giovedì 24 ottobre 2019

RECENSIONE "Il canto della rivolta. Hunger Games 3" di Suzanne Collins





TITOLO: Il canto della rivolta. Hunger Game 3
TITOLO ORIGINALE: Mockingjay
SERIE: #3 Hunger Games
AUTORE: Suzanne Collins
DATA D’USCITA: 22 Ottobre 2019 (nuova versione)
EDITORE: Mondadori
GENERE: distopico, Young Adult
AMBIENTAZIONE: America
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTAKatniss, giovane eroina.






TRAMA

Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all'Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno. Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l'Arena sembrerà una passeggiata.


RECENSIONE


La trilogia Hunger Games è uscita in Italia ben 10 anni fa e la Mondadori ha deciso di creare una versione delle cover – tra l’altro bellissima. Tutti conosciamo questa serie, in molti si sono appassionati alla storia di Katniss e l’abbiamo amata anche al cinema. E ora ripercorriamo insieme la storia per ricordare ciò che ci ha appassionato. Hunger Games è una trilogia distopica che ci parla di un sistema corrotto, di classi sociali divise in dodici distretti, recintati come delle vere e proprie prigioni. La classe superiore è rappresentata da Capitol City, un luogo di agi e ricchezza dove il despota e malvagio Snow comanda il sistema attraverso il terrore e un gioco crudele e spietato (gli Hunger Games) – che avviene una volta l’anno – dove due giovani – un maschio e una femmina - di ogni distretto viene estratto per essere mandato a morire: chi vince sopravvive, chi è più forte uccide gli altri. Abbiamo conosciuto l’eroina Katniss, abbiamo vissuto insieme a lei le prime sfide e pericoli, la prima gara per la sopravvivenza e ora, ci sono altri ostacoli da superare. Il primo libro ci aveva lasciati con il fiato in sospeso e con un finale aperto a sorpresa. Siamo alla resa dei conti: Katniss si ritroverà faccia a faccia con il suo nemico Snow. Anche qui la protagonista continua a non fidarsi di nessuno, dubita di tutti poiché tutti hanno qualcosa di nascondere. Dopo aver visto morire i suoi amici, viviamo pagina dopo pagina i turbamenti di Katniss, il suo dolore, la sua disperazione di fronte all’imminente battaglia che sta per compiere. Durante il suo destino di Ghiandaia imitatrice si rende conto che la guerra è una dura realtà, che non è semplice come la descrivono i mezzi di comunicazione. La guerra è sangue e morte, è assistere a corpi martoriati e persone mutilate, rimanere inermi di fronte alla gente che muore e si sacrifica per il bene comune. Katniss capisce cosa significa essere responsabile di altre vite, proteggere il proprio gruppo e sopportare il peso delle proprie scelte. Tutte queste esperienze la fanno crescere, maturare, le fanno raggiungere una nuova consapevolezza di se stessa e del compito che deve compiere. Questo terzo volume è incentrato maggiormente sui turbamenti interiori di questa protagonista che ha dovuto subire cambiamenti, fare i conti con una realtà più grande di lei, che si è vista diventare improvvisamente il simbolo della ribellione senza averlo mai chiesto davvero e che si è innamorata di Peeta contro ogni sua previsione. Peeta invece è rimasto sempre lo stesso ragazzo di una volta, anche se ha perso tutto inaspettatamente e se si è giocato la sua sanità mentale quando era nelle mani di Snow. Il dolce, caro Peeta ha fatto innamorare anche me con la sua dolcezza, i suoi abbracci, il suo amore incontaminato verso Katniss. La loro storia d’amore nasce lentamente, come avviene proprio nella realtà ed è soprattutto per questo che ho apprezzato questa trilogia: per la bravura dell’autrice di rendere il più fedele possibile alla realtà questo amore che sboccia nel cuore di entrambi dopo la fiducia, la lontananza e il bisogno l’una dell’altro, spazzando via il dolore e la paura. Qui, la narrazione è più lenta rispetto ai libri precedenti, perché come ho detto basato un po’ più sulla psicologia della protagonista. L’abbiamo vista cambiare, affrontare vari eventi tutti insieme, mettere a repentaglio la sua vita per una causa più grande di lei. E nonostante tutto ciò non si è mai arresa, anche quando tutto sembrava perduto la sua forza è venuta fuori come un tornado per spazzare via tutto. La prosa è scorrevole e appassionante e l’autrice ha creato un intreccio perfetto di colpi di scena ed emozioni, di descrizioni crude e di una realtà spietata, che si incastra perfettamente in ogni suo punto. Si nota una maggiore destrezza nella caratterizzazione dei personaggi che ci appaiono delineati meglio nei pregi e nei difetti, nelle loro debolezze e nella loro parte oscura, nelle ferite interiori ed esteriori che rimarranno sempre con loro. Anche gli antagonisti sono ben delineati e possiamo scorgere in loro quel po’ di umanità che resta ancora nelle loro anime. Suspense e angoscia sono gli stati d’animo che caratterizzano questa terzo volume. Hunger Games è una serie che ho amato totalmente, una serie che rimarrà nel mio cuore per molto tempo.


Raffaella




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