martedì 15 ottobre 2019

RECENSIONE "Se solo... non ti avessi incontrato" di Ingrid Rivi

Buon pomeriggio lettori, Mara ci parla di Se solo... non ti avessi incontrato, il romanzo rosa di Ingrid Rivi, uscito oggi in self. Siamo a Roma, nell'ambiente dell’interior design dove conosciamo Faith e Connor, due brillanti architetti che si scontreranno letteralmente più e più volte. Un romanzo frizzante e romantico che si snoda sulla sottile linea tra odio e amore. Vi confesso che questa è stata una delle letture più belle e divertenti dell’ultimo anno.


TITOLO: Se solo... non ti avessi incontrato
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Ingrid Rivi
DATA D’USCITA: 15 Ottobre 2019
EDITORE: self publishing
GENERE: rosa contemporaneo
AMBIENTAZIONE: Roma
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTIFaith, architetto d'interior design; Connor, proprietario di un importante studio di design.





TRAMA

“Ci sono due cose durature che possiamo lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali.”
Radici profonde per restare aggrappati ai propri ideali e ali spiegate per alzarsi e librare sopra ogni convenzione. Questa è Faith. Bella, intraprendente, sicura di sé e instancabile nel suo lavoro di architetto, un lavoro che ama e in cui mette l’anima e pezzi di cuore. Ma Faith non è solo questo, lei è la luce, Faith è il faro. È tutto ciò che Connor non ha mai conosciuto prima, perché Faith è diversa da Zoe, la donna che l’ha tradito. Manager di successo, Connor è prima di tutto un uomo ferito dal passato, un uomo che teme l’amore tanto quanto Faith, limitato dai pregiudizi sulle donne e chiuso nelle sue prigioni mentali. Eppure, il destino ha deciso che un loro incontro scontro diventi ben presto una sfida per entrambi a superare le proprie paure; tra orgoglio e pregiudizi, dubbi e fraintendimenti, abbandoni e ritorni, fino a quando Faith e Connor saranno costretti a decidere se spiegare le ali verso la felicità, restando saldi a forti valori, o perdere tutto.

Un romanzo accattivante e leggero, dove il perdersi tra le righe sarà dolce e facile, divertente e stuzzicante. 

Radici e ali… si può essere entrambe le cose senza conflitti interiori?

Faith e Connor dovranno scoprirlo a loro spese.

RECENSIONE


Mi permetto di menzionare l’ottimo lavoro di editing e di revisione svolto da Alessia Meglio e dal team dei Servizi Editoriali The Reading’s Love. La cura nei dettagli sintattici ha permesso di amalgamare alla perfezione il testo senza coprire lo stile dell’autrice. Faith Ellis è un architetto d’interior design, amante della moda, delle minigonne e inseparabile dalle sue costosissime scarpe Jimmy Choo. Lavora al Blue Way Space, lo showroom romano di Franco e Stefania dove si occupa di piccoli progetti di ristrutturazione d’interni.
La sua più grande passione, fin da quando era una bambina, è la decorazione d’interni. Creare e riprodurre atmosfere di un tempo utilizzando un suo stile personale che corrisponde ad un sapiente mix di oggetti antichi e moderni. E’ una donna indipendente, si è scontrata con la famiglia che per lei aveva progetti lavorativi differenti, per diventare architetto; si è rimboccata le maniche lavorando sodo e studiando allo stesso tempo. Nella vita come nel lavoro segue il suo istinto, asseconda il suo spirito, la convenzione agli standard non le si addice. Adora il suo lavoro e ci mette anima, cuore e cervello per poterlo svolgere al meglio. Ribelle e appassionata, decisa e caparbia, Ingrid Rivi ha creato un grande personaggio femminile. Faith si apre al lettore con la sua tipica dolcezza. Ci parla dei suoi tatuaggi, del suo amore per le parole, per i sonetti di Neruda. Il mio preferito tra tutti è sicuramente la parola “Dubita” tatuata tra l’anulare e il mignolo che rievoca i versi d’amore scritti da Amleto per la sua Ofelia. Le frasi che sceglie per i suoi tatuaggi sono come una sorta di parola chiave per raggiungere il suo cuore e per poter sbirciare tra i suoi sentimenti. Faith è come un piccolo fiore che si apre a poco a poco sotto i raggi di un tiepido sole autunnale. Permette al lettore di conoscerla poco per volta, quasi una parola alla volta. Non appena ci svela qualche particolare più intimo e riservato la ritroveremo subito pronta a fare un passo indietro, quasi a volersi nascondere. Connor Cooper è il proprietario dello Springer Art Design, uno degli studi di design più importanti a livello internazionale con sedi a Roma e New York, e nelle principali capitali europee. Da subito ci svela il suo risentimento e l’astio che prova nei confronti delle relazioni a lungo termine. Il suo è un cuore arido, raggrinzito da una cocente delusione. Si è ripromesso di non commettere mai più gli errori del passato, per questo motivo cerca di stare alla larga da qualsiasi sentimentalismo. Frequenta donne che non pretendono una relaziona stabile, nessuna promessa e nessun impegno è il suo motto. Il lavoro sempre al primo posto. Apre il suo cuore al lettore senza tanti giri di parole, schietto e diretto nella vita come nei sentimenti, caparbio, ostinato e legato a pregiudizi obsoleti. Riuscirà Connor a capire che non può giudicare l’intero universo femminile in base ai suoi pregiudizi? Faith è entrata nella vita di Connor come un fulmine a ciel sereno. Il destino li ha fatti incontrare anzi meglio dire scontrare in continuazione. Si ha l’impressione che i nostri protagonisti siano spinti l’uno tra le braccia dell’altro da una invisibile forza magnetica. Faith e Connor sono due anime simili, deluse dall’amore, spaventate dai sentimenti. I dialoghi sono divertentissimi, brillanti, e sensuali al tempo stesso. Il magnetismo che si scatena nei loro battibecchi è quasi palpabile, tanto quanto la passione che vibra nell’aria.
Perché in fondo in fondo Connor e Faith sono accomunati dallo stesso desiderio che li spingerà inevitabilmente l’uno verso l’altro. Le loro provocazioni continuano capitolo dopo capitolo e hanno il potere di tenere sempre alto l’interesse del lettore. Connor ha sviluppato una sorta di immunità verso le ragazze come Faith in modo da non restarne vittima. Ma se Faith si dimostrasse diversa da ciò che crede Connor? Tra i personaggi secondari spicca come una luminosa stella nel firmamento delle amiche-colleghe Giada. Le sue teorie New Age, la sua schiettezza e il suo brio regalano quel qualcosa in più al romanzo. Giada ha un ruolo fondamentale nella storia, lei è la coscienza di Faith. Una menzione speciale e doverosa va fatta per il personaggio di William. Da subito è riuscito a trovare quell’ empatia giusta per entrare nel mio cuore. Vi confesso che questa è stata una delle letture più divertenti e piacevoli dell’ultimo periodo. Ho apprezzato molto l’inserimento di alcuni sonetti di Pablo Neruda, poeta che amo particolarmente. La storia è narrata da entrambi i protagonisti, Ingrid Rivi utilizza uno stile frizzante e coinvolgente che invoglia il lettore a proseguire la lettura. Vi auguro buona lettura.


Mara







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