Buongiorno lettori, Lara ci parla di Soldati, il romanzo contemporaneo qlgbt di Amheliie uscito oggi con Quixote Edizioni. Un romanzo che parla al cuore del lettore. La storia realistica dei soldati americani stanziati nelle zone di guerra, la loro vita, il loro cuore e il loro patriottismo.
TITOLO: Soldati
TITOLO ORIGINALE: Patriotes
SERIE: autoconclusivo
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Amheliie
DATA DI PUBBLICAZIONE: 27 Maggio 2019
EDITORE: Quixote Edizioni
GENERE: contemporaneo qlgbt
NARRAZIONE: pov maschili in prima persona
AMBIENTAZIONE: America, Afghanistan, Somalia
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Deacon e Greyson, soldati.
Tre destini, due amanti, una guerra, l'orrore.
TRAMA
Tre destini, due amanti, una guerra, l'orrore.
Grayson, Deacon e Chandler sono amici sin dall'infanzia. Sono cresciuti nelle più vive tradizioni americane, dove il patriottismo è un dovere che viene instillato nei giovani fin dalla loro più tenera età. Erano dei ragazzini quando l’11 settembre traumatizzò tutto un Paese. Sono adulti quando servire il Paese diventa il loro primo obiettivo. Quando si arruolano insieme nell’United States Army, per andare a difendere la loro Patria, i loro destini prendono una strada che nessuno di loro si aspettava. I tre soldati dovranno confrontarsi con l’orrore di una guerra atroce e, al contempo, gestire conflitti più oscuri e più personali. Come si può sopravvivere ai propri demoni, quando ci si mettono di mezzo i sentimenti e i nostri sogni si rivelano peggiori dei nostri incubi, e ben più pericolosi?
Nota: Questa è una storia d’amore tra due uomini, non è una threesome.
RECENSIONE
"I patrioti diranno che morire in combattimento per difendere il proprio Paese è un atto di coraggio che fa di te un eroe. I più credenti diranno che è opera di Dio, e che non si può cercare la ragione del perché. I più violenti diranno che si raccoglie solamente ciò che si è seminato andando a uccidere delle persone nascondendosi dietro alla guerra. Gli uomini del mestiere diranno che sono i rischi della professione e che la nostra morte non sarà stata vana."
Questo è uno di quei libri talmente intensi, belli e coinvolgenti, talmente realistici e veri che parlarne per me non è facile riuscire a semplificare senza banalizzare, a dargli tutto il valore che merita. L'autrice è riuscita a dare il giusto valore a degli uomini, dei ragazzi giovani che per amore della patria sono disposti a vivere il peggior incubo dell'umanità, l'orrore della guerra: tutto ciò non è per nulla facile.
L'autrice durante l'introduzione ci spiega il suo intento: quello di raccontare la vita dei soldati senza mistificare, senza abbellire ma semplicemente narrando la realtà come se un veterano le sussurrasse la sua storia in un orecchio. Ebbene, dall'inizio della lettura è stato come se anch'io sentissi quel racconto come un sussurro che mi riecheggiava dentro, provocandomi brividi lungo la schiena. La pelle formicolava per l'intensità che si dipanava pagina dopo pagina perché questa non è solo una storia d'amore, non è un romance angst, questa è la vita reale di giovani uomini, di patrioti nati sotto la bandiera della loro nazione libera. Questa è la realtà dei Soldati. Grayson, Deacon e Chandler sono amici fin dall'infanzia, hanno giocato da piccoli alla guerra nel giardino di casa, sono cresciuti nelle più vive tradizioni patriottiche dove servire e proteggere la propria patria non è solo un dovere ma una vocazione. I tre amici sono come tutti i ragazzi che dedicano la loro vita a crescere e formarsi per diventare dei soldati fieri ed orgogliosi, pronti all'azione sul campo ma nulla li ha preparati all'orrore della guerra. Sono pronti a fare il loro dovere, ad uccidere o a morire ma nulla li ha preparati ad affrontare e a sopravvivere alle conseguenze che essa porta. La capacità dell'autrice di fare entrare completamente il lettore all'interno della storia è disarmante, è incredibile il modo in cui il lettore si ritrova a divorare le pagine quasi senza fiato, ad empatizzare con ogni singolo personaggio, a vivere totalmente ogni momento dal più semplice al più intenso. Ogni momento, luogo e data è fondamentale per comprendere fino in fondo ogni più piccolo particolare: dalle azioni agli sguardi, dalle parole alle introspezioni psicologiche, dal cameratismo goliardico alle azioni adrenaliniche, dai momenti di disperazione ai momenti di amore grande e tenerezza. Tutto rende questo libro realistico, intenso, immenso. So che ho detto tanto ma non ho raccontato nulla. Soldati è uno di quei libri che deve essere letto e vissuto per capire cosa succede nelle basi stanziate nei territori di guerra, per comprendere il motore che spinge i soldati anche a morire, cosa succede quando l'adrenalina e lo stress diventano troppo, quando spengono le emozioni per diventare macchine senza paura, quando perdono un compagno d'armi e le certezze non sono più così certe, quando gli incubi e l'oscurità ti avvolgono anche dopo la fine dell'inferno perché non si ritorna come quando si è partiti. Bisogna leggere Soldati per capire che la guerra non riguarda solo chi la combatte ma anche chi è a casa e aspetta tra orgoglio e timore il ritorno del figlio vivo o di una bara bianca, l'appoggio della famiglia, la loro personale lotta. L'amore per la patria e per gli ideali di un paese vibrano ad ogni pagina, l'amore di un ragazzo per il suo migliore amico e compagno d'armi, la guerra vissuta insieme, le perdite condivise e il loro amarsi nonostante tutto dona intimità alla storia, l'arricchisce e in molti momenti la lenisce. Soldati è uno di quei libri meravigliosi che non si dimenticano, che una volta divorato lo devi rileggere la seconda volta con calma per poter assaporare tutto, rivivere le brutture ma godere del bello, prendere ancora più consapevolezza di tante cose che ci vengono narrate e poi rivivere e riabbracciare questi patrioti che sono soldati ma soprattutto uomini.
