venerdì 13 settembre 2019

RECENSIONE "Le figlie del guardiano del faro" di Jean E. Pendziwol

Buona sera lettori, Raffaella ci parla de Le figlie del guardiano del faro, il libro di narrativa contemporanea di Jean E. Pendziwol uscito oggi con Garzanti. Una storia intensa e profonda sull'amore, un viaggio alla scoperta dei legami familiari e dei segreti celati per molto tempo.


TITOLO: Le figlie del guardiano del faro
TITOLO ORIGINALE: The Lightkeeper's Daughters
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Jean E. Pendziwol
DATA D’USCITA: 12 Settembre 2019
EDITORE: Garzanti
GENERE: narrativa contemporaneo
NARRAZIONE: pov femminili alternati in prima persona
AMBIENTAZIONE: Canada
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTIElizabeth, anziana alla scoperta dei segreti della sua famiglia; Morgan, ragazzina ribelle.



TRAMA

In lontananza risuonano gli strilli dei gabbiani e lo sciabordio delle onde. Elizabeth ha sempre vissuto vicino al mare e quell’immensa distesa, per lei, è piena di ricordi. Ora che è anziana, però, le immagini sono sempre più lontane, confuse e indefinite. Come il tempo che trascorre in casa di riposo. Per fortuna c’è la giovane Morgan che, a volte, passa le giornate con lei. Anche se sono solo due estranee, quando stanno insieme Elizabeth riscopre un sorriso che credeva perduto. Fino al giorno in cui Morgan vede i disegni che Elizabeth custodisce con cura sin da quando era bambina. Sono delle libellule dalle grandi ali colorate che volano leggere. La ragazza sa chi le ha disegnate, sa di chi è quello stile inconfondibile. Appartiene all’uomo che l’ha cresciuta. Lo stesso che anche Elizabeth ha incontrato anni prima. E infatti le basta sentire il suo nome perché i ricordi riprendano a sgorgare inarrestabili. Le sembra di essere di nuovo nel faro di cui il padre era il guardiano. Con lei, come sempre, c’è la sorella gemella Emily. La fragile e timida Emily. Il passato riaffiora vivido in ogni particolare e, con lui, tutti i misteri rimasti irrisolti, tutte le domande che non hanno mai avuto risposta. Forse Morgan potrebbe averle. Forse i loro destini sono legati, come mai avrebbero immaginato. Ma a volte è meglio che i segreti rimangano sepolti nel passato. Perché hanno ancora molto da dire. Hanno una lunga eco che sembra non finire mai. Come il volo di una libellula.

RECENSIONE

Quando ho letto la trama di questo libro sono rimasta incuriosita dalla storia e devo ammettere che una volta iniziato a leggere sono rimasta sorpresa.
Questo libro ha superato tutte le mie aspettative! Non mi aspettavo una storia così intensa e profonda, un vero e proprio gioiello da custodire nel cuore. I personaggi, l’atmosfera, i segreti e ogni parte di questa storia è perfezione pura. L’autrice ha creato un’indimenticabile storia familiare di amore e segreti celati nel corso del tempo. Le narratrici di questa storia sono Elizabeth e Morgan, due generazioni diverse: la prima è un’anziana signora che cerca di scoprire la verità sulla sua famiglia; la seconda è una ragazzina ribelle che compie azioni spericolate. Le due si incontrano in una casa di riposo - dove Morgan deve svolgere lavori socialmente utili alla comunità – e qui conosce Elizabeth, che una volta viveva sull’isola di Porphyry Point, in Canada, con sua madre e suo padre – guardiano del faro -, i fratelli e la sua amata sorella Emily. Suo madre era il guardiano del faro. Sarà proprio Morgan a leggere a Elizabeth dei vecchi diari del padre e a diventare gli occhi dell’anziana nel tentativo di ripercorrere la sua storia. Mentre la storia viene narrata dalle due narratrici, contemporaneamente ci spostiamo tra due intervalli di tempo – il passato e il presente – e in modo univoco, passato e presente sono scambiati anche tra le due protagoniste.
Ho amato leggere la storia di Elizabeth, sentirmi catapultata nel suo passato, osservare attraverso gli occhi di suo padre l’immensità dell’oceano, sentirmi sfiorare dal freddo gelido e ammirare la bellezza di luoghi insoliti come il faro. All'inizio della storia ho trovato Morgan, la sua personalità e il suo linguaggio stridenti accanto alla dolcezza di Elizabeth, ma alla fine si mescolano, le loro vite si intrecciano e sono rimasta incantata dalle loro storie, attenta ad ogni minimo particolare che viene rivelato. La scrittura dell’autrice è così intensa e le descrizioni così vivide, tanto che mi è sembrato di essere lì sull'isola. Ho amato il legame tra Elizabeth e sua sorella Emily, i sacrifici che fanno l’una per l’altra mi hanno straziato il cuore. Questo romanzo è narrativa pura, il genere più interessante e profondo conosciuto fino ad ora. I segreti e i misteri impregnano questo libro: molti di questi sono nitidi; altri invece possono cambiare forma e assumerne altre con la stessa velocità di una tempesta che si abbatte sul Lago Superiore. Una storia di speranza, triste e perfetta al tempo stesso che ti entra nel cuore sin dalla prima pagina. Leggetelo, non ve ne pentirete! Le mie parole non possono rendere giustizia alla bellezza di questo libro.

Raffaella




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