Buon pomeriggio lettori, Lara ci parla di Non trema la luce, il romanzo contemporaneo lgbt di S.L. Arche. Una storia di speranza e cambiamento delicatamente raccontata sul ritorno alla vita.
TITOLO: Non trema la luce
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: S. L. Arche
DATA D’USCITA: 12 Giugno 2019
EDITORE: self publishing
GENERE: contemporaneo lgbt
NARRAZIONE: pov maschile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Toscana
AMBIENTAZIONE: Toscana
FINALE: no cliffhanger
TRAMA
Uno sparo e la vita cambia.
Quella di Mattia si è come fermata, immobile mentre i ricordi di ciò che era gli passano davanti ferendolo più di quella pallottola. In trappola nel suo dolore, una natura morta in una fotografia in bianco e nero mentre fuori la vita riempie il mondo di colori. Finché nella sua vita irrompe Ruben. La decisione più saggia sarebbe quella di stargli lontano, di lasciarlo ai suoi problemi, perchè Mattia ha già la sua vita da ricostruire. Ma Ruben lo fa sentire di nuovo vivo, di nuovo pronto ad amare. Per averlo però, dovrà infrangere le sue stesse promesse.
RECENSIONE
Da quando ho letto il titolo di questo libro ho cercato di capire cosa significasse, cosa volesse evocare e ho iniziato la lettura con l'intento di coglierne il significato. Ero preparata ad una storia difficile con una dose di angoscia che piace a molti ma a me provoca sempre tanta sofferenza ed invece ho trovato una storia bella, delicata e molto dolce nei sentimenti, una di quelle che si leggono veloci ma contemporaneamente trasmettono tante emozioni raccontando di vite diverse, paure e perdite, scelte e coraggio.
Chi ha letto Il Segreto ha già conosciuto Mattia che era un personaggio secondario, ha vissuto marginalmente la sua storia e si sarà fatto anche un'opinione su questo uomo. Se non lo avete letto non preoccupatevi, questo non pregiudica la lettura perché sono libri autoconclusivi con protagonisti diversi e in Non trema la luce ci sono tutti i riferimenti e i collegamenti dettagliati sul suo passato e su cosa lo ha portato ad oggi a vivere la sua storia. Uno stile pulito e semplice ma ben articolato trasporta il lettore attraverso la vita di Mattia dopo che un colpo di pistola lo ha distrutto nel fisico e nell'animo. Un letto d'ospedale, la consapevolezza che tutto è cambiato e nulla sarà più come prima, il dolore della perdita di un amore, la solitudine e gli incubi: così scorrono le giornate di Mattia come bloccato in un limbo tormentato dai fantasmi e dal rimpianto. Mi ha molto colpito la semplicità con cui è caratterizzata la condizione di Mattia senza eccedere in esternazioni angoscianti o calcando la mano in disperazioni spettacolari. Mattia racconta il suo cuore e il suo animo quasi con uno stupore ingenuo, prendendo consapevolezza piano piano di ciò che è stato e ciò che è, titubante verso quello che lo aspetta fuori in futuro vive il momento consapevole di non poter fare altro. La prima parte ambientata in ospedale è forse la più importante e quella che mi ha fatto entrare in empatia con il protagonista, da lì Mattia intraprende il suo percorso di guarigione non solo del fisico ma anche dell'anima grazie ad una segretaria eccentrica che diventa la sua famiglia. Vi innamorerete di Beth, vulcano di colori ed esplosione di bontà, e grazie a Ruben, un ragazzo difficile e taciturno, forse pericoloso o forse solo bisognoso di essere salvato da se stesso. Ruben è un ragazzo che si è perso in scelte sbagliate pur di fuggire da un ambiente degradato, da una famiglia autoritaria ma soprattutto da se stesso; è un ragazzo che pian piano si mostra nelle sue fragilità nonostante le ribellioni, c'è tantissimo in lui oltre l'atteggiamento da cattivo ragazzo, una fragilità ed un bisogno di rivalsa commovente. Lui è un ragazzo con così tanto da dire che avrei tanto voluto leggere anche il suo punto di vista per poterlo vivere ancora più profondamente ma anche così dona tanto di sé non solo a Mattia con i suoi sguardi, i gesti ed i suoi sorrisi ma anche al lettore che non può non provare grande tenerezza e fare il tifo per lui. L'evoluzione narrativa scorre veloce e nella seconda parte i protagonisti vengono catapultati nella vita reale, non più protetti devono tornare a vivere, devono uscire dall'immobilità in cui si sono rifugiati.
