giovedì 18 aprile 2019

RECENSIONE "La congiura dei fratelli Shakespeare" di Bernard Corwell




TITOLO: La congiura dei fratelli Shakespeare
TITOLO ORIGINALE: -
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Bernard Corwell
DATA D’USCITA: 18 Aprile 2019
EDITORE: Longanesi
GENERE: narrativa storica
NARRAZIONE: narratore onnisciente in terza persona
AMBIENTAZIONE: Inghilterra
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTIRichard, drammaturgo.





TRAMA


Due fratelli avvolti dal mistero e dalla leggenda. Un’epoca tanto pericolosa quanto affascinante. Sullo sfondo della nascita del teatro moderno, la nuova, attesa opera del re del romanzo storico. 
Nel cuore dell’Inghilterra elisabettiana, Richard Shakespeare sogna una carriera brillante all'interno del mondo teatrale londinese, mondo dominato da suo fratello maggiore, William. Ma Richard è un attore squattrinato, che sopravvive solamente grazie al suo bel viso, alla lingua tagliente e a piccoli furti. A poco a poco allontanatosi dal fratello, la cui fama cresce sempre di più, Richard è fortemente tentato di abbandonare la fedeltà alla famiglia. Così quando un manoscritto dal valore inestimabile sparisce, i sospetti ricadono su di lui. Costretto in un doppio gioco ad alto rischio che minaccia di rovinare non solo la sua carriera e l’eventuale ricchezza futura, ma anche quella dei suoi colleghi, Richard deve affidarsi a tutto ciò che ha imparato sugli spalti dei teatri più frequentati e nei vicoli meno battuti della città. Per evitare il patibolo, dovrà ricorrere a tutta la sua astuzia...

RECENSIONE

Bernard Corwell scrive con una abilità unica e riporta in vita l’età elisabettiana, nel XVI secolo, facendoci immaginare di camminare per le strade della Londra e di entrare nei teatri nascenti. Negli ultimi anni del Cinquecento è nato il teatro. Prima di allora non c’erano rappresentazioni teatrali e attori ma le compagnie non avevano nessun posto dove esibirsi oltre alle locande, le sale parrocchiali e le grandi case, fino a quando non furono costruite le case di gioco. Ed e proprio in queste ultime che facciamo la conoscenza di Richard Shakespeare, un attore che lotta per guadagnarsi da vivere all’ombra del fratello maggiore William. La popolarità delle commedie con il pubblico esercita pressioni per i nuovi spettacoli, portando a una richiesta di scrittori per soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più vasto. Vediamo anche come l'aristocrazia e la famiglia reale sono determinati a sostenere e sponsorizzare questa fonte di intrattenimento popolare. Cornwell ha chiaramente fatto le sue ricerche su questo periodo storico e tra queste pagine si nota il suo amore per il teatro. Prende alcune notizie e le mescola in un mix di fatti veri e finzione. William sembra avere una grande gioia nel ridicolizzare Richard e con l’aumentare della popolarità del teatro e dei drammaturghi, così cresce anche la rivalità tra i due fratelli. Richard subisce l'umiliazione di interpretare continuamente le donne, ma è determinato a interpretare ruoli maschili. Ci viene data un'immagine della sua vita di povertà, dei suoi alloggi e delle relazioni con gli altri nella compagnia teatrale. Ci sono insicurezze, rivalità, gelosie, tradimenti, romanticismo e intrighi mentre i giocatori provano a eseguire Sogno di una notte di mezza estate scritto da William per il matrimonio della figlia del Lord Ciambellano. Ci sono numerose figure reali del periodo come il famoso Will Kemp, Richard Burbage, la Regina Elisabetta. Poco si sa dell'attuale Richard Shakespeare, e ciò lascia Cornwell libero di scrivere la sua vita: un giocatore dotato che lotta per sopravvivere e che intraprende avventura e romanticismo e affronta gravi pericoli. Il lettore è accolto in questo mondo vibrante e creativo, ogni momento viene ricreato dall’autore con dettagli sontuosi. La trama si concentra principalmente sul personaggio di Richard, lasciando William nell’ombra, e naturalmente per questo, Richard è decisamente poi completo, il più interessante tra tutti i personaggi. Ho apprezzato molto l’attenzione che l’autore riserva alla storia, Londra non è mai stato un posto facile dove abitare, e questa storia mi ha davvero aiutata a capire e ad immaginare le lotte quotidiane di coloro che risiedevano lì. Strade affollate, vicoli umidi e case signorili nobili aiutano ad immaginare chiaramente ogni aspetto della storia e della realtà avvenuta. William Shakespeare, in particolare, ha dimostrato di avere violenti attacchi di rabbia, di essere freddo e sottomesso, spesso indifferente alla sofferenza umana, e concentrato solo sulle sue creazioni e sul successo della sua esibizione. Queste raffigurazioni spesso pungenti provenivano dal protagonista e dal fratello di William, Richard Shakespeare. La dinamica familiare è davvero interessante, permette a queste figure storiche famigerate di diventare più che semplici impressioni bidimensionali. L’azione, gli intrighi e l’avventura mantengono viva e costante l’attenzione del lettore. Gli amanti delle opere di Shakespeare apprezzeranno sicuramente questo scorcio di quel periodo. Penso che questo libro non vuole soltanto evidenziare la figura di Richard Shakespeare che per troppo tempo è stata messa in ombra da quella di William, ma per elevare soprattutto l’importanza che ha avuto il teatro grazie al ruolo chiave della regina Elisabetta che ha permesso ad esso di crescere e prosperare fino ai tempi nostri.

Raffaella



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