venerdì 23 agosto 2019

RECENSIONE "Brucia per me" di Shey Stahl




TITOLO: Brucia per me
TITOLO ORIGINALE: Burn
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Shey Stahl
DATA D’USCITA: 23 Agosto 2019
EDITORE: Hope Edizioni
GENERE: rosa contemporaneo
AMBIENTAZIONE: America
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Caleb, vigile del fuoco; Milena, direttrice di un albergo.







TRAMA

Milena Wellington, direttrice del Wellington Plaza, potrà anche essere cresciuta in un mondo di privilegi, ma ha lavorato sodo per la sua carriera e non intende permettere a nessuno di scavalcarla. Il problema? La sua vita sentimentale è un disastro, dorme sul divano di un’amica, i suoi colleghi complottano di continuo alle sue spalle e sta stalkerando un sexy e arrogante pompiere, con cui ha avuto un’avventura di una notte.

***
Essere un pompiere non è mai stata una scelta per Caleb Ryan. Il suo destino è stato deciso quando la sua vita è andata in frantumi. Non ha mai deviato dal suo percorso e la tentazione non gli ha mai fatto perdere la strada. Il problema? Le donne servono a uno scopo, ma l’amore... be’, lui non è capace di amare. Almeno finché non incontra di nuovo la sagace e incredibilmente sexy brunetta che ha conosciuto alla vigilia di Natale. È bastata una notte e quella bellezza esotica ha acceso un fuoco dentro di lui... e Caleb non può lasciarla andare.

Che succede quando non si può ignorare la fiamma?

RECENSIONE

Brucia per me è una storia ad alto tasso erotico dove i protagonisti amano bruciare nella fiamma dell’amore e della passione più pura. Conosciamo sin dalle prime pagine Caleb, un vigile del fuoco affascinante e scorbutico che ha chiuso da poco una relazione basata sulla menzogna che gli ha lasciato dubbi, disappunto e poca aspettativa per le relazioni future. È un uomo diretto e sincero che dice sempre quello che pensa, soprattutto per quanto riguarda i suoi desideri in ambito sessuale. Caleb è un personaggio che si ama e si odia perché se una parte veniamo travolti dal suo umorismo e dalla sua leggerezza, dall’altra veniamo un po’ disturbati dalla sua volgarità. Dall’altra parte abbiamo Mila, una ragazza intraprendente che proviene da una famiglia ricca, che lavora nell’albergo di lusso di suo padre e che in realtà preferisce vivere a casa della sua amica. Mila tende a rimarcare a chi la conosce che tutto ciò che ha ottenuto nella sua vita è frutto dei suoi sacrifici e che suo padre l’ha educata a dimostrare di valere qualcosa con le sue sole forze e il suo sudore. L’unico suo aspetto negativo è che non riesce a gestire le relazioni con gli uomini e appare smisurata e davvero libertina nelle sue abitudini sessuali. Il primo incontro tra Mila e Caleb è un fuoco che non si spegne mai, un’attrazione palpabile che rende infuocate anche le pagine del libro. L’avventura di una notte però si trasforma in qualcosa di molto più forte che va via via crescendo nel corso della storia. Il romanzo mi aveva incuriosita molto dalla trama e dalla cover e soprattutto perché sono intrigata quando si parla di vigili del fuoco affascinanti, ma purtroppo sono rimasta un po’ delusa da una serie di dettagli che vi spiego di seguito. Parto col dire che il cosiddetto “dirty talking” cioè il linguaggio usato durante i rapporti sessuali è abbastanza spinto ed annoia un po’ chi legge, rovinando così il gusto della lettura. Sicuramente avrei preferito meno scene di sesso e più emozioni. Altro tasto dolente è che ahimè la famiglia Ryan viene soltanto accennata e ci vengono date sole delle brevi informazioni su di loro. Avrei voluto leggere qualcosa in più su di loro, come anche del rapporto tra Caleb e suo fratello maggiore Evan e qualcosa in più dei migliori amici Owen e Jacey - spero che l’autrice scriverà un libro anche su di loro. Ho adorato invece la descrizione della vita da caserma, della costante allerta che hanno e il rischio che corrono in ogni momento.

Raffaella




Nessun commento:

Posta un commento