domenica 22 settembre 2019

RECENSIONE "Basta chiudere gli occhi" di Francesca Caldiani

Buona sera lettori, Francesca ci parla di Basta chiudere gli occhi, il romanzo rosa di Francesca Caldiani uscito qualche settimana fa con La Corte Editore. Una storia che ti consuma, che ti lacera l’anima e che ti spezza in due. Perché la vita può esplodere all'improvviso. Basta chiudere gli occhi, anche solo per un attimo.


TITOLO: Basta chiudere gli occhi
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Francesca Caldiani
DATA D’USCITA: 4 Settembre 2019
EDITORE: La Corte Editore
GENERE: narrativa rosa
NARRAZIONE: pov femminile in prima persona
AMBIENTAZIONE: Bergamo
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Anna, ragazza taciturnaJacopo, ragazzo con il cuore malato.




TRAMA

La vita di Anna cambia un giorno, all’improvviso, quando prende il suo solito pullman per andare a scuola. Lei che ha trascorso i suoi primi sedici anni di vita isolata dal resto del mondo e che nei coetanei vede un nemico da combattere, è abituata a un anonimo ripetersi di gesti compulsivi che la tengono al riparo dalle emozioni. Il solito posto in cui sedersi, la stessa amica da cui farsi prendere in giro, i medesimi sguardi da evitare.Ma quel giorno sul pullman sale Jacopo, il nuovo arrivato. È pallido, silenzioso, timido, con molti sogni nella testa e pochissime speranze di vederli realizzati: non lo sa nessuno, ma sta combattendo duramente con una malattia che sembrerebbe non lasciare scampo.Spinta da un istinto che non riesce a spiegarsi, Anna comincerà ad avvicinarsi a quel ragazzo magro e strano, che però le prende il cuore.Senza alcun preavviso la vita esplode. E proprio nella condivisione di una sorte terribile che sembra già segnata, Anna e Jacopo troveranno la forza di lottare per ritagliarsi quel piccolo spazio di felicità che capovolgerà tutto il loro mondo.

RECENSIONE

Dopo aver letto questo romanzo, il mio “cuore” era letteralmente in mille pezzi, e ho scritto cuore tra virgolette perché è proprio questo quello di cui parla il libro di Francesca Caldiani. Il protagonista Jacopo, il timido e taciturno Jacopo, ha una malattia cardiopolmonare, ed è costretto a continue cure in ospedale.
Un ragazzo scheletrico, ma con una voglia di vivere incredibile, suona la chitarra, va a scuola…in autobus, e un giorno qualsiasi si siede accanto ad Anna. La parlantina dei due non è alle stelle all’inizio, ma pian piano sapranno conoscersi e impareranno ad amarsi incondizionatamente, e anche ad apprezzare la vita e tutte le sue sfumature. Il tragico avvenimento che viene descritto alla fine di questo romanzo struggente mi ha letteralmente spiazzata, esattamente come la dolcezza e schiettezza di Jacopo, i dialoghi con Anna, il modo in cui si guardano, amano, cercano, fisicamente e moralmente. Anna, vicinissima a Jacopo nel sostenerlo, scopre come non vorrebbe che il suo compagno è malato, e così, incuriosita, vuole conoscerlo e si avvicina, piano piano, delicatamente, come solo lei sa fare. Andando in ospedale, scopre così che Jacopo è in cura, vedendolo sul letto, pallido, freddo e magro come sempre. Ferendo il suo amico Filippo, Anna si avvicina sempre di più a Jacopo; i due si amano ogni giorno di più, si promettono amore eterno, anche quando purtroppo Jacopo non ci sarà più, quando il suo cuore malato smetterà di battere. Ma si sa, per chi si ama, il nostro cuore batterà per sempre. Io non credo ai miei occhi, come non mi capacito della bravura di questa fantastica scrittrice che merita davvero tanto. Dialoghi perfetti, narrazione limpida e di facile comprensione a tutti.
Se dovessi dire il primo motivo che mi ha spinta a dire questo, è perché veramente avevo le lacrime agli occhi, come la protagonista Anna, che nel supportare Jacopo, prova tanto, tanto dolore. Piangevo realmente insieme a lei, immaginando tutta la sua disperazione, pur non avendo fortunatamente mai provato una simile sensazione. Sono comunque riuscita a mettermi nei suoi panni, ma ancor di più in quelli di Jacopo, forse per questione di carattere. I personaggi sono comunque molto simili tra loro, si vede che c’è molta intesa. Scritta benissimo, questa storia dolce e potente, parla di amore e malattia, ma anche di sentimento forte e di comprensione. Mi è piaciuto davvero tanto, l’ho letteralmente divorato in poche ore. Sono riuscita a provare tante di quelle emozioni che se dovessi descriverle tutte, farei una recensione solo di quelle! Il finale è un fulmine che ti cade in testa, una bastonata, davvero non mi aspettavo che finisse così, un vero colpo di scena. Mi sento di assegnare 5 stelle meritatissime a questa stupenda opera di dolcezza!


Francesca




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