sabato 1 giugno 2019

RECENSIONE "Un'altra Maddalena" di Gianni Cardia




TITOLO: Un'altra Maddalena
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Gianni Cardia
DATA DI PUBBLICAZIONE: 15 Aprile 2019
EDITOREPubMe
GENERE: narrativa
NARRAZIONE: pov in terza persona
AMBIENTAZIONE: Sardegna
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Maddalena, ragazza solare.




TRAMA


Maddalena è un a ragazza pura e solare che sogna l’amore. Finalmente incontra Lorenzo, di molti anni più di lei, e conosce la passione e l’emozione affettiva a cui ha anelato da lungo. 

Purtropo il destino ha per lei in serbo difficili sfide e lunghi momenti bui, che metteranno alla prova la sua virtù e la sua onestà mentale.
Ambientato in un piccolo paese della Sardegna, “Un’altra Maddalena” è la storia di una ragazza e poi donna che combatterà contro tutti e tutte per mantenere la sua integrità morale.
Un’altra Maddalena, che conosceremo bene solo alla fine.

RECENSIONE

Questo romanzo mi aveva intrigata dalla trama e dalla cover ma purtroppo sono rimasta molto delusa dalla storia. Ci troviamo in Sardegna negli anni ’50 dove una giovane donna di nome Maddalena realizza di essere attratta da un uomo molto più grande di lei, un uomo importante che ha un passato drammatico e che ritrova in lei la serenità. La narrazione in terza persona ci fa conoscere lentamente i tratti caratteriali di Maddalena, i cambiamenti del suo corpo, del suo modo di vedere la sessualità come anche i pensieri più profondi. Rispetto alla trama in cui Maddalena viene descritta come una donna pura, nel romanzo invece si ha una visione completamente opposta quale di donna immorale che cede agli istinti sessuali. Non ho apprezzato molto le parti sensuali che a mio parere risultano grottesche e ridicole fino al limite dell’inverosimile, questo perché Maddalena è una donna ed è consapevole del proprio corpo e l’utilizzo di termini bizzarri per descrivere le parti intime rendono incoerente la lettura. La storia si snoda tra i dubbi e le incertezze di Maddalena e la sua forza nell'affrontare i pregiudizi della gente che abita nella piccola cittadina. A mio parere l'autore ha una visione un po' distorta della figura della donna di quei tempi e consiglio sicuramente una revisione completa della storia per adattarlo al periodo in cui è ambientato.

Raffaella


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