Lara
L'autrice durante l'introduzione ci spiega il suo intento: quello di raccontare la vita dei soldati senza mistificare, senza abbellire ma semplicemente narrando la realtà come se un veterano le sussurrasse la sua storia in un orecchio. Ebbene, dall'inizio della lettura è stato come se anch'io sentissi quel racconto come un sussurro che mi riecheggiava dentro, provocandomi brividi lungo la schiena. La pelle formicolava per l'intensità che si dipanava pagina dopo pagina perché questa non è solo una storia d'amore, non è un romance angst, questa è la vita reale di giovani uomini, di patrioti nati sotto la bandiera della loro nazione libera. Questa è la realtà dei Soldati. Grayson, Deacon e Chandler sono amici fin dall'infanzia, hanno giocato da piccoli alla guerra nel giardino di casa, sono cresciuti nelle più vive tradizioni patriottiche dove servire e proteggere la propria patria non è solo un dovere ma una vocazione. I tre amici sono come tutti i ragazzi che dedicano la loro vita a crescere e formarsi per diventare dei soldati fieri ed orgogliosi, pronti all'azione sul campo ma nulla li ha preparati all'orrore della guerra. Sono pronti a fare il loro dovere, ad uccidere o a morire ma nulla li ha preparati ad affrontare e a sopravvivere alle conseguenze che essa porta. La capacità dell'autrice di fare entrare completamente il lettore all'interno della storia è disarmante, è incredibile il modo in cui il lettore si ritrova a divorare le pagine quasi senza fiato, ad empatizzare con ogni singolo personaggio, a vivere totalmente ogni momento dal più semplice al più intenso. Ogni momento, luogo e data è fondamentale per comprendere fino in fondo ogni più piccolo particolare: dalle azioni agli sguardi, dalle parole alle introspezioni psicologiche, dal cameratismo goliardico alle azioni adrenaliniche, dai momenti di disperazione ai momenti di amore grande e tenerezza. Tutto rende questo libro realistico, intenso, immenso. So che ho detto tanto ma non ho raccontato nulla. Soldati è uno di quei libri che deve essere letto e vissuto per capire cosa succede nelle basi stanziate nei territori di guerra, per comprendere il motore che spinge i soldati anche a morire, cosa succede quando l'adrenalina e lo stress diventano troppo, quando spengono le emozioni per diventare macchine senza paura, quando perdono un compagno d'armi e le certezze non sono più così certe, quando gli incubi e l'oscurità ti avvolgono anche dopo la fine dell'inferno perché non si ritorna come quando si è partiti. Bisogna leggere Soldati per capire che la guerra non riguarda solo chi la combatte ma anche chi è a casa e aspetta tra orgoglio e timore il ritorno del figlio vivo o di una bara bianca, l'appoggio della famiglia, la loro personale lotta. L'amore per la patria e per gli ideali di un paese vibrano ad ogni pagina, l'amore di un ragazzo per il suo migliore amico e compagno d'armi, la guerra vissuta insieme, le perdite condivise e il loro amarsi nonostante tutto dona intimità alla storia, l'arricchisce e in molti momenti la lenisce. Soldati è uno di quei libri meravigliosi che non si dimenticano, che una volta divorato lo devi rileggere la seconda volta con calma per poter assaporare tutto, rivivere le brutture ma godere del bello, prendere ancora più consapevolezza di tante cose che ci vengono narrate e poi rivivere e riabbracciare questi patrioti che sono soldati ma soprattutto uomini.
Lara
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