Per oltre quarant'anni Art Keller è stato in prima linea nel conflitto più sanguinoso nella storia degli Stati Uniti: il narcotraffico. Nella sua personale lotta contro Adán Barrera, capo del cartello di Sinaloa, Keller ha perso moltissimo, non solo alcune delle persone a lui piú care, ma anche un pezzo di anima. Adesso che è stato messo a capo della Dea, si rende conto che, dalle ceneri del mostro che ha distrutto, tanti altri ne sono sorti. I nemici sono ovunque, dai campi di papavero messicani a Wall Street alla Casa Bianca: gente che vuole ucciderlo, politici che cercano di annientarlo e, soprattutto, un'amministrazione che lo ostacola in ogni modo. Come si fa a prendere posizione quando non si sa più da che parte si sta combattendo? Nel capitolo conclusivo di una storia epica di violenza e vendetta, corruzione e giustizia, Don Winslow dipinge un ritratto dell'America di oggi.
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