Buongiorno lettori, Raffaella ci parla di Cucito addosso, il romanzo rosa di Rebecca Quasi nella nuova veste della More stories. Un integerrimo giudice cinquantenne che nutre una profonda avversione per le donne, una stilista raffinata con una delusione amorosa alle spalle e indisponente a fidarsi ancora di un uomo e una seduzione fortuita che li travolgerà.
TITOLO: Cucito addosso
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Rebecca Quasi
DATA D’USCITA: 1 Luglio 2019
EDITORE: More stories
GENERE: rosa contemporaneo
NARRAZIONE: narratore onnisciente in terza persona
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Arrigo, giudice misogino; Delia, stilista raffinata.
TRAMA
Il giudice Arrigo Accorsi è un uomo tutto d'un pezzo. Svolge il suo lavoro diligentemente e si tiene lontano dalle donne. Del resto, a cosa serve la compagnia del gentil sesso quando può passare le serate con Sally, il suo adorato cane?
Quando sua nipote gli prende un appuntamento dalla nota sarta Delia Toschi, però, tutte le sue certezze saltano.
Arrigo e Delia si rincorreranno dal primo momento, in una schermaglia amorosa che non risparmierà colpi e che insegnerà a entrambi il valore profondo della passione e dell'affetto.
RECENSIONE
Ogni volta che avvisto l’uscita di un libro di Rebecca Quasi, so per certo che me ne innamorerò e che mi conquisterà dalla prima fino all'ultima pagina.
Sarà forse per la scrittura magistrale ed elegante dell’autrice che sa come rapire il cuore del lettore o sarà forse per la caratterizzazione impeccabile dei personaggi che ce li mostra in ogni loro sfumatura, ad ogni romanzo vengo travolta dalle tante emozioni che ogni dettaglio della vicenda mi trasmette. Anche con Cucito addosso mi è capitata la stessa cosa, l’ho amato sin dalla prima pagina e una volta arrivata alla fine non riuscivo più a lasciar andare Arrigo e Delia, due personaggi imperfetti poco avvezzi all’amore e alle smancerie che vengono inevitabilmente dal fuoco dell’amore. Arrigo è un integerrimo giudice cinquantenne che nutre una profonda avversione per le donne e che comunica solo con il suo alano Salomone; è un personaggio assai particolare e originale che rasenta il limite della comicità. Nella maggior parte dei romanzi siamo abituati a leggere di uomini che amano le donne e il loro corpo e il piacere della carne; qui, invece, l’autrice ha voluto dar vita ad un personaggio assai curioso e particolare che intrigherà non solo Delia ma anche il lettore stesso. Delia è una stilista raffinata e cortese con una delusione amorosa alle spalle e indisponente a fidarsi ancora di un uomo, che si ritrova a confezionare un abito da sera del giudice.
Entrambi sono dediti al lavoro che rappresenta il loro pane quotidiano e in modo imprevisto incappano nell'altro ed intraprendono una conoscenza intensa, dove lui non sa cosa significa la strana inquietudine che nasce nel suo animo e del perché non riesce a fare a meno di Delia, mentre lei, che invece ha capito cosa sta succedendo, gli insegna a cogliere tutti i segnali dell’innamoramento. Tra dialoghi arguti che dispensano ilarità, un’ironia sottile brillantemente distribuita nella storia e una seduzione fortuita, il lettore non può far altro che sorridere ed essere travolto dalla naturalezza e sensualità della penna dell’autrice. La Quasi ha una scrittura magica, le parole sembrano essere da sempre il suo pane quotidiano, le mastica e le riporta su carta con un’abilità unica, dando vita a storie perfette e incantevoli. Arrigo e Delia rappresentano un amore imprevisto e travolgente fatto sguardi e sensazioni che parlano al posto delle parole. E secondo voi, arrivata alla fine di questa storia cosa posso fare? Aspettare con impazienza la prossima storia della mia autrice preferita.
Raffaella
Sarà forse per la scrittura magistrale ed elegante dell’autrice che sa come rapire il cuore del lettore o sarà forse per la caratterizzazione impeccabile dei personaggi che ce li mostra in ogni loro sfumatura, ad ogni romanzo vengo travolta dalle tante emozioni che ogni dettaglio della vicenda mi trasmette. Anche con Cucito addosso mi è capitata la stessa cosa, l’ho amato sin dalla prima pagina e una volta arrivata alla fine non riuscivo più a lasciar andare Arrigo e Delia, due personaggi imperfetti poco avvezzi all’amore e alle smancerie che vengono inevitabilmente dal fuoco dell’amore. Arrigo è un integerrimo giudice cinquantenne che nutre una profonda avversione per le donne e che comunica solo con il suo alano Salomone; è un personaggio assai particolare e originale che rasenta il limite della comicità. Nella maggior parte dei romanzi siamo abituati a leggere di uomini che amano le donne e il loro corpo e il piacere della carne; qui, invece, l’autrice ha voluto dar vita ad un personaggio assai curioso e particolare che intrigherà non solo Delia ma anche il lettore stesso. Delia è una stilista raffinata e cortese con una delusione amorosa alle spalle e indisponente a fidarsi ancora di un uomo, che si ritrova a confezionare un abito da sera del giudice.
Entrambi sono dediti al lavoro che rappresenta il loro pane quotidiano e in modo imprevisto incappano nell'altro ed intraprendono una conoscenza intensa, dove lui non sa cosa significa la strana inquietudine che nasce nel suo animo e del perché non riesce a fare a meno di Delia, mentre lei, che invece ha capito cosa sta succedendo, gli insegna a cogliere tutti i segnali dell’innamoramento. Tra dialoghi arguti che dispensano ilarità, un’ironia sottile brillantemente distribuita nella storia e una seduzione fortuita, il lettore non può far altro che sorridere ed essere travolto dalla naturalezza e sensualità della penna dell’autrice. La Quasi ha una scrittura magica, le parole sembrano essere da sempre il suo pane quotidiano, le mastica e le riporta su carta con un’abilità unica, dando vita a storie perfette e incantevoli. Arrigo e Delia rappresentano un amore imprevisto e travolgente fatto sguardi e sensazioni che parlano al posto delle parole. E secondo voi, arrivata alla fine di questa storia cosa posso fare? Aspettare con impazienza la prossima storia della mia autrice preferita.
Raffaella
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