mercoledì 9 ottobre 2019

RECENSIONE "Cavie" di Liliana Marchesi




TITOLO: Cavie
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Liliana Marchesi
DATA D’USCITA: 28 Agosto 2019
EDITORE: La Corte Editore
GENERE: distopico
AMBIENTAZIONE: fantastica
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Cora, donna senza ricordi; Kurtis, ex soldato senza ricordi.





TRAMA

Cora si risveglia all’interno di una teca di cristallo. Non sa dove si trova, come sia finita lì dentro, e soprattutto non ne capisce il perché. Ma non è sola. Con lei ad affrontare lo stesso incubo c’è Kurtis, un ex soldato che sembra essersi risvegliato poco prima e che, come lei, sembra non ricordare nulla. Hanno tutti e due degli strani tatuaggi sul braccio e ben presto capiranno di essere finiti in un labirinto di prove al limite della sopravvivenza, e che avranno bisogno l’uno dell’altra per superarle. E mentre poco alla volta i ricordi iniziano a riaffiorare, e scomode verità a emergere, dovranno dare fondo a tutte le loro abilità e a ogni goccia del loro coraggio per poter sopravvivere al folle esperimento in cui sono stati catapultati. E scoprire quali segreti si celino dietro quello che viene chiamato “Progetto Pentagono”.

RECENSIONE

Ho sempre desiderato poter leggere un libro tutto italiano che abbia questa trama così avvincente, con quell’adrenalina che scorre sotto pelle, che ci fa sentire vivi come i personaggi all’interno della vicenda. Ed ecco che arriva Liliana Marchesi con quella sua prosa scorrevole e magistrale che ci fa innamorare della sua storia, del mondo creato e dei suoi personaggi ben caratterizzati. Cosa succede se vi ritrovaste rinchiusi in una teca di vetro, senza ricordi, senza un’identità e senza ricordare come siete finiti lì dentro? È una domanda che mi sono posta molte volte durante la lettura e sono arrivata alla conclusione che sicuramente avrei compiuto le stesse azioni di Cora e Kurtis, due protagonisti che si ritrovano soli e senza memoria e che devono risolvere il mistero che aleggia intorno a loro attraverso un tatuaggio misterioso che hanno sotto pelle. Nel corso della storia Cora e Kurtis maturano, prendono coscienza di sé e delle loro capacità; sono personaggi in continua evoluzione che ci dimostrano pagina dopo pagina di saper calamitare l’attenzione del lettore. Se all’inizio Cora può sembrarci il solito personaggio femminile che aspetta di essere salvato dal personaggio maschile, pian piano capiamo che non è così, che possiede più forza di quanto crede. È sicuramente questo l’aspetto inaspettato che ce la fa apprezzare davvero, forse più di Kurtis, l’ex soldato forte, determinato e gagliardo che con la sua ironia riesce a rendere un tantino meno pesanti alcune situazioni davvero difficili. Attraverso i punti di vista in prima persona di Cora e Kurtis possiamo entrare nella loro mente, scoprire le loro incertezze, le loro paure, i ricordi del passato che pian piano ritornano alla mente, i loro pensieri e come questi ultimi si traducono in azioni. All’inizio asserviamo una certa diffidenza tra loro, aspetto positivo e reale visto che non si conoscono, ma lentamente questa diffidenza sparisce per dar spazio al conforto e all’aiuto reciproco e infine al sentimento d’amore. L’autrice prende gli elementi della distopia e li intreccia a quelli della fantascienza creando un romanzo fenomenale e originale. Verrete travolti dai colpi di scena, dalle rivelazioni che vengono svelati lentamente nel corso della storia, dall’adrenalina, dall’azione e dalla suspense che non riesce a farci staccare, proprio perché la scrittura dell’autrice ha questa abilità di rapirci l’anima e non lasciarci più. È una storia in cui l’autrice ci racconta azioni e vicende che si susseguono e si intersecano con i ritmi giusti, in modo pulito e perfetto, calamitando l’attenzione del lettore fino all'ultima parola. Un aspetto che ho molto apprezzato è l’intento dell’autrice di mettere in risalto la psicologia dei personaggi, di portarci in qualche modo a riflettere sulle scelte che compiono i suoi personaggi, sulle paure e sui demoni del passato che tornano a tormentarli. Liliana Marchesi è entrata nella mia top 10 delle mie autrici italiane preferite di fantasy ben architettati che intrecciano fantasia e realtà in un groviglio perfetto escogitato nei minimi dettagli con un messaggio sotto le righe. Quello di questo romanzo è che quando l’uomo o la donna si ritrova in una situazione difficile tira da dentro tutta la forza che possiede per affrontare le sfide e le difficoltà. Al termine della storia il lettore ha la sensazione che la vicenda non è ancora conclusa e che ci sarà un seguito che vedrà in azione questi due protagonisti. Se c’è una cosa che adoro della casa editrice La Corte è che sceglie sempre libri magistrali e autori talentuosi e promettenti. E Liliana Marchesi è un'altra autrice talentuosa. 


Raffaella



1 commento:

  1. Raffaella cosa posso dire se non un grandissimo GRAZIE!
    Sono onorata di essere nella tua top 10 e ti ringrazio di cuore per ogni singola parola che hai scritto sul mio romanzo. Un bacio enorme a te cara!

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