martedì 5 novembre 2019

RECENSIONE "Il giardino" di Rosalind Abel

Buongiorno lettori, Manuela ci parla de Il giardino, il secondo volume autoconclusivo della serie Lavender Shores di Rosalind Abel uscito qualche settimana fa con Quixote Edizioni. Due uomini segnati da un torbido passato e convinti di non meritare amore sapranno rinascere e incominciare a guarire uno nelle braccia dell’altro? Un rapporto fondato solo sul sesso riuscirà a trasformarsi in amore vero? Questa è la storia molto particolare di Gilbert e Walden, venite a conoscerla.



TITOLO: Il giardino
TITOLO ORIGINALE: The Garden
SERIE: #2 Lavender Shores
AUTORE: Rosalind Abel
DATA D’USCITA: 14 Ottobre 2019
EDITORE: Quixote Edizioni
GENERE: contemporaneo lgbt
AMBIENTAZIONE: California
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Gilbert, disegnatore di gioielliWalden, insegnante di scienze.





TRAMA

Il bellissimo Gilbert Bryant disegna gioielli per gente ricca e famosa, e si è costruito una vita lontano dalla minuscola Lavender Shores, in cui tutti conoscono tutti. Durante la festa di fidanzamento del suo migliore amico, Gilbert non può impedirsi di provarci con uno degli ultimi arrivati in città. Un innocente divertimento, che dimenticherà in fretta una volta tornato alla vita di tutti i giorni. 
Walden Thompson ha sognato di vivere a Lavender Shores fin da quando era un bambino. Finalmente ne ha l’occasione, e accoglie a braccia aperte la possibilità di iniziare daccapo, lasciando i dolori e le brutte abitudini del passato, dove dovrebbero stare. Quando Gilbert incrocia il suo cammino, Walden cede di nuovo ai suoi più innati istinti; potrà godere dei piaceri della carne una sola volta, prima che tutto torni alla normalità. Le poche ore che i due hanno trascorso insieme perseguitano Gilbert: la distanza da Lavender Shores non è più in grado di tenere lontano il passato né l’uomo con cui è stato. Walden si sta ancora riprendendo dall’incontro bollente con Gilbert, quando i due si incontrano di nuovo. Questa volta, tuttavia, nessuno dei due riesce ad allontanarsi, non importa quanto ci provino. Ma quando i trascorsi di entrambi vengono a galla e si scontrano, così come l’attrazione magnetica che li tiene insieme, allontanarsi sembra l’unica scelta possibile.


RECENSIONE

Leggere questa storia per me è stato spiazzante in quanto l’autore Brandon Witt, che scrive sotto lo pseudonimo di Rosalind Abel, ha creato una storia che fin dall'inizio ci catapulta in una vicenda torbida e ricca di ombre in cui l’elemento erotico, specialmente nella prima parte, è talmente soverchiante da annullare il resto.
Ci troviamo di fronte a una pulsione sessuale altamente sensuale e erotica e completamente priva di freni, ma soprattutto separata da qualsiasi sentimento o elemento romantico e a leggere tendenza BDSM. Se da una parte tutto ciò si giustifica con il passato torbido di entrambi i protagonisti e la loro convinzione di non meritare altro dalla vita, dall'altro mi ha in parte infastidita perché troppo spinto. Ho letto altri libri di altri autori con situazioni anche più estreme, ma l’elemento erotico è sempre stato legato a un sentimento e quindi più accettabile per me. Per fortuna nella seconda parte della storia, man mano che i due personaggi si innamorano e incominciano ad aprirsi e a credere di meritare qualcosa di più dalla vita, la carica erotica lascia spazio al sentimento e la storia ci regala attimi dolci e romantici che ci riportano all'atmosfera fiabesca del primo volume della serie “La palizzata” di cui qui ritroviamo molti personaggi già conosciuti. In questa seconda parte le scene erotiche, pur essendo sempre hot, risultano sexy e sensuali, ma anche romantiche tanto da amalgamarsi con più naturalezza al resto della storia. Questo rovesciamento della situazione se da una parte mi è piaciuto e mi ha fatto rivalutare la storia, dall'altro contrasta un po’ troppo con la prima parte, anche se è probabile che fosse proprio questo l’intento dell’autore. Nonostante questo la storia tratta tematiche forti come depressione, dipendenza da sesso e tentativi di suicidio che non ci aspetteremmo, ma che permettono una caratterizzazione dei personaggi molto approfondita. Ci troviamo di fronte a due uomini spezzati e tormentati da un passato che ha distrutto la loro stima in se stessi e che li ha portati a tenere comportamenti sbagliati per annullare gli effetti delle loro scelte negative. La conseguenza di tutto ciò è che entrambi pensano di non essere degni di essere amati e hanno quindi rinunciato ai sogni e all’amore per il loro futuro. Eppure sarà proprio la loro convinzione di non poter amare nessuno che li porterà ad avvicinarsi, dapprima per un’avventura occasionale ad alto tasso erotico senza nessun coinvolgimento, poi come desiderio di conoscersi capendo che l’attrazione sta velocemente trasformandosi in un sentimento.
E anche qui devo dire che l’evoluzione per me è troppo veloce, dopo solo quattro o cinque incontri a distanza di tempo scoprono di amarsi e la storia vira sul romantico. Non sono contraria ai colpi di fulmine anzi mi piacciono, ma in questo libro rimango un po’ interdetta. L’autore comunque fornisce un’analisi psicologica della situazione quando sia Gilbert che Walden si confesseranno il loro oscuro passato con l’intento di far fuggire l’altro e invece incominceranno a capire che solo accettando gli errori del passato, potranno guarire e aprirsi all’amore vero. 
La storia tuttavia presenta anche momenti leggeri e divertenti e situazioni comiche grazie agli abitanti di Lavander Shores che contribuiscono a rasserenare la storia e a rimetterla nella giusta prospettiva, almeno secondo me, soprattutto nella seconda parte. In conclusione una storia ben scritta e ben tradotta ad alto tasso erotico che vi farà provare sensazioni contrastanti e che vi sorprenderà per il suo carattere torbido e tormentato, che si contrappone a quello dolce e romantico del primo volume. Consigliato.


Manuela






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