venerdì 22 novembre 2019

RECENSIONE "Lo sguardo lento delle cose mute" di Patrick Rothfuss




TITOLO: Lo sguardo lento delle cose mute
TITOLO ORIGINALE: The Slow Regard of Silent Things
SERIE: #2.5 The Kingkiller Chronicle
AUTORE: Patrick Rothfuss
DATA D’USCITA: 12 Novembre 2019
EDITORE: Mondadori
GENERE: fantasy
AMBIENTAZIONE: fantastico
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTAAuri, giovane donna nascosta in tunnel sotterranei.





TRAMA



Sotto l'Università c'è un posto oscuro, che solo poche persone conoscono; una rete spezzata di antichi passaggi e stanze abbandonate. Lì vive una giovane donna, nascosta tra i tunnel tentacolari, al centro di questo luogo dimenticato. Il suo nome è Auri, ed è piena di misteri.

Lo sguardo lento delle cose mute è un breve e agrodolce scorcio sulla vita di Auri, una storia che, giocosa e inquietante al tempo stesso, offre al lettore la possibilità di guardare il mondo attraverso gli occhi della sua protagonista e di imparare cose che solo Auri conosce.

In questo libro ricco di segreti e di misteri, Patrick Rothfuss ci conduce nel mondo di uno dei personaggi più enigmatici de Le cronache dell'assassino del re e si collega alle vicende narrate nel secondo volume delle Cronache.

RECENSIONE

Lo sguardo muto delle cose lente è un romanzo breve che non tutti i palati sapranno gustare nel modo giusto, illustrato dal bravissimo Nate Taylor. Ci troviamo di fronte ad una storia originale e stravagante che si ricollega alla saga de Le Cronache dell’Assassino: se non avete letto Il nome del vento vi consiglio di non leggere questa storia perché questa è una novella che segue questo romanzo. Conosciamo Auri, un personaggio incontrato ne Il nome del vento che seguiamo in ogni suo passo, in ogni suo gesto, nel suo bizzarro modo di comportarsi in una stanza chiusa e misteriosa. E già da qui potete vedere quanto è intrigante tutto questo, quanto mistero si cela in questo inizio che attrae il lettore a continuare a leggere, lo spinge a proseguire perché spinto da una curiosità incontenibile. Lentamente veniamo avvolti da quest’atmosfera misteriosa, da questo mondo sotterraneo e da questa protagonista strana che aspetta il suo Lui. Fin dal momento in cui viene nominato questo “Lui” sono rimasta incollata alla lettura perché ero curiosa di sapere chi fosse, e insieme ad Auri ho provato uno stato d’animo di ansia che è andato via via aumentando. È Lui il mistero che conferisce questo alone di arcano a tutto il romanzo. Patrick Rothfuss esce dagli schemi del fantasy e ne crea uno suo, senza rispettare schemi, né regole precise ma dando l’intero spazio alla fantasia e all'immaginazione della nostra mente. È sicuramente uno dei romanzi più strani che io abbia mai letto, forse l’unico, in cui non compaiono dialoghi ma solo descrizioni a tutto tondo. Un romanzo che si sente sottopelle prima ancora di leggerlo, che ti trasmette emozioni e che ti porta a riflettere sulla fragilità, sulle paure, sugli anfratti oscuri della mente dell’uomo e sul nostro istinto di sopravvivenza. Se siete amanti delle storie fantasy molto particolare o se avete voglia di leggere qualcosa di originale, vi consiglio assolutamente questo libro.


Raffaella





Nessun commento:

Posta un commento