venerdì 30 agosto 2019

RECENSIONE "Lost boy: Combattere o morire" di M. Robinson

Buongiorno lettori, Lara ci parla di Lost boy, il romanzo contemporaneo MC di M. Robinson uscito oggi con Quixote Edizioni. Una storia d'amore eterna e tormentata, la vita, i segreti ed i demoni di due ragazzi perduti.


TITOLO: Lost boy
TITOLO ORIGINALE: Lost boy
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: M. Robinson
DATA D’USCITA: 30 Agosto 2019
EDITORE: Quixote Edizioni
GENERE: contemporaneo MC
NARRAZIONE: pov maschile e femminile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Stati Uniti
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTINoah, membro di un club di motociclisti; Skyler, attrice.





TRAMA

In un mondo in cui non avevo nessuna voce in capitolo, la violenza era diventata il mio rifugio, e tutto il resto non aveva importanza.
Neanche la mia vita. 
Prima di lei.
Skyler Bell.

Tutto ha avuto inizio la prima volta che ho sentito quella voce. 

Mi ha donato la speranza di un domani. 

Il mio primo amore era un concentrato di tutto. 
Vorace. 
Folle. 
Per l'eternità. 
Mio. 
Solo che non avrei mai immaginato che esistessero dei segreti che dovevano essere condivisi. 
Bugie che dovevano essere confessate. 
Verità che dovevano essere svelate.
Demoni che dovevano restare sepolti.
Quando ho capito che l'aggressività, il desiderio, la tristezza e il rimpianto nei suoi occhi rispecchiavano i miei stessi sentimenti, è stato troppo tardi. L'amore non è arrivato da me sotto forma di tormento, ma come tutto ciò che avevo sempre desiderato. Allontanarmi non era possibile, eppure era l'unica scelta che avevo. Avevo finalmente scoperto il prezzo dell'amore e mi era costato... L'anima.

RECENSIONE

Noah Jameson, il piccolo della famiglia Jameson, mi ha incuriosito e rubato un pezzetto di cuore nella dilogia Road to Nowhere. Il fratello di Creed ha avuto un ruolo fondamentale nonostante non fosse il protagonista assoluto, ha dato tanto se non tutto e ha perso altrettanto.
Devo fare una premessa: è vero che Lost Boy è uno standalone ma per avere il quadro chiaro e completo di tutto consiglio a chi non ha letto la dilogia precedente di recuperarla, soprattutto perché l'autrice è stata molto brava nel non incorrere in ripetizioni di eventi già letti e di cui eravamo già pienamente a conoscenza. Attendevo con ansia questa storia, credevo di essere pronta e preparata, ho fatto supposizioni e sì, mi sono chiesta come l'autrice si sarebbe destreggiata e avrebbe reso plausibile i collegamenti con quello già scritto. Ebbene, ancora una volta la Robinson si conferma un genio nella costruzione narrativa, nello stupire totalmente e nel creare storie sì collegate tra loro ma assolutamente uniche. L'autrice attraverso il suo, il nostro ragazzo perduto ci narra una storia d'amore unica, eterna e tormentata, una storia d'amore totalizzante talmente intensa da essere distruttiva. Noah Jameson è figlio della strada e della violenza, gli Evil's Reject sono la sua vita, non ha nessuna scelta e nessun controllo sulla sua vita e la rabbia e la violenza contro chiunque sono il suo rifugio già a undici anni, fino a quando una voce che canta non diventa il suo tormento e la sua ossessione. Skyler è una ragazzina prodigio, un'attrice e cantante destinata a brillare; il suo futuro è il successo, nessun tentennamento, nessuna distrazione consentita tranne un ragazzino ribelle che diventerà tutto il suo mondo. 'Rebel', sono onesta: quando ho scoperto l'origine del soprannome di Noah ho avuto un moto di commozione istintiva, perché tutta la prima parte della storia nonostante le perdite e le difficoltà, la sofferenza e la sensazione di impotenza che nessun ragazzo dovrebbe provare sulla propria pelle mi ha commosso per tenerezza e l'intensità di sentimenti così giovani, quasi acerbi eppure fortissimi. Noah e Skyler sono così diversi, hanno vite totalmente agli opposti eppure, il loro legame immediato e totale non fa che crescere anno dopo anno, non esiste distanza, non esiste separazione dolorosa ed implacabile a smorzare il sentimento che li unisce; quel legame è inspiegabile ma più forte dei segreti, delle bugie E dei demoni che entrambi si portano dentro. Lost Boy è una storia molto intima ed introspettiva dove pagina dopo pagina i protagonisti mettono a nudo loro stessi, i loro desideri, i loro sensi di colpa e il loro tormento. Anno dopo anno crescono, cambiano, compiono e subiscono delle scelte che li segnano, spezzano il loro cuore, strappano la loro anima. Sono i peggiori nemici di loro stessi. 
L'autrice è stata pregevole nel gestire la psicologia di due ragazzi tanto complessi, svelandocela poco a poco, incuriosendoci, facendoci fare congetture per scoprire le verità che nascondono e lasciandoci a bocca aperta e totalmente scioccati alla fine quando tutti i loro demoni diventano anche i nostri. Mi sono totalmente innamorata della storia di Noah e Skyler, durante tutta l'evoluzione narrativa è costante la dualità dei protagonisti, dei loro sentimenti ed emozioni; stare insieme è il loro rifugio dalla vita, la luce nelle tenebre, l'aria per vivere, insieme sono e sentono, insieme vivono. Lontani sono autolesionismo, distruzione, rabbia e dolore, sono rassegnazione e tormento. Noah e Skyler insieme sono speranza dove tutto sembra crollare, lontani sono dei ragazzi perduti. Non so spiegare meglio una storia che deve essere letta e vissuta per capirne appieno le innumerevoli sfumature emotive ma soprattutto psicologiche, la bellezza nonostante il dolore, la denuncia importante ed attuale di un mondo scintillante ma che è marcio tanto quanto quello illegale e criminale di Noah, la rinascita dopo la morte dell'anima, la forza nel ritrovare se stessi e finalmente essere davvero felici. Leggete, vivete e innamoratevi di Lost Boy, vi toccherà, strizzerà e riempirà il cuore.

Lara





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