lunedì 15 aprile 2019

RECENSIONE "Tra i ghiacci dell'Alaska" di Sarah Bernardinello

Buongiorno lettori, Lara ci parla di Tra i ghiacci dell'Alaska, il nuovo romanzo di Sarah Bernardinello uscito oggi con Quixote Edizioni. L'Alaska, un mistero da risolvere e una dolce storia d'amore vissuta nella magia del Denali. Un tributo commovente ad una grande autrice per omaggiare il suo ricordo.


TITOLO: Tra i ghiacci dell'Alaska
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Sarah Bernardinello
DATA D’USCITA: 15 Aprile 2019
EDITORE: Quixote Edizioni
GENERE: contemporaneo m/m
NARRAZIONE: pov maschili in terza persona
AMBIENTAZIONE: Denali Nation Park Alaska
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTIIke, ranger; Eli, veterinario.




TRAMA

I lupi stanno morendo, e con essi anche altri predatori, nelle terre innevate e gelate del Denali National Park, in Alaska, per un motivo del tutto oscuro. Quando Ike Gerrard si trova davanti il veterinario inviato a indagare su quanto sta accadendo, di certo non sospetta che quell’incontro potrebbe dare una scossa notevole alla sua vita. Tutto ciò che vede è un giovane uomo dai tratti orientali, bellissimo e insofferente al freddo. Ma lui è un uomo tutto d’un pezzo, all’apparenza. Non può mostrare l’attrazione che sente per quel ragazzino infagottato in abiti pesanti. Elijah Ross odia il freddo, lo odia con tutta l’anima, ma il lavoro è lavoro e quando il dovere chiama… L’ultima cosa che si aspetta è che ad attenderlo all’aeroporto si presenti l’uomo dei suoi sogni: alto, brizzolato, più vecchio di lui, Ike Gerrard rappresenta tutto ciò che lui cerca in un uomo. Peccato che il ranger sia etero, vedovo e irraggiungibile. Tuttavia, Eli si ritrova in mezzo al nulla e ai ghiacci per scoprire il perché di quelle morti innaturali. Non avrebbe il tempo per pensare ad altro. Ma, quando meno te lo aspetti, il destino ci mette lo zampino… Il veterinario si imbatterà in un mistero ben più grande, e nella sensazione che l’Alaska non è fredda come pensava, quando c’è un cuore caldo a circondarlo. 

RECENSIONE

Aspettavo questo libro con trepidazione sia per la mia adorazione verso l'autrice che non solo è capace di infiammare il cuore con la sua dolcezza, ma ha un vero talento nello stile e nel linguaggio. Non posso farci niente, queste sono le cose che mi conquistano e sì, mi fanno commuovere.
Volete mettere una bellissima storia scritta con talento e grazia? È impagabile. L'altro motivo era la curiosità. Questo romanzo nasce come un tributo ad una grande autrice purtroppo scomparsa prematuramente, Sandrine Gasq Dion, la regina dei lupi. Purtroppo io sono una di quelle lettrici che non potrà avere il piacere di leggere i suoi lavori e me ne rammarico perché me ne hanno dette di meraviglie, quindi ero ansiosa di capire e magari vivere un pezzetto di quello che lei scriveva. Leggete l'introduzione, assaporate le parole, incameratele dentro di voi per apprezzare appieno questa storia, per viverla nell'ottica che non è un semplice racconto ed un tributo ma è, oserei dire, una dichiarazione d’amore e di stima verso una grande autrice. Io mi sono commossa molto. Il Denali National Park, in Alaska, è un territorio selvaggio e ostile, il freddo glaciale, i branchi di lupi e gli animali selvaggi, le poche ore di luce, la solitudine. Questa è la casa di Ike da vent'anni, è il suo mondo, il suo cuore batte per questa terra, il suo lavoro è proteggere gli animali che la popolano. Dopo la morte dell'unica donna amata, la solitudine e il Denali sono la sua vita, il suo equilibrio tenacemente conquistato, ma quando i carnivori iniziano inspiegabilmente a morire tutto inizia a vacillare. Elija è il veterinario mandato a indagare sul mistero degli animali morti, è un giovane orientale che ha sempre dovuto lottare per imporre la sua competenza e professionalità, per fare vedere che c’è molto altro dietro un corpo esile e giovane. Intelligente e caparbio ama il suo lavoro e gli animali e farà di tutto per smascherare chi si nasconde dietro gli atti abominevoli della mattanza. Due uomini con vent'anni di differenza, uno forte e radicato alla terra che ama come una montagna, l'altro sempre in viaggio ad aiutare. Due vite agli opposti, due caratteri differenti a primo acchito, un'attrazione, una sensazione viscerale che li porta ad avvicinarsi e a vivere momenti di passione almeno fino a quando la vita tornerà alla normalità. Grazie alle descrizioni splendide è come vedere lo sconfinato parco, la sua natura selvaggia, a pochi passi vediamo i branchi di lupi, le abitudini, la vita. Respiriamo la magia di questi posti, sentiamo persino il freddo e ne restiamo affascinati e meravigliati di quanto è immensa e meravigliosa la natura. I protagonisti ben delineati, mostrano ogni sfaccettatura possibile: il passato di Ike ed i suoi turbamenti, il senso di stupore prima quando inizia a sentirsi vivo dopo tanto tempo e il senso di inadeguatezza quando i sentimenti iniziano a nascere e crescere.
‘Il tipo preferito può essere il tipo ideale?’ Eli è splendido sotto tutti i punti di vista, adorabile e accattivante. La storia è uno slowburn del cuore, quando oltre l'attrazione e il puro rapporto fisico inizia a germogliare il sentimento, il legame e la felicità nello stare insieme, quando la ragione si oppone ma nulla può. L'autrice ci regala una sensuale dolce storia d'amore e di ritorno alla vita con una connotazione suspense che mi ha appassionato, c'è il mistero con le indagini accurate, il dubbio e l'ansia, la rabbia ed il brivido di scoprire chi e perché, il tutto perfettamente articolato ed equilibrato. Ho praticamente amato ogni piccolo dettaglio di questo romanzo ma quello che mi ha colpito ed ha toccato il mio cuore, è stata la similitudine tra Ike e la lupa del branco, il parallelismo delle loro vite, il legame che ho avvertito tra loro in più di un'occasione. Leggetelo, innamoratevi del Denali e i suoi lupi, vivete una bellissima storia d'amore, andate a caccia del cattivo ma soprattutto godete del talento di questa autrice.


Lara




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