lunedì 12 agosto 2019

RECENSIONE "Nove minuti" di Beth Flynn

Buon pomeriggio lettori, Lara ci parla di Nove minuti, il primo volume della trilogia Nine Minutes di Beth Flynn uscito oggi con Quixote Edizioni. La storia di un rapimento che cambierà la vita e il destino di tutti.


TITOLO: Nove minuti
TITOLO ORIGINALE: Nine minutes
SERIE: #1 Nine Minutes Trilogy
AUTORE: Beth Flynn
DATA D’USCITA: 12 Agosto 2019
EDITORE: Quixote Edizioni
GENERE: dark romance MC
NARRAZIONE: pov femminile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Sud Florida
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Grizzleader dei Satan's ArmyGinny, ragazza rapita.



TRAMA

Il quindici maggio 1975, la quindicenne Ginny Lemon viene rapita davanti a un minimarket a Fort Lauderdale da un membro della più nota e brutale gang di motociclisti della Florida del Sud. Da quel momento in poi, la sua vita cambia per sempre. Le viene dato un nuovo nome, una nuova identità e una nuova vita nella base della gang al confine delle Florida Everglades, un mondo spaventoso e violento quasi quanto le paludi stesse, dove tutti hanno un nome falso e la lealtà è necessaria per sopravvivere. Al centro di tutto c’è il leader della gang, Grizz: imponente, bello in modo selvaggio, terrificante ma in qualche modo tenero con Ginny. Lei diventa la sua ossessione e l’unico vero amore della sua vita. Così inizia il racconto di una storia di ossessione e manipolazione, di una giovane donna strappata da tutto quello che conosceva e forzata a fare affidamento sull’unica persona in grado di garantirle attenzione, affetto e cura: il suo rapitore. Precoce e intelligente, ma ancora pur sempre un’adolescente, Ginny combatte per adattarsi alla sua nuova esistenza, inizialmente lottando e poi accettando la sua prigionia. Verrà salvata? Scapperà? Riuscirà a uscirne viva, o uscirne del tutto? 

In parte thriller psicologico, in parte romanzo di formazione, pieno di misteri, romanticismo e colpi di scena, Nove Minuti porta il lettore nel mondo di una gang di motociclisti e dentro il cuore di una giovane ragazza, il cui rapimento determinerà la sua caduta.

RECENSIONE

Può un libro ambientato nel 1975 con protagonista il leader di una club di motociclisti fuorilegge ed una quindicenne rapita diventare un'ossessione? Alla fine della lettura di Nove minuti posso dire: sì, può diventarlo ed io ne sono la prova. I Satan's Army vivono secondo le proprie leggi, hanno il potere su tutte le attività criminali del sud della Florida, il loro leader è un uomo brutale e sadico senza paura e senza rimpianti.
Un uomo di una bellezza selvaggia che trasmette potere ed intensità e che suscita paura. Grizz è un criminale omicida violento, imperturbabile senza debolezze con un'unica ossessione: una ragazzina di quindici anni diventata finalmente sua. Ginny Lemon è un'adolescente cresciuta con dei genitori hippy, intelligente e studiosa ha dovuto imparare a badare a se stessa perché trascurata e mai sentita amata. Una ragazzina sveglia, compassionevole che ha trovato nella chiesa e nella religione un conforto e un luogo di appartenenza. Ginny Lemon sparisce nel maggio del 1975 e Nove minuti è la narrazione vivida e meticolosa di come la sua vita cambierà per sempre. Ho letto il prologo forse quattro volte dopo aver finito il libro, ho ripercorso le fasi più salienti diverse volte e ogni volta sono restata ipnotizzata dal ritmo narrativo lineare, pulito quasi cadenzato che avvolge in una sorta di inquietudine. La voce narrante di Ginny ci trascina in un mondo fatto di leggi proprie, un mondo violento e brutale contro cui lei dapprima ha lottato e a cui poi si è adattata. Un mondo dove ha trovato una famiglia e amici, amore e attenzione dall'uomo più pericoloso della Florida, una nuova vita fatta di illusioni ma felice a modo suo. Attraverso i suoi occhi conosciamo tanti personaggi ognuno con le loro storie e caratteristiche, tanti eventi cruenti e mille segreti. Viviamo la sopravvivenza di una ragazza, le sue emozioni contrastanti, la sua resa e la perdita di se stessa. L'autrice ci trascina attraverso un vasto arco temporale tra passato, presente e futuro senza mai perdere un colpo, accrescendo sempre più l'interesse: nulla è scritto a caso, tutto e tutti sono collegati portando il lettore ad insospettirsi, a fare ipotesi e fare previsioni su ciò che è la verità. Io personalmente mi sono fatta mille idee diverse per poi ricredermi e ricominciare daccapo. È un libro complesso e dettagliato che costringe il lettore ad aprire la mente per carpire anche i minimi dettagli e ragionare per poi ritrovarsi spiazzati da colpi di scena inimmaginabili. Nonostante tutto sia vivido e reale non ho provato né ribrezzo, né disgusto, non ho avvertito emozioni negative davanti anche ad atti che avrebbero dovuto farmi rabbrividire o avrei dovuto giudicare e questo secondo me è il vero talento dell' autrice. Il sesso non è esplicito ma è raccontato come tutto il resto, la realtà dei fatti puri e semplici vissuti.

Grizz è l'antieroe, è il male e la crudeltà, eppure non riesco a giudicarlo come l'assassino sadico che è, vedo solo un uomo che ama e protegge, un uomo dolce e tenero, un uomo che fa di tutto per proteggere la sua donna. Un uomo che fa ciò che deve secondo le sue leggi e per me è giusto così. Sono ammaliata dai suoi occhi verdi, dalla sua intensità, dalla sua capacità di calcolare e pianificare. Sì, credo di essere stata manipolata anch'io da lui. È uno dei protagonisti maschili più riusciti e perfetti che io abbia mai incontrato e credetemi ne sono follemente innamorata. Ginny è perfettamente delineata in tutte le sue caratteristiche psicologiche in ogni piccolo aspetto, mi ha stupita letteralmente. Non vi aspettate un classico dark romance, questo è molto di più: a tratti thriller psicologico e romanzo di formazione, a tratti una dolce intensa storia d'amore che a me personalmente ha commosso, con dei colpi di scena che mi hanno intrigato e conquistato letteralmente facendo aumentare la suspense per un seguito che a mio avviso sarà pazzesco.


Lara




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