Buon pomeriggio lettori, Raffaella ci parla di Bek dagli occhi azzurri, il romanzo di narrativa per ragazzi di Marcella Ricci edito Mursia Editore. Un romanzo di amicizia e amore, di lotta alla sopravvivenza e di accettazione di se stessi, ma soprattutto un libro di formazione per grandi e piccini che ha tanto da insegnare.
TITOLO: Bek dagli occhi azzurri
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Marcella Ricci
DATA D’USCITA: 22 Ottobre 2019
EDITORE: Mursia Editore
GENERE: narrativi per ragazzi
AMBIENTAZIONE: Periodo Cretaceo Superiore
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTA: Bek, tirannosauro.
TRAMA
Un romanzo che parla con gentilezza di integrazione e rispetto e che ogni adulto dovrebbe leggere, e leggere ai suoi bambini.
Bek è diversa dai fratelli, è diversa dai genitori e anche dalla sorella Cros. Eppure si sente parte del suo branco, gli iguanodonti Buonafoglia, e ne rispetta le regole, anche se il suo aspetto è decisamente simile ai Grandi Nemici. Sarà per questo che tutti la guardano con sospetto e timore?
La sua diversità la porterà a scontrarsi con molti compagni e, nonostante l’amicizia di alcuni, scoprirà che non potrà vivere per sempre in un branco di erbivori, ma accettare la sua vera natura.
Un romanzo intelligente che parla con gentilezza di integrazione e rispetto e che ogni adulto dovrebbe leggere, e leggere ai suoi bambini.
RECENSIONE
Ed eccomi qui a parlarvi di un libro diverso dal solito, un libro di formazione per grandi e piccini. Un libro che rileggerei tante volte per la messaggio importante e universale che insegna tra le sue pagine. Ho scoperto in Marcella Ricci una talentosa narratrice di libri per bambini, un’autrice che riesce con la sua semplicità ad arrivare al cuore e a lasciarci riflettere a lungo. Bek dagli occhi azzurri è un romanzo bellissimo, una storia di un tirannosauro che cresce all’interno di un branco di iguanodonti. Due specie completamente diverse che si ritrovano a vivere insieme, un po’ per sbaglio e un po’ per amore. In queste pagine ho avvertito l’amore e l’affetto di una famiglia, il calore e l’istinto protettivo dei genitori nei confronti dei figli, ma anche la cura nel descrivere i dinosauri esistiti e, come una bambina, mi sono emozionata a leggere questa storia nelle cui pagine l’autrice ha riversato tutta la sua passione per la storia. Bek è un personaggio che ho adorato dell’inizio fino alla fine; è un dinosauro che a differenza degli altri della sua specie è dolce, gentile ed ha un animo buono. Nel corso della storia dimostra più volte di sapersi difendere, di saper proteggere i suoi cari e il suo branco, anche se quest’ultimo non la accetta per la sua diversità. Ma cosa significa essere diversi? Ha davvero importanza l’aspetto esteriore rispetto a quello interiore? È proprio questo che l’autrice ci vuole insegnare con questa storia: la diversità, nel passato e nel presente, viene vista come qualcosa di negativo perché ci incute timore e spesso il diverso viene rifiutato perché non è conosciuto davvero, ma in realtà il diverso dovrebbe avere un significato positivo in quanto è simbolo di conoscenza e arricchimento interiore e dovrebbe suscitare curiosità ed essere sempre accettato e non rifiutato e allontanato come avviene a Bek. L’autrice descrive perfettamente non solo Bek ma anche tutti i personaggi secondari come Cross, Xo e Pim, rispettivamente la sorella e i genitori di Bek, a trecentosessanta gradi, così da leggere e capire a tutto tondo la storia. Si sofferma soprattutto sulle emozioni positive e negative, come rabbia e odio, amore e amicizia, delusione e dolore, felicità e tristezza, sul percorso lungo e complesso che compie Bek per accettare se stessa e la sua identità. Ad aiutarla in questo viaggio ci saranno la dolcissima sorella Cross e il loro amico Pillo e la loro amicizia vera e forte come la vita. Bek dagli occhi azzurri è una storia di amicizia e amore, di lotta alla sopravvivenza e di accettazione di se stessi, ma è soprattutto una storia di formazione, di quelle potenti che hanno sempre qualcosa da insegnare non solo ai più piccoli ma soprattutto ai più grandi che una volta diventati adulti perdono di vista se stessi e gli insegnamenti che dovrebbero inculcare ai propri figli. La diversità è qualcosa che ci arricchisce dentro e che non ci deve dividere o allontanare, né ripugnare. Non c’è diversità se c’è amore. Un insegnamento davvero importante, soprattutto al giorno d’oggi quando la diversità è vista come un sinonimo di pregiudizio, un pretesto per deridere e allontanare chi reputiamo diverso. È questo il profondo insegnamento che quest’autrice brillante ci insegna con questo romanzo da leggere e rileggere con l’amore nel cuore e la mente aperta. Perché è bellissimo ritornare bambini per poter ritrovare l’innocenza e la spensieratezza di un tempo, dove tutto era più semplice e quando non c'erano differenze. Un ringraziamento speciale va alla Mursia Editore per avermi permesso di leggere questo libro indimenticabile, che porterò nel cuore come se fosse un bene prezioso da custodire.
Raffaella
Raffaella
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