martedì 30 luglio 2019

RECENSIONE "L'imprevedibile movimento dei sogni" di Francesca Sangalli, Fabrizio Bozzetti




TITOLO: L'imprevedibile movimento dei sogni
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Francesca Sangalli, Fabrizio Bozzetti
DATA D’USCITA: 4 Giugno 2019
EDITORE: DeA Planeta
GENERE: narrativa contemporanea
NARRAZIONE: pov femminile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Italia
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTIIsabella, ragazza che ha un difetto al cuore.




TRAMA



Basta un attimo per cambiare tutto. Basta un attimo perché Isabella, diciassette anni, si schianti sulla terra rossa di un campo da tennis e si risvegli sotto le luci al neon del pronto soccorso. Non è la prima volta che sviene così, all’improvviso, e quindi non può essere dimessa. Per Isabella il ricovero nel reparto di pediatria è peggio di un incubo: gli esami continui, gli infermieri opprimenti e poi quella silenziosa compagna di stanza che passa il tempo a leggere libri. Eleonora è abituata ai ritmi dell’ospedale: è sempre stata malata, fin da quando ha la possibilità di ricordare. Conosce tutto e tutti lì dentro, conosce anche Daniela, una strana ragazza con un tatuaggio sul collo che se ne va in giro per il reparto canticchiando sempre la stessa canzone. Tra Isabella, Eleonora e Daniela nasce un’improbabile amicizia. Una simbiosi capace di valicare persino il confine tra la vita e la morte. Un’alleanza che le porterà a una scelta dura ed estrema e a scoprire la verità su loro stesse e sul proprio destino. Apprenderanno quanto crudele e meraviglioso sia crescere, in un viaggio visionario che in pochi, intensissimi giorni le renderà adulte. Tra fantastico e reale, epifanie e rivelazioni, atti temerari e addii, una corsa a perdifiato inaspettata, spaventosa e straordinaria. Come inaspettata, spaventosa e straordinaria può essere la vita stessa.

RECENSIONE



L’imprevedibile movimento dei sogni è la storia di una ragazza forte e determinata che ha tanti sogni nel cassetto da inseguire e realizzare, una vita davanti da vivere, da godere appieno dal primo fino all’ultimo istante ma la cui esistenza viene sconvolta da un difetto al cuore che le viene diagnosticato. Improvvisamente la sua vita cambia: non potrà più sognare, inseguire la sua passione per il tennis, fare sport o vivere intensamente. Tutto, anche i sogni non realizzati sembrano sgretolarsi come i castelli di sabbia e Isabella non può che lasciarsi travolgere dagli effetti ma lei continua a resistere, a credere che questo sia solo un sogno dal quale prima o poi dovrà risvegliarsi. Ma la realtà è questa e lei lentamente comincia ad assumere una nuova consapevolezza di sé e della sua condizione. Ho adorato l’ironia e il carattere ribelle di Isabella, il suo essere sempre sfacciata e il suo dire sempre quello che pensa, ma soprattutto il suo non arrendersi mai di fronte alle avversità della vita. Tra le pagine conosciamo Eleonora, la vicina di letto di Isabella che lentamente entra nella vita di quest’ultima con la sua avversione alla luce, con il suo amore per la lettura e con la sua paura di fare un trapianto. Altra protagonista secondaria è Daniela, una ragazza un po’ dark che si mostra schietta e sfacciata e che non ha paura di dire ciò che pensa. Pagina dopo pagina il lettore viene rapito dallo stile scorrevole e da quel pizzico di mistero che impregna ogni pagina. Devo ammettere che non è per niente facile scrivere un libro che parla di temi come i trapianti e di malattie, non tutti riescono a descrivere le emozioni e le sensazioni che si provano quando ci si ammala e si cammina su un filo tra la vita e la morte, ma devo dirvi che i due autori sono riusciti benissimo nel loro intento. Gli autori non ci trasmettono solo emozioni ma anche immagini e suoni, come lo scrosciare ritmico della pioggia e lo scandire dei respiri, il tutto in un alternarsi di sensazioni che arrivano al cuore del lettore. Isabella, Eleonora e Daniela si scontrano, si prendono in giro, ci regalano momenti di scontri e altri in cui emerge il legame che pian piano va via via creandosi, cominciano ad avvicinarsi lentamente, a scoprirsi l’un l’altra, a condividere un pezzo della propria vita e il rapporto con i propri genitori, a conoscere i sogni dell’altra fino a quando si aiutano a capirsi e a scegliere il proprio destino. Altra caratteristica fondamentale di questo romanzo è la volontà degli autori di imprigionare il lettore in uno spazio interiore e l’altro reale, nel senso che se all’inizio entriamo nella mente di Isabella per conoscerla, per vedere cosa c’è oltre la patina di ragazza scorbutica e sincera, ad un certo punto la realtà e la finzione si intrecciano fino a sfumarne i confini proprio perché Isabella non riesce ad accettare la possibilità di essere malata e ad accogliere la fragilità della sua compagna di stanza. Una scelta davvero strana e originale che dividerà i lettori in due categorie: quelli a cui piacerà e quelli a cui invece non piacerà. A me è piaciuta, forse perché mi affascinano le storie un po’ strane e difficili da capire. Questa è una storia di amicizia, di legami che nascono nei posti più impensabili, di sentimenti forti e inaspettati e di un mistero da risolvere che intriga e ammalia il lettore.

Raffaella




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