martedì 12 novembre 2019

RECENSIONE "La tomba del tiranno" di Rick Riordan

 





TRAMA

Trasformato in un adolescente mortale, bandito dall’Olimpo e privato della propria sfolgorante bellezza, Apollo deve ora affrontare la perdita più grave: quella di un amico, Jason Grace. Deciso a tributare all’eroe tutti gli onori, l’ex divinità lo conduce al Campo Giove per consegnarlo alla terra cui appartiene. Ma qui lo attende un’amara rivelazione: dopo aver approntato una disperata resistenza contro gli imperatori del Triumvirato, i semidei devono respingere un nemico ancora più spietato di Caligola, Commodo e Nerone messi insieme: Tarquinio il Superbo, l’ultimo re di Roma! Presto attaccherà con le sue armate di non-morti e lo farà nel giorno più propizio, quando nel cielo scintillerà la luna di sangue e l’esercito di ossa sarà al culmine della ferocia. L’unica speranza di salvezza è trovare la tomba del tiranno, che si nasconde nel luogo più imprevedibile del mondo: sotto una luccicante, innocua giostra di cavallucci. Insieme alle amiche Meg, Hazel e Lavinia, Apollo è di nuovo pronto a una sfida.

RECENSIONE

La tomba del tiranno è il quarto e penultimo volume della serie Le sfide di Apollo. Apollo e Meg si dirigono verso il Campo di Giove per sventare la battaglia imminente contro un esercito di non morti. Ma dietro tutto c’è un nemico che ancora non conoscono, un nemico che vuole Nuova Roma tutta per sé e non si fermerà davanti a niente pur di conquistarla. Riordan è bravissimo nel caratterizzare i personaggi e nel farli maturare ed evolvere. Infatti, non assistiamo solo a combattimenti all'ultimo sangue, a sfide, pericoli e alla distruzione, ma vediamo soprattutto la crescita dei personaggi. In particolare quella di Apollo, che viene delineato come un umano che si rende conto dei pericoli che corre, che la morte lo insegue e pende sulla sua testa come una spada di Diamocle, che compre cosa significarsi sacrificarsi per gli altri e proteggerli. Vediamo quindi tutta la sua umanità, il suo dolore per la perdita del suo amico Jason che si è sacrificato per lui. Anche tutti gli altri personaggi si sono evoluti nel corso della serie: Hazel e Frank diventano più sicuri, determinati e spavaldi. Poi c'è Lavinia, energica, ribelle e leggermente egoista, la figlia della musa della danza Tersicore, non si può non adorarla. Ha voglia di uscire dagli schemi e di provare emozioni forti e avventure. E infine c'è Reyna, l'ultima arrivata, colei che inizialmente si è fatta un po' odiare per la sua freddezza e che invece in questo volume mostra la sua vera Lei. Sono pronta a leggere l'ultimo capitolo della serie, non vedo l'ora!

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