venerdì 10 maggio 2019

RECENSIONE "Nella mente del serial killer" di Mike Omer

Buon pomeriggio lettori, Lara ci parla di Nella mente del serial killer, il thriller di Mike Omer uscito ieri con Newton Compton. Delle donne imbalsamate e messe in posa, una psicologa forense che entra nelle menti malate, le seziona e scandaglia fino a trovarle. Un thriller appassionante ed entusiasmante.



TITOLO: Nella mente del serial killer
TITOLO ORIGINALE: A killer's Mind
SERIE: #1 Zoe Bentley Mistery
AUTORE: Mike Omer
DATA D’USCITA: 9 Maggio 2019
EDITORENewton Compton
GENERE: thriller
NARRAZIONEvari pov alternati in terza persona
AMBIENTAZIONE: Virginia, Chicago, Maynard
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Zoe, psicologa forense; Tatum, agente FBI; serial killer.




TRAMA



A Chicago sono appena stati ritrovati i corpi di tre donne, prima strangolate, poi imbalsamate e infine sistemate in posa come se fossero ancora vive. Si tratta di una scena talmente raccapricciante che l'FBI scavalca la polizia locale e interviene, convocando immediatamente la psicologa forense Zoe Bentley. Con il partner che le viene assegnato le cose non potrebbero andare peggio: l'agente speciale Tatum Gray è un cane sciolto, impulsivo e con uno scarsissimo rispetto per le regole. Zoe, invece, è rigorosa e concentrata. Nonostante le loro differenze, dovranno calarsi insieme nei meandri più oscuri della mente dell'assassino, per studiare le sue fantasie più perverse. In caso contrario, altre donne moriranno. Quando però viene ritrovato un indizio che collega in modo inquietante gli omicidi all'infanzia di Zoe, i ruoli potrebbero tragicamente invertirsi. E la preda potrebbe diventare il cacciatore.


RECENSIONE

I killer seriali con le loro azioni mettono in atto la loro personale fantasia, quella che li tormenta fino alla sua realizzazione e all'appagamento anche solo momentaneo. Una fantasia macabra e agghiacciante messa in atto e solo chi sa leggere i segnali e capirne il significato può carpire la motivazione che muove la sua mente e trovare il killer. Zoe Bentley è una psicologa forense, è un'esperta nell'entrare nella mente del serial killer.
Le sue capacità sono radicate e profonde, le sue motivazioni vanno oltre il semplice lavoro e senso di giustizia, la sua personalità, i lati del suo carattere si evolvono in sincronia con la storia mostrando innumerevoli sfaccettature di questa donna, del suo presente e del suo passato. Zoe Bentley ha una personalità che all'inizio ho trovato davvero inconsueta e particolare, intelligente e razionale, ha la capacità di cancellare la propria empatia ed immergersi totalmente nelle prove macabre degli omicidi. Si immerge totalmente nel modus operandi di un killer che imbalsama e mette in posa le sue vittime, nuota nei meandri del male per scovare cosa muove queste azioni abominevoli. Mike Omer ha costruito una storia entusiasmante, dall'inizio fino all'ultima riga non ha mai perso il ritmo incalzante creando un equilibrio perfetto tra psicologia e azione, riflessione e suspense. Lo stile è articolato e descrittivo, riflessivo e accurato in ogni dettaglio senza appesantire o eccedere nella morbosità psicologica. La struttura della storia è particolare e intersecata alla perfezione portando ad alzare sempre l'attenzione del lettore. Ci sono diversi punti di vista che si alternano: il serial killer che ci immerge letteralmente nella sua mente e che con tante briciole di informazioni disegna un quadro della sua fantasia; l'agente del FBI Tatum che affianca Zoe e con la sua vita e il suo carattere sopra le righe stempera l'atmosfera, sarcastico e a tratti cinico, disilluso e a volte rassegnato alla sua 'promozione’, dà un tocco irriverente e anticonformista alla vicenda.
Poi ancora si susseguono diversi punti di vista che cambiano l'inquadratura come per esempio quello di una delle vittime, di un testimone, di un giornalista d'assalto, tutti estremamente interessanti e fondamentali per l'evoluzione del libro. Parallelamente ai fatti che avvengono nel presente, ci sono salti temporali che creano una sottotrama riguardante una Zoe quattordicenne e i delitti avvenuti nella sua cittadina in Massachusetts, un serial killer che scuote la vita di questa cittadina e che entra nella mente della piccola Zoe, alimentando il suo interesse, sconvolgendo la sua vita e diventando un'ossessione che la perseguita fino al presente. Una sotto trama avvincente e chiarificatrice che si interseca alla trama principale portando momenti adrenalinici da restare col fiato sospeso. Questo è uno di quei thriller dove non si trovano le risposte se non alla fine, è gestito mirabilmente con delle motivazioni chiare e plausibili, sconcertanti e raccapriccianti. È una storia che trova la sua conclusione ma apre lo scenario ad un prossimo futuro per Zoe, perché il passato di cui è ossessionata, è ossessionato da lei.


Lara



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