lunedì 20 gennaio 2020

RECENSIONE "A dolor del vero" di Ilaria Chinzari

Buongiorno lettori, Raffaella ci parla di A dolor del vero di Ilaria Chinzari uscito qualche giorno fa con BookRoad. Una storia che ci parla di radici e famiglia, di verità e onore da cui è possibile trarre molti spunti di riflessione.


TITOLO: A dolor del vero
SERIE: autoconclusivo
AUTORE: Ilaria Chinzari
DATA D’USCITA: 16 Gennaio 2020
EDITORE: Book Road
GENERE: narrativa contemporanea
AMBIENTAZIONE: Roma - Trentino Alto Adige
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTAChiara, donna che scopre la verità sulla sua famiglia.




TRAMA

Chiara indaga per scoprire qualcosa di più sulla storia della sua famiglia, che presenta alcuni punti oscuri. Nel corso delle sue ricerche, emergono pochi frammenti di una scomoda verità in cui s’intrecciano vari elementi: i documenti falsi emessi dal vescovo Hudal per far scappare i criminali nazisti dall’Italia, i piani segreti dell’Ambasciata navale giapponese a Merano e un incidente mai chiarito, accaduto a una parente di Chiara poco prima che scoppiasse la seconda guerra mondiale.Il tutto è coperto da un velo impenetrabile di menzogne sparse a tutela dell’onore familiare: sentimento antico e doloroso che la protagonista si troverà a scegliere se proteggere a sua volta, mettendo a rischio anche la verità.

RECENSIONE

Ilaria Chinzari esordisce nel panorama letteraria con un romanzo incentrato sulla ricerca della verità e dei segreti a lungi taciuti. Con la sua prosa scorrevole e pulita ci accompagna passo dopo passo, indagine dopo indagine, avanti e indietro nel tempo, nella sua storia e di quella della sua famiglia attraverso una ricostruzione dettagliata di fatti realmente accaduti. Conosciamo la protagonista Chiara, una donna forte e caparbia, che, in seguito alla scoperta di documenti falsi e fatti non veritieri, si mette sulle tracce del suo passato, alla ricerca della verità sulla sua famiglia a lungo taciuta. Al suo fianco ha suo marito, determinato anch’egli a scoprire i segreti e la veridicità dei fatti. Alla narrazione del presente raccontata in prima persona da Chiara si interseca l’alternanza dei capitoli del passato narrati da un narratore esterno che ricostruiscono passo dopo passo la storia della sua famiglia cosicché il lettore si ritrova a leggere passato e presente per capire ciò che è successo davvero. Nei capitoli del passato si nota un tema molto importante, ovvero quello dell’onore, un principio guida della società del tempo che costituiva una questione importante, a partire dall’uomo d’onore, il padre di famiglia, che garantiva vendetta a chi avrebbe mancato di rispetto alla sua famiglia e che celava i segreti pur di tutelare il buon nome della famiglia di fronte ai compaesani. A questo tema si va ad aggiungere il concetto di famiglia che viene affrontato nel presente e nel passato in modo diverso, evidenziando il cambiamento di questo nucleo: se all’inizio il paterfamilias esercitava fino alla morte la propria indiscussa autorità politica, religiosa e patrimoniale, oggi si ha una rivoluzione dei presupposti fondanti che modificano alla radice il modello di famiglia tradizionale attraverso la revisione dei rapporti tra uomini e donne e la trasformazione delle esperienze genitoriali. È impressionante come l'autrice sia riuscita a comporre tassello dopo tassello ogni avvenimento, facendoci scoprire la verità sulla sua famiglia. Consiglio questo romanzo a chi ama i romanzi di narrativa in cui vengono affrontati temi importanti che fanno riflettere.


Raffaella




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