distanze per un po’ di tempo e si rifugia dove nessuno lo conosce: un piccolo paesino della California. Io, al contrario di Maggie, alle favole ci credo tanto e quando i due si scontrano nell’hotel dove lavora Maggie, sono quasi saltata dal letto per la gioia. Viktor e Maggie sono legati da un dolore tanto grande quanto potente. I due si trovano grazie al destino: Maggie ha bisogno di un principe, anche se non lo sa e Viktor di qualcuno che lo sostenga. Il libro è scritto in modo impeccabile e frizzante. L’autrice attraverso il suo stile scorrevole e coinvolgente ci racconta dettagli e vicende in modo ironico e vitale. Il principe svedese è un libro che chi ama le favole non può farsi fuggire.
Sabrina
Maggie è totalmente contro le favole. Le odia e ovviamente, nessun principe la può salvare da ciò che sta per accadere. È fuggita dal piccolo paesino dove abitava con i suoi genitori e ben quattro fratelli. Maggie ha un carattere tenace e la voglia di diventare una grande giornalista e per raggiungere il suo sogno non ha bisogno né di principi e né di favole. Nel giro di poche ore la sua vita viene stravolta quando riceve la chiamata di sua sorella: i suoi genitori sono morti. Per Maggie, poco più di vent'anni e la maggiore della famiglia, è una notizia devastante. Non solo non ha più a chi aggrapparsi, l'àncora di salvezza che qualunque genitore è per i propri figli, ma è diventata lei stessa la mamma dei suoi fratelli. È stata una scena nel libro che mi ha commossa molto e fatta riflettere altrettanto. Un dolore così grande è una responsabilità immensa, tutto sulle spalle di una ragazza che deve ancora crescere. L’autrice nei primi capitoli ci fa vedere il cambiamento nella vita di Maggie: è tornata nel paesino della California, ha abbandonato i suoi studi e pulisce camere in albergo e deve far rigare dritto una ciurma di ragazzini di ogni età. Devo ammettere che l'autrice ha raccontato tutto con estrema ironia per ripiegare alla tristezza dell’ intera faccenda. Però, il principe deve ancora arrivare. Viktor è l'erede alla corona Svedese, un titolo che odia e che non vorrebbe mai portare. Doveva spettare a suo fratello maggiore, prima che un incidente mortale lo colpisse.
Viktor è sempre stato nella sua piccola bolla lontano da tutte quelle regole e doveri che aspettavano al futuro sovrano. E ora? Ora è sommerso di dolore e tutti non aspettano altro di vederlo salire al trono per poi crollare. Viktor prende le distanze per un po’ di tempo e si rifugia dove nessuno lo conosce: un piccolo paesino della California. Io, al contrario di Maggie, alle favole ci credo tanto e quando i due si scontrano nell’hotel dove lavora Maggie, sono quasi saltata dal letto per la gioia. Viktor e Maggie sono legati da un dolore tanto grande quanto potente. I due si trovano grazie al destino: Maggie ha bisogno di un principe, anche se non lo sa e Viktor di qualcuno che lo sostenga. Il libro è scritto in modo impeccabile e frizzante. L’autrice attraverso il suo stile scorrevole e coinvolgente ci racconta dettagli e vicende in modo ironico e vitale. Il principe svedese è un libro che chi ama le favole non può farsi fuggire.
Sabrina
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