Buon pomeriggio lettori, Lara ci parla di Amore di mamma, il primo volume thriller della serie DC Charlotte Stafford di Sarah Flint uscito due giorni fa con Newton Compton. Un caso di violenze domestica darà il via ad un'indagine che porterà a risvolti agghiaccianti. Un buon esordio per una serie coinvolgente.
TITOLO: Amore di mamma
TITOLO ORIGINALE: Mummy's Favourite
SERIE: #1 DC Charlotte Stafford
AUTORE: Sarah Flint
DATA D’USCITA: 31 Ottobre 2019
EDITORE: Newton Compton
GENERE: thriller
AMBIENTAZIONE: Londra
FINALE: no cliffhanger
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Charlie, detective.
TRAMA
Quando alla detective Charlie Stafford viene assegnato il caso di una donna scomparsa con suo figlio, non ha davvero idea dell’incubo in cui sta per addentrarsi. All’inizio la pista dei maltrattamenti familiari sembra la più plausibile, ma l’improvvisa scomparsa di altre donne insieme con i loro bambini rende quell’ipotesi sempre più debole. Non può trattarsi di una coincidenza: deve esserci la stessa mano dietro quelle inquietanti sparizioni. Grazie all’aiuto dell’ispettore Geoffrey Hunter, Charlie si getta a capofitto in una caccia all’uomo disperata, per evitare che altre persone innocenti siano massacrate. Ma è un’impresa tutt'altro che semplice. I sospettati vengono fermati, ma gli indizi sono frammentari e persino il movente appare oscuro. Perché l’assassino si accanisce solo su una delle sue vittime? Se Charlie vuole davvero fermarlo, dovrà calarsi nella perversione di una mente malata, ma rischiando di diventare la prossima vittima del serial killer…
RECENSIONE
Amore di mamma è il libro d'esordio della serie thriller con protagonista Charlotte Stafford, detective del commissariato di Londra, specializzata nei casi di violenza. La storia è incentrata sull'indagine per la scomparsa di una donna con uno dei suoi figli.
Attraverso l'indagine per sospette violenze domestiche tante sottotrame prendono forma, tanti personaggi ognuno con le proprie storie si intrecciano nello scenario principale, quello che si rivelerà l'esperimento di un folle, un atto agghiacciante, un delirio di giustizia malata. Fin da subito si scopre che la narrazione è composta da diversi punti di vista: dalle vittime al killer, dai detective ai sospettati in un continuo cambio di scenari come se stessimo guardando una serie televisiva. La detective Charlotte è una ragazza risoluta e talentuosa, il suo desiderio di dare giustizia alle vittime risiede nel suo passato familiare, autoironica e generosa ha un intuito strabiliante e un occhio per i riconoscimenti facciali. Forte è il rapporto di collaborazione e amicizia con i colleghi e il suo capo che è un mentore, quasi un padre. Molto bello e significativo il rapporto che mostra verso la madre e le sorelle con scorci importanti sul suo passato. Intrigante un'amicizia particolare con Ben, un ex soldato che sta lottando contro le conseguenze della guerra. Mi piace che l'autrice utilizzi un ritmo veloce ma accurato, le descrizioni degli ambienti, delle persone e delle procedure investigative sono ben fatte ma non pesanti. Tutto è ben equilibrato, i tanti punti di vista sono delineati perfettamente soprattutto quelli delle vittime e del killer. La scrittura è semplice e fluida. Attraverso le vittime si vivono momenti di dolore e agonia claustrofobica, si tocca con mano la violenza e l'orrore agghiacciante. La mente del killer con i suoi ricordi macabri tracciano un disegno vivido di quello che è capace di fare e soprattutto il perché.
Devo essere onesta, alcuni dettagli visivi dei suoi ricordi mi hanno scosso e disturbata perché riguardano un argomento che è il mio limite assoluto, avrei davvero non voluto leggere certi dettagli espliciti. La suspense è crescente nell'evoluzione narrativa, anche se la presenza di una sottotrama riguardante un altro caso e i cambi repentini di scenario inframmezzano il tutto, questo se non proprio distoglie l'attenzione dalla storia principale, sicuramente stempera la tensione rendendola meno angosciante o morbosa. È inquietante leggere la motivazione che muove la follia del killer come anche il focus della storia incentrato su argomenti delicati e purtroppo reali. Tutte le storie dei personaggi lanciano messaggi importanti che coinvolgono i rapporti familiari, toccando temi delicati come la violenza fisica o psicologica, abusi perpetrati, abbandono e incomprensione, perdita e dolore subiti, tradimenti. È sicuramente un buon esordio per l'autrice, probabilmente nei prossimi libri troveremo nuove indagini e degli approfondimenti maggiori sulla protagonista. Un poliziesco ben fatto con delle sfumature thriller inquietanti. Libro consigliato.
Lara
Attraverso l'indagine per sospette violenze domestiche tante sottotrame prendono forma, tanti personaggi ognuno con le proprie storie si intrecciano nello scenario principale, quello che si rivelerà l'esperimento di un folle, un atto agghiacciante, un delirio di giustizia malata. Fin da subito si scopre che la narrazione è composta da diversi punti di vista: dalle vittime al killer, dai detective ai sospettati in un continuo cambio di scenari come se stessimo guardando una serie televisiva. La detective Charlotte è una ragazza risoluta e talentuosa, il suo desiderio di dare giustizia alle vittime risiede nel suo passato familiare, autoironica e generosa ha un intuito strabiliante e un occhio per i riconoscimenti facciali. Forte è il rapporto di collaborazione e amicizia con i colleghi e il suo capo che è un mentore, quasi un padre. Molto bello e significativo il rapporto che mostra verso la madre e le sorelle con scorci importanti sul suo passato. Intrigante un'amicizia particolare con Ben, un ex soldato che sta lottando contro le conseguenze della guerra. Mi piace che l'autrice utilizzi un ritmo veloce ma accurato, le descrizioni degli ambienti, delle persone e delle procedure investigative sono ben fatte ma non pesanti. Tutto è ben equilibrato, i tanti punti di vista sono delineati perfettamente soprattutto quelli delle vittime e del killer. La scrittura è semplice e fluida. Attraverso le vittime si vivono momenti di dolore e agonia claustrofobica, si tocca con mano la violenza e l'orrore agghiacciante. La mente del killer con i suoi ricordi macabri tracciano un disegno vivido di quello che è capace di fare e soprattutto il perché.
Devo essere onesta, alcuni dettagli visivi dei suoi ricordi mi hanno scosso e disturbata perché riguardano un argomento che è il mio limite assoluto, avrei davvero non voluto leggere certi dettagli espliciti. La suspense è crescente nell'evoluzione narrativa, anche se la presenza di una sottotrama riguardante un altro caso e i cambi repentini di scenario inframmezzano il tutto, questo se non proprio distoglie l'attenzione dalla storia principale, sicuramente stempera la tensione rendendola meno angosciante o morbosa. È inquietante leggere la motivazione che muove la follia del killer come anche il focus della storia incentrato su argomenti delicati e purtroppo reali. Tutte le storie dei personaggi lanciano messaggi importanti che coinvolgono i rapporti familiari, toccando temi delicati come la violenza fisica o psicologica, abusi perpetrati, abbandono e incomprensione, perdita e dolore subiti, tradimenti. È sicuramente un buon esordio per l'autrice, probabilmente nei prossimi libri troveremo nuove indagini e degli approfondimenti maggiori sulla protagonista. Un poliziesco ben fatto con delle sfumature thriller inquietanti. Libro consigliato.
Lara
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