Buon pomeriggio lettori, Daniela ci parla di Amore impossibile, il primo volume autoconclusivo della serie Manhattan di Katy Evans uscito oggi con Newton Compton. La storia di un amore giovane mai sbocciato che dal passato ritorna più forte di prima.
TITOLO: Amore impossibile
TITOLO ORIGINALE: Tycon
SERIE: #1 Manhattan, autonconclusivo
AUTORE: Katy Evans
DATA D’USCITA: 14 Giugno 2019
EDITORE: Newton Compton
GENERE: rosa contemporaneo
NARRAZIONE: pov femminile e maschile in prima persona
AMBIENTAZIONE: New York
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Bryn, aspirante imprenditrice; Aaric, finanziatore.
TRAMA
Non è sempre stato così ricco. Così irresistibile. Così complicato. Aaric Christos era il ragazzo che mi proteggeva, mi dimostrava il suo affetto. Forse mi amava persino. Ma quel ragazzo ora non c'è più. Si è trasformato in un uomo d'affari freddo, spietato e aggressivo. Ed è l'unico che può salvare me e la mia startup dalla rovina. Chiedere il suo aiuto è stata la cosa più difficile che abbia mai fatto. Ho dovuto mettere da parte il mio orgoglio e farmi coraggio. Sapevo che il prezzo da pagare sarebbe stato altissimo. Perché con il suo fiuto in affari, Aaric è pronto a negoziare su qualunque cosa. E non mi sono mai sentita così vulnerabile. Ma è troppo tardi per tornare indietro.
RECENSIONE
Non conoscevo i libri di questa autrice, ero emozionata quindi all’idea di approcciarmi ad un modo di scrivere, per me, nuovo. L’inizio sembrava promettente: la dedica iniziale "Agli e se" mi ha colpito molto, quanti di noi d'altronde l'hanno pensato almeno una volta nella vita? Scelte universitarie sbagliate, relazioni finite male, amicizie spezzate.
E se... Aaric e Bryn si sono conosciuti al liceo. Lui, più grande di qualche anno, si innamora di lei a prima vista ma le vicissitudini della vita lo portano lontano. Passano gli anni e i due si rincontrano nuovamente. Bryn è una giovane trentenne che vuole a tutti i costi realizzare il suo sogno, dare vita alla sua startup e per farlo ha bisogno di un finanziatore. Dopo numerosi rifiuti, decide di rivolgersi all'ultima persona che avrebbe mai pensato di rivedere, Aaric Christos. Del giovane meccanico però, che con i suoi modi di fare un po' rozzi le aveva fatto battere forte il cuore, non è rimasto niente. Christos è un uomo di successo adesso, ricco come pochi e fidanzatissimo. Tra i due si instaura quindi inizialmente un rapporto esclusivamente di lavoro che ben presto però sfocerà in altro. Come resistere d'altronde a questa forte attrazione che da sempre li spinge l'uno verso l'altra? E se le cose in passato fossero andate diversamente? E se questo fosse finalmente il momento giusto per stare insieme? Partiamo dal presupposto che la trama di per sé è un po’ fuorviante: la startup di Bryn è solo un’idea, poco chiara anche a lei aggiungerei. Non dev'essere salvata dalla rovina perché di fatto non esiste ancora. La nostra protagonista viene descritta come una donna forte, che sa quello che vuole ma al momento di presentare ad Aaric la sua creazione viene fuori la sua totale inesperienza. Non ho apprezzato molto il suo personaggio (si era capito?!), l’ho trovato a tratti infantile e poco coerente. Di contro il nostro protagonista viene definito un uomo freddo, spietato e aggressivo ma di fatto non lo è per niente, fin da subito infatti si dimostra ben disposto nei confronti di Bryn tanto che la sprona a sviluppare la sua idea, carente sotto tutti i punti di vista. La caratterizzazione dei personaggi, a tal proposito, è poco approfondita non solo a livello fisico, soprattutto nei riguardi della nostra protagonista femminile, ma anche psicologico. Durante la lettura mi sono domandata più volte quale fosse stata la strada che nel tempo hanno percorso e che li ha portati a diventare le persone che sono oggi. I due protagonisti infatti si conoscono già, hanno un passato che li accomuna di cui però sappiamo ben poco. I brevi capitoli narrati dal punto di vista di Christos raccontano dei trascorsi della coppia ed in particolare della nascita della loro amicizia mediante episodi che sono inutili, a mio parere, ai fini dello sviluppo della storia e della definizione dei personaggi.
