mercoledì 31 luglio 2019

RECENSIONE "In-moral" di Naike Ror

Buongiorno lettori, Raffaella e Lara ci parlano di In-moral, il romanzo contemporaneo male to male di Naike Ror uscito oggi in self. Questa è la storia di Kay Morgan e Matthew Carter, due opposti che si attraggono e che a colpi di sfide esilaranti e sguardi senza esclusioni di colpi ci fanno vivere una storia divertente e dolce.


TITOLO: In-moral
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Naike Ror
DATA D’USCITA: 31 Luglio 2019
EDITORE: self publishing
GENERE: contemporaneo lgbt
NARRAZIONE: pov maschili alternati in prima persona
AMBIENTAZIONE: Miami
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTIKay, presidente di una squadra di football; Matthew, scout cheerleaders.





TRAMA

Testardi
Combattivi
Testardi

Matthew Carter, lo scout di cheerleaders e Kay Morgan, il vicepresidente dei Miami Dolphins, vivono esistenze agli antipodi, anche se ad accomunarli c’è la tenacia con cui si fanno la guerra.
Ma se dietro a ogni sgambetto ci fosse qualcosa di diverso rispetto alla morbosa competitività?

Se nascosto sotto l’ennesimo placcaggio ci fosse la rivalsa di sentimenti insabbiati?

KAY
“Erano stati pensieri disonesti, depravati, immorali? 

Però me ne fregavo perché quella era la mia dannata orchestra, quello era il mio teatro e quella era la mia platea; se avessi voluto inserire un assolo di chitarra nel bel mezzo di una Turandot, giusto per scandalizzare e prendermi qualche soddisfazione personale, lo avrei fatto senza esitare. 

E si fottesse l’etica sul posto di lavoro.”

MATTHEW
“Kay Morgan aveva toccato tasti senza mai avermi sfiorato, aveva rimesso nel mio stomaco almeno quattro farfalle sgraziate, ma svolazzanti. 
Qualcosa di così diverso poteva essere così semplice?

Qualcosa di così inaspettato poteva essere così limpido? 

Qualcosa di così immorale poteva essere così giusto?”

RECENSIONE di Lara


"Guardarlo essere così in confidenza col mio corpo mi mandava in orbita e mi faceva sentire appartenente a quella cosa, quel Noi che stavamo diventando"


In-moral è una di quelle letture che ho iniziato a leggere con un occhio più critico del solito, non posso farci nulla, mi succede ogni volta che un'autrice si cimenta in un genere diverso soprattutto se eccelle in quello che è il suo genere. Quindi immaginate io, lettrice criticona che inizio la lettura tutta rigida e attenta ma a poche pagine inizio a rilassarmi, a sorridere sotto i baffi, a sgranare gli occhi, a mettermi comoda comoda con il mio pacco di popcorn immaginario e a gustarmi totalmente una storia talmente coinvolgente ed accattivante, ironica e frizzante al limite dell'esilarante, da non riuscire a staccarmene e a tornare indietro di tanto in tanto per rivivere nuovamente le diverse scene che rendono questa storia una vera bellezza. Un' ambientazione sportiva originale e finalmente diversa, con accuratezza e ricchezza di dettagli ci viene mostrato il dietro le quinte della società della squadra di football di Miami: i DolphinIl mondo blasonato e osannato dei giocatori di football in netta contrapposizione con quello bistrattato e sottostimato delle cheerleaders, due realtà agli antipodi ma che coabitano insieme. Kay è il vicepresidente dei Miami Dolphin, un uomo nato ricco, un narcisista fortunato che fa delle sue intuizioni un successo, metodico e maniaco del controllo, sicuro ed arrogante il Boss gioca per vincere e lui vince, sempre. Kay è fiero della sua sessualità ma è sentimentalmente impegnato da anni con il suo lavoro e la sua ambizione. Matthew è lo scout di cheerleaders, gli arroganti privilegiati giocatori di football non li regge, tanto meno il loro capo, è un idealista, un lavoratore che si dedica a ciò che ama senza farsi mettere i piedi in testa da nessuno e senza scendere a compromessi senza prima lottare. Matthew è tutto lavoro e famiglia, una famiglia particolare che ha subito delle perdite e che piano a piano si sta rimettendo in sesto - certo, non ha tempo per gli appuntamenti o farsi domande su perché non provi attrazione più verso nessuno tranne per un certo tipo odioso e ricco. Due esistenze agli antipodi, ugualmente forti e ostinati, competitivi all'eccesso Kay e Matthew danno vita alla loro personale guerra che sa tanto di preliminari. Tra dialoghi serrati ed arguti, sfide esilaranti e vere guerre senza esclusioni di colpi ci immergiamo totalmente nella storia di questi due protagonisti tenaci e testardi ma anche tanto dolci, a modo loro, vivremo momenti romantici e passionali, teneri e dolci, sexy e tanto bollenti, tutto però senza dimenticare la cosa fondamentale: Kay e Matthew devono sfidarsi e vincere sempre, quindi nulla è facile, nulla è scontato. Questo è un vero gay for you, se sentite il bisogno di etichettare la sessualità di Matthews lui è un puro e semplice KaysessualeDire che ho adorato la caratterizzazione di Kay e Matthew è riduttivo: sono accattivanti, folli, sexy, ironici, stupidi e infantili, in parole povere sono uomini reali con tutti i pregi ed i difetti, forze e debolezze, insieme sono perfetti. La storia è scritta benissimo con un'evoluzione naturale senza forzature, una storia dai tempi giusti che riesce ad appassionare e coinvolgere, divertire ed emozionare. Una storia arricchita da tanti personaggi secondari fondamentali per i protagonisti e la loro storia: la famiglia Carter con tutti i fratelli la conoscete già se avete letto precedentemente In-dependent, quindi aspettatevi di riabbracciarli e vederne delle belle, ma se i Carter sono strambi non avete idea di cosa sono i genitori Hippy naturalisti e straricchi di Kay, la madre Monica è un mito e vi farà impazzire. Cosa posso dirvi di più se non che ho adorato ogni attimo di In-moral, per me è stata una ventata di aria fresca, una storia di conforto per gli occhi ed il cuore, un libro che avrei voluto non finisse perché volevo leggere di loro ancora e ancora, vivere e ridere con loro durante altre avventure e vedere il loro futuro, la loro vita insieme. Quindi MM addicted, appassionate di sport romance, dipendenti dal gay for you con anche un pizzico di gap questa storia fa per voi e credetemi la leggerete e rileggerete nel tempo perché Kay e Matthew provocano dipendenza.

