lunedì 7 ottobre 2019

RECENSIONE "Una base solida" di Melissa Collins

Buongiorno lettori, Lara ci parla di Una base solida, il primo volume della serie On solid ground di Melissa Collins, uscito oggi con Quixote Edizioni. La storia intensa e delicata di due uomini alla ricerca di sé. Una storia di forza, resilienza e amore.


TITOLO: Una base solida
TITOLO ORIGINALE: On solid ground
SERIE: #1 On solid ground
AUTORE: Melissa Collins
DATA D’USCITA: 7 Ottobre 2019
EDITORE: Quixote Edizioni
GENERE: contemporaneo lgbt
NARRAZIONE: pov maschili alternati in prima persona
AMBIENTAZIONE: California
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTIDax, ex soldato; Beck, tatuatore.





TRAMA

Quando Jacob “Dax” Daxton torna a casa dalla guerra, deve combattere una nuova battaglia, quella per trovare il suo posto nel mondo. L’uomo che di solito aveva chiara davanti a sé la strada verso la vittoria, circondato da fratelli in combattimento, è improvvisamente perso e solo. Dopo aver incontrato Beckett Ridge, un tatuatore barbuto, il viaggio di Dax compie una svolta inaspettata. Ancora tormentato da eventi che hanno scosso le sue fondamenta, Beck non ha mai fatto parte di nulla di significativo. Ora, di fronte a responsabilità improvvise e scoraggianti, lo spirito spezzato di Dax guarisce parti della sua anima che neanche sapeva essere state distrutte. Entrambi stanno lottando per trovare un equilibrio e, inaspettatamente, il sollievo e la guarigione arrivano dal conforto che trovano l’uno nell’altro. Una volta superato il caos, sperano di ritrovarsi su una base solida.


RECENSIONE

Una base solida è uno di quei libri che prima di iniziarlo avevo già un'idea, più o meno, di come sarebbe stata la storia e dei temi che avrebbe affrontato. Conoscendo l'autrice mi aspettavo un bel libro e tante emozioni, ma non credevo riuscisse a stupirmi e ad emozionarmi così tanto intrecciando la vita di due uomini, ognuno con qualcosa di importante da raccontare, ognuno a suo modo spezzato, ribaltando completamente la mia supposizione. 
Dax è un ragazzo che per cinque anni ha dedicato la sua vita esclusivamente alla guerra e al suo battaglione, cinque anni di vita messa in stand by ed ora che è tornato a casa si sente come se non avesse più il controllo di nulla. È un soldato con il disturbo post traumatico da stress e il senso di colpa del sopravvissuto, è un figlio che si sente inadeguato e lontano dalla famiglia perfetta piena di aspettative che ha abbandonato, è un ragazzo alla ricerca di sé stesso ma che non crede di meritare niente. Beck ha avviato una fiorente attività insieme ai suoi amici più cari, i tatuaggi e la dedizione al suo lavoro lo hanno portato via da una vita dove non aveva nulla, dove è dovuto crescere troppo in fretta, dove era un bambino troppo adulto. Sensi di colpa per non aver fatto abbastanza, per non essere stato abbastanza e schiaccianti responsabilità lo portano a sentirsi immeritevole, a non appartenere a niente. Un tatuaggio in onore di chi è caduto porta due ragazzi all'apparenza tanto diversi esteriormente ma profondamente simili nei bisogni e nella tristezza a incontrarsi, a cercarsi e nonostante sia forse il momento sbagliato a viversi. L'autrice con il suo stile semplice e lineare tra presente e flashback strappacuore narra una storia profonda ed introspettiva, passionale ed emotivamente intensa. La caratterizzazione dei due protagonisti è talmente accurata da riuscire a conoscere Dax e Beck totalmente in ogni sfumatura psicologica e emotiva. Dax è un sopravvissuto della guerra, avendo letto molte storie sui soldati ero preparata a lui, ai suoi traumi e limitazioni ma Beck invece è un sopravvissuto della vita che nessuno dovrebbe vivere, è un combattente per chi ama e deve proteggere. Un ragazzo resiliente che mi ha commossa e che ammiro totalmente. Insieme potrebbero essere un disastro annunciato, invece sono la cura, la normalità e la stabilità l'uno per l'altro.
Vederli interagire e comprendersi, aiutarsi e realizzarsi insieme nonostante le difficoltà e le paure è stato davvero emozionante. È incredibile come l'autrice riesca a raccontare storie di vita reale, di traumi e brutture, con rispetto e delicatezza intrecciandoli a sentimenti belli e puri, semplici, come dal brutto riesca a creare il bello, dal nulla la speranza. Tutti i personaggi secondari sono incredibili e parte importante nella vita dei protagonisti, non posso citarli perché inizierei a fare spoiler su una storia che dovete scoprire passo passo, ma credetemi, alcuni saranno portatori di luce e felicità. Una base solida è una di quelle storie che non mi aspettavo, che mi ha stupita ed ho capito perché c'è bisogno di un secondo libro per chiudere il cerchio su questa coppia perfetta nonostante una conclusione ci sia. Ricordate: non è la semplice storia di uno, è la storia di due uomini. Una base solida è un libro introspettivo e psicologico, romantico a modo suo e tanto passionale, è una storia su come nel momento stesso in cui non ci si aspetta nulla e si è alla ricerca di qualcosa, ecco che avviene l'inaspettato che rimette i pezzi rotti e sparpagliati della propria vita al posto giusto. Un romanzo imperdibile.

Lara






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