Quando si rincontrano quindi percepiamo fin da subito questa forte attrazione tra i due che però riusciamo a comprendere fino ad un certo punto, con conseguenti scene di sesso esplicite che non ricadono tuttavia nel volgare. A questo punto vi starete chiedendo: ma vale la pena leggerlo allora? Ecco le mie conclusioni: una trama senza dubbio semplice e lineare, priva di grossi colpi di scena salvo uno, abbastanza prevedibile, che dà tuttavia uno scossone alla storia. Due protagonisti che nel bene o nel male riescono a catturare l’attenzione del lettore. Personaggi secondari che incuriosiscono. Una buona traduzione e un editing quasi perfetto. Senza dubbio però è Christos l’elemento portante del romanzo. Bello, di successo, sicuro di sé e coerente non solo verso se stesso ma anche nei riguardi degli altri. Un protagonista che sa quello che vuole e non esita ad ottenerlo pur restando fedele ai propri principi e un finale dolcissimo sono, a mio parere, due tra gli elementi chiave per una lettura scorrevole e appagante adatta al periodo estivo. Una storia sulle seconde possibilità che ci ricorda che nella vita tutto è possibile.
Daniela
E se... Aaric e Bryn si sono conosciuti al liceo. Lui, più grande di qualche anno, si innamora di lei a prima vista ma le vicissitudini della vita lo portano lontano. Passano gli anni e i due si rincontrano nuovamente. Bryn è una giovane trentenne che vuole a tutti i costi realizzare il suo sogno, dare vita alla sua startup e per farlo ha bisogno di un finanziatore. Dopo numerosi rifiuti, decide di rivolgersi all'ultima persona che avrebbe mai pensato di rivedere, Aaric Christos. Del giovane meccanico però, che con i suoi modi di fare un po' rozzi le aveva fatto battere forte il cuore, non è rimasto niente. Christos è un uomo di successo adesso, ricco come pochi e fidanzatissimo. Tra i due si instaura quindi inizialmente un rapporto esclusivamente di lavoro che ben presto però sfocerà in altro. Come resistere d'altronde a questa forte attrazione che da sempre li spinge l'uno verso l'altra? E se le cose in passato fossero andate diversamente? E se questo fosse finalmente il momento giusto per stare insieme? Partiamo dal presupposto che la trama di per sé è un po’ fuorviante: la startup di Bryn è solo un’idea, poco chiara anche a lei aggiungerei. Non dev'essere salvata dalla rovina perché di fatto non esiste ancora. La nostra protagonista viene descritta come una donna forte, che sa quello che vuole ma al momento di presentare ad Aaric la sua creazione viene fuori la sua totale inesperienza. Non ho apprezzato molto il suo personaggio (si era capito?!), l’ho trovato a tratti infantile e poco coerente. Di contro il nostro protagonista viene definito un uomo freddo, spietato e aggressivo ma di fatto non lo è per niente, fin da subito infatti si dimostra ben disposto nei confronti di Bryn tanto che la sprona a sviluppare la sua idea, carente sotto tutti i punti di vista. La caratterizzazione dei personaggi, a tal proposito, è poco approfondita non solo a livello fisico, soprattutto nei riguardi della nostra protagonista femminile, ma anche psicologico. Durante la lettura mi sono domandata più volte quale fosse stata la strada che nel tempo hanno percorso e che li ha portati a diventare le persone che sono oggi. I due protagonisti infatti si conoscono già, hanno un passato che li accomuna di cui però sappiamo ben poco. I brevi capitoli narrati dal punto di vista di Christos raccontano dei trascorsi della coppia ed in particolare della nascita della loro amicizia mediante episodi che sono inutili, a mio parere, ai fini dello sviluppo della storia e della definizione dei personaggi.
Quando si rincontrano quindi percepiamo fin da subito questa forte attrazione tra i due che però riusciamo a comprendere fino ad un certo punto, con conseguenti scene di sesso esplicite che non ricadono tuttavia nel volgare. A questo punto vi starete chiedendo: ma vale la pena leggerlo allora? Ecco le mie conclusioni: una trama senza dubbio semplice e lineare, priva di grossi colpi di scena salvo uno, abbastanza prevedibile, che dà tuttavia uno scossone alla storia. Due protagonisti che nel bene o nel male riescono a catturare l’attenzione del lettore. Personaggi secondari che incuriosiscono. Una buona traduzione e un editing quasi perfetto. Senza dubbio però è Christos l’elemento portante del romanzo. Bello, di successo, sicuro di sé e coerente non solo verso se stesso ma anche nei riguardi degli altri. Un protagonista che sa quello che vuole e non esita ad ottenerlo pur restando fedele ai propri principi e un finale dolcissimo sono, a mio parere, due tra gli elementi chiave per una lettura scorrevole e appagante adatta al periodo estivo. Una storia sulle seconde possibilità che ci ricorda che nella vita tutto è possibile.
Daniela
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