Iniziamo a vederli cambiare poco a poco, iniziamo a sperare e gioiamo e soffriamo con loro, ci regalano momenti di grande tenerezza ed empatia oltre ad una passione per troppo tempo repressa. È uno slowburn dei sentimenti che crescono piano piano nonostante le paure e le interferenze esterne, due uomini diversi con un passato che li ha feriti che si aiutano inconsapevolmente; è una storia di guarigione, di cambiamento e di generosità, di presa di coscienza e grande coraggio. Molto belli i personaggi secondari che danno una visione più ampia e si incastrano perfettamente, incarnando i sentimenti del bene e del male e di ciò che è giusto e sbagliato. Per me il pregio di Non trema la luce è la delicatezza con cui viene raccontata la storia e la bellezza dei protagonisti che nonostante tutto si aprono ai sentimenti e rischiano pur di trovare il loro posto nel mondo e la loro strada, non solo accettano il cambiamento ma lo abbracciano e lo vivono.
Chi ha letto Il Segreto ha già conosciuto Mattia che era un personaggio secondario, ha vissuto marginalmente la sua storia e si sarà fatto anche un'opinione su questo uomo. Se non lo avete letto non preoccupatevi, questo non pregiudica la lettura perché sono libri autoconclusivi con protagonisti diversi e in Non trema la luce ci sono tutti i riferimenti e i collegamenti dettagliati sul suo passato e su cosa lo ha portato ad oggi a vivere la sua storia. Uno stile pulito e semplice ma ben articolato trasporta il lettore attraverso la vita di Mattia dopo che un colpo di pistola lo ha distrutto nel fisico e nell'animo. Un letto d'ospedale, la consapevolezza che tutto è cambiato e nulla sarà più come prima, il dolore della perdita di un amore, la solitudine e gli incubi: così scorrono le giornate di Mattia come bloccato in un limbo tormentato dai fantasmi e dal rimpianto. Mi ha molto colpito la semplicità con cui è caratterizzata la condizione di Mattia senza eccedere in esternazioni angoscianti o calcando la mano in disperazioni spettacolari. Mattia racconta il suo cuore e il suo animo quasi con uno stupore ingenuo, prendendo consapevolezza piano piano di ciò che è stato e ciò che è, titubante verso quello che lo aspetta fuori in futuro vive il momento consapevole di non poter fare altro. La prima parte ambientata in ospedale è forse la più importante e quella che mi ha fatto entrare in empatia con il protagonista, da lì Mattia intraprende il suo percorso di guarigione non solo del fisico ma anche dell'anima grazie ad una segretaria eccentrica che diventa la sua famiglia. Vi innamorerete di Beth, vulcano di colori ed esplosione di bontà, e grazie a Ruben, un ragazzo difficile e taciturno, forse pericoloso o forse solo bisognoso di essere salvato da se stesso. Ruben è un ragazzo che si è perso in scelte sbagliate pur di fuggire da un ambiente degradato, da una famiglia autoritaria ma soprattutto da se stesso; è un ragazzo che pian piano si mostra nelle sue fragilità nonostante le ribellioni, c'è tantissimo in lui oltre l'atteggiamento da cattivo ragazzo, una fragilità ed un bisogno di rivalsa commovente. Lui è un ragazzo con così tanto da dire che avrei tanto voluto leggere anche il suo punto di vista per poterlo vivere ancora più profondamente ma anche così dona tanto di sé non solo a Mattia con i suoi sguardi, i gesti ed i suoi sorrisi ma anche al lettore che non può non provare grande tenerezza e fare il tifo per lui. L'evoluzione narrativa scorre veloce e nella seconda parte i protagonisti vengono catapultati nella vita reale, non più protetti devono tornare a vivere, devono uscire dall'immobilità in cui si sono rifugiati.
Iniziamo a vederli cambiare poco a poco, iniziamo a sperare e gioiamo e soffriamo con loro, ci regalano momenti di grande tenerezza ed empatia oltre ad una passione per troppo tempo repressa. È uno slowburn dei sentimenti che crescono piano piano nonostante le paure e le interferenze esterne, due uomini diversi con un passato che li ha feriti che si aiutano inconsapevolmente; è una storia di guarigione, di cambiamento e di generosità, di presa di coscienza e grande coraggio. Molto belli i personaggi secondari che danno una visione più ampia e si incastrano perfettamente, incarnando i sentimenti del bene e del male e di ciò che è giusto e sbagliato. Per me il pregio di Non trema la luce è la delicatezza con cui viene raccontata la storia e la bellezza dei protagonisti che nonostante tutto si aprono ai sentimenti e rischiano pur di trovare il loro posto nel mondo e la loro strada, non solo accettano il cambiamento ma lo abbracciano e lo vivono.
Lara
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