venerdì 7 giugno 2019

RECENSIONE "Duro da amare" di Anna Chillon




TITOLO: Agata. Duro da amare
SERIE: #3 Pietre preziose, autoconclusivo
AUTORE: Anna Chillon
DATA D’USCITA: 7 Giugno 2019
EDITORE: self publishing
GENERE: rosa contemporaneo
NARRAZIONE: pov femminile in prima persona
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTIAgata, ragazza ricca; Primo, uomo che vive nella solitudine.




TRAMA

Giovane e incauta, mi avventurai nel bosco dove trovai una casetta con un uomo rozzo che disprezzava gli esseri umani e si comportava come se possedesse tutto il tempo del mondo.
Mi cacciò senza usare una parola, eppure io lassù ci tornai mettendo a rischio più volte la mia vita. Per lui, per quell’enigma da risolvere.
Mentii, impugnai una pistola e sperimentai quel sesso che da scontro diviene un incontro. Scoprii anche che la sincerità può far male, ma è la sola strada per essere felici. 
Me lo insegnò lui, maltrattandomi, salvandomi e sequestrando ogni mia cellula, mentre nodo dopo nodo mi permetteva di dipanare la matassa della sua folle esistenza.
Quante cose nascondeva quel silenzio?
Forse più di quante avrei potuto tollerare.
Certo più di quanto le parole avrebbero mai potuto esprimere.

RECENSIONE

Ed eccoci arrivati al terzo ed ultimo volume di questa serie intensa che ci calamita fin dalle prime pagine. Abbiamo conosciuto la storia di Giada e Vincent, quella di Ambra e Niccolò e in questo volume scopriamo quella di Agata e Primo. Anche questa volta incontriamo una protagonista femminile che nel corso della storia matura e prende coscienza di sé e del suo futuro. Agata è una ragazza appartenente ad una famiglia benestante che ha sempre avuto tutto dalla vita e che per troppo tempo è stata in una gabbia dorata fatta di continue decisioni prese dai suoi genitori, ma ciò che le manca è il saper compiere da sola le proprie scelte, il saper sbagliare con le proprie gambe, di essere se stessa e non una fotocopia dei genitori. La sua vita cambia quando fa la conoscenza di un uomo misterioso che vive in solitudine in una casetta situata in un bosco tetro e intrigante. Come Agata, anche noi lettori veniamo attratti dal bosco e dall’uomo forte e al tempo stesso fragile che lo abita; durante la lettura scopriremo che ha molti demoni del passato e sensi di colpa che lo tormentano, gli stessi che Agata vuole cercare di cancellare. L’autrice riesce perfettamente a descrivere questi due personaggi tormentati, a farceli conoscere da vicino nelle loro tante sfumature, a calibrare i dialoghi e i silenzi, gli sguardi e i gesti, a narrare i momenti dolci ma anche quelli più intensi dove emerge il desiderio e la passione di due corpi che si fondono e diventano un tutt’uno. I personaggi entrano da subito nel cuore del lettore: due anime differenti, il loro rapporto complicato, la disperata voglia di amare e di essere amati si alterna alla struggente paura di perdersi. Verrete travolti da questo amore tortuoso, dall'intensità di Primo e dall'innocenza di Agata, proverete delle emozioni intense e particolari che vi consumeranno dentro l'anima. Incontreremo anche i personaggi dei precedenti libri e vedremo come le loro vite sono andate avanti. La scrittura dell’autrice è la somma della durezza e della dolcezza in una singola frase, dell’intensità e della profondità dei sentimenti, della passione bruciante e dell’amore totalitario. Se avete letto i precedenti libri della Chillon, vi innamorerete anche di questa storia di amore, passione, dolore, perdono e libertà.

Raffaella


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