Lara






RECENSIONE di Raffaella


"Kay Morgan aveva toccato tasti senza mai avermi sfiorato, aveva rimesso nel mio stomaco almeno quattro farfalle sgraziate, ma svolazzanti."

Avete mai letto un libro che poi ha superato le vostre aspettative? Tutto ciò è successo con In-moral di Naike Ror che per la prima volta si cimenta in un romanzo male to male e ci riesce alla grande, regalandoci una storia divertente impregnata di quell’humor giusto che contraddistingue i suoi personaggi da quelli di altre autrici. Sin dalla prima pagina il lettore si sente ammaliato dalla storia e dai personaggi, dalla prosa scorrevole e curata e non riesce più a staccarsene finché non ha letto l’ultima parola dell’ultima pagina. Kay Morgan e Matthew Carter sono due personaggi agli antipodi ma così simili nella testardaggine. Matthew, fratello di Caltha, personaggio che abbiamo conosciuto nel precedente libro In-dependent, è lo scout delle cheerleaders, è un uomo con la testa sulle spalle, pieno di responsabilità che da un giorno all'altro si è ritrovato a crescere in fretta per badare e crescere i suoi fratelli dopo un evento terribile che ha sconvolto la loro famiglia. Il loro è un nucleo unito, ho amato leggere l’affetto che lega Matt con i suoi fratelli, la solidarietà, come anche la sua protezione e il sostegno che dona ad ognuno di loro. Naike Ror riesce perfettamente a descrivere questi istanti di amore e tenerezza in cui emergono i legami familiari, caratteristica che ci ha fatto innamorare dei suoi libri sin da quando ha esordito nel panorama della scrittura. È un talento naturale saper cogliere questi momenti, saperli descrivere e appassionare il lettore. Matt mi ha trasmesso tanta tenerezza, sin dall’inizio, vediamo in lui un uomo forte e determinato che si immerge completamente nel lavoro, che si impegna per portare a termine i suoi lavori mentre dall’altra parte sacrifica un po’ il tempo che vorrebbe trascorrere con la sua famiglia. Kay Morgan è il presidente di una squadra di football, è un uomo arrogante, forte e dominante, un vero Alpha che non perde mai ed è apertamente dichiarato gay. Kay è uno di quegli uomini che sono al potere e che vogliono controllare tutto, preciso e intelligente, anche lui si immerge completamente nel lavoro tanto da non concedersi mai una pausa da questo, ma nel profondo si nasconde un uomo desideroso di amore, che ha bisogno di una persona accanto che lo ami, con la sua cocciutaggine e la sua determinazione, con i suoi sguardi che dicono tutto e con il suo essere tremendamente sarcastico. Lentamente questi due protagonisti si avvicinano, si conoscono tanto da sentire una profonda attrazione che sfocia in una sfida con gli sguardi a chi la vince e in una battaglia non proprio ad armi pari. Se Kay è sicuro di ciò che prova per Matthew, quest’ultimo invece è confuso, è da sempre etero ma si accorge pian piano che Kay sta occupando i suoi pensieri, la sua mente e il suo cuore che batte all'impazzata quando lo vede. Non sapete quanto mi sono divertita a leggere le loro sfide verbali e fisiche, la lenta attrazione che nasce, cresce e si trasforma in un sentimento profondo di amore. Vorrei fare una menzione importante anche alla madre di Kay, una donna divertentissima e una madre da ammirare che sprona il figlio a trovare l’uomo giusto, a godere del piacere della vita e di quello sessuale. Le scene di passione sono descritte perfettamente, ci fanno vivere il momento, ci fanno sentire l’attrazione, la frenesia di due corpi che si fondono, il sentimento dell’amore che vibra nell'aria dei due amanti e nei loro cuori. Perfetta anche l'ambientazione che passa da un campo da football ad un ambiente d'ufficio fino in un ambiente casalingo. Insomma, se avete letto i precedenti romanzi di Naike Ror sono sicura che amerete anche questo. Perché l’amore ha mille colori e altrettante sfumature. Amate, donate e amate ancora.

Raffaella




1 commento:

  1. ha colpito molto anche me, concordo con entrambe. Una storia bella e allegra

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