Buona sera lettori, Raffaella ci parla di Sergio, il secondo volume della serie Benedetti Brothers di Natasha Knight uscito una settimana fa con Quixote Edizioni. Una storia non convenzionale, con un finale diverso dall'happy ending, che ci offre uno spaccato reale di una società criminale che vive nell'ombra ma che è più vicina di quanto sembra. Sergio e Natalie ne sono i protagonisti e sono pronti per farvi conoscere la loro intensa, profonda e dolorosa storia d'amore.
TITOLO: Sergio
TITOLO ORIGINALE: Sergio
SERIE: #2 Benedetti Brothers
AUTORE: Natasha Knight
DATA D’USCITA: 17 Gennaio 2020
EDITORE: Quixote Edizioni
GENERE: mafia romance
AMBIENTAZIONE: New York
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Sergio, primogenito di una famiglia mafiosa; Natalie, studentessa.
TRAMA
Sono il primogenito del re della Mafia. Il prediletto. Destinato a comandare, un uomo pericoloso, senza pietà. Ma nel mio mondo, devi esserlo.
Poi Natalie è entrata nella mia vita. Posto sbagliato. Momento sbagliato.
Due volte il fato l’ha messa sulla mia strada.
Due volte il fato ha messo l’innocente pecorella nelle fauci del lupo.
Le ho dato la possibilità di andarsene. Le ho detto che sarebbe stato meglio per lei se lo avesse fatto.
Ma non mi ha ascoltato.
E ora è troppo tardi.
Perché non sono buono. Non ho mai voluto esserlo. E non la lascerò più andare via. Vedete, io non sono l’eroe. Quando la tocco, lo faccio con mani sporche.
So che la resa dei conti sta arrivando anche per me. So che brucerò per le cose che ho fatto, per i peccati che ho commesso. E non nego di meritare l’inferno, ma prima voglio il mio tempo. Voglio il mio tempo con lei.
Lei è mia.
Per sempre.
Niente può cambiarlo.
RECENSIONE
Fin dall’uscita di questo libro sapevo come sarebbe terminato, ma proprio perché amo leggere finali non tradizionali che non tendono all’happy ending ho lasciato che le emozioni mi travolgessero come un fiume in piena. L’autrice con la sua prosa pulita, scorrevole e piena di emozioni ci catapulta all’interno di questo romanzo dove la luce e il buio si fondono, intrecciandosi con le loro radici.
Il protagonista Sergio Benedetti è il primogenito di una famiglia mafiosa di New York, il principe forte, potente e spietato che aspetta di conquistare il regno del mondo oscuro in cui è nato. Non ha rimorsi, non si pente di ciò che ha fatto, delle morti che ha provocato, del sangue che ha visto scorrere, ma è consapevole del mondo pericoloso in cui vive, dei pericoli che corre, dell’ombra della morte che lo segue continuamente, momento dopo momento. L’autrice è stata capace di caratterizzarlo perfettamente, sia a livello caratteriale che a livello psicologico, facendoci entrare nella sua mente, nei suoi pensieri, nel suo senso di malinconia e di rassegnazione e nel suo tempo che scorre e si fa sempre più breve, tic toc, tic toc, come l’incessante scandire del tempo, secondo dopo secondo, prima della fine, come il rumore silenzioso e macabro della lama affilata della ghigliottina prima di cadere che aspetta di essere azionata dal boia per poi essere lasciata precipitare verso il basso e compiere il suo compito. E in modo inaspettato nella sua vita piomba Natalie, la luce, la dolcezza, l’innocenza racchiuse in un unico essere all'apparenza fragile ma che dimostra in ogni momento di essere forte, testarda e determinata. Natalie è colei che entrerà come un uragano nella sua esistenza, che gli aprirà il cuore all’amore e alla passione; colei che gli regalerà brevi attimi di felicità di un’esistenza oscura e piena di peccati prima che il male venga a reclamare la sua anima. La loro è una passione bruciante e totalizzante, un amore che nasce velocemente e che riscalda i loro cuori, sullo sfondo di morti, giochi di potere e pericoli inaspettati. Ciò che colpisce della scrittura della Knight sono gli intensi momenti di intimità, il loro donarsi reciprocamente, ma soprattutto il loro vedersi per davvero, per quello che sono realmente, spogliandosi della dura realtà che li circonda.
Sergio è un romanzo intenso e doloroso, lo spaccato reale di una società criminale che vive nell'ombra ma che è più vicina di quanto sembra, composta da padri le cui colpe ricadono sui figli, da figli che non hanno colpa se non essere nati dalla parte sbagliata, tirati all'interno di questa cerchia pericolosa che non ha mai fine. Questo è un romanzo che ci fa vedere oltre la crudeltà e la spietatezza di uomini criminalità, ci fa scoprire l’umanità, l’amore e le debolezze dietro l’oscurità che avvolge le loro vite. È una storia che si occupa di dar voce ad una realtà ahimè vera e dura, a tutte quelle vite spezzate, come Sergio, per mano della mafia, di giochi al potere tra clan rivali e nemici giurati, a padri di famiglia e mogli sequestrate e uccise a sangue freddo, a bambini innocenti condannati a perdere la vita ancora prima di venire al mondo. Non giustifica la mafia, certo, la condanna e ci fa vedere oltre le mani sporche di sangue, oltre la scia di corpi senza vita, oltre l’onore e la spietatezza.
Raffaella
Il protagonista Sergio Benedetti è il primogenito di una famiglia mafiosa di New York, il principe forte, potente e spietato che aspetta di conquistare il regno del mondo oscuro in cui è nato. Non ha rimorsi, non si pente di ciò che ha fatto, delle morti che ha provocato, del sangue che ha visto scorrere, ma è consapevole del mondo pericoloso in cui vive, dei pericoli che corre, dell’ombra della morte che lo segue continuamente, momento dopo momento. L’autrice è stata capace di caratterizzarlo perfettamente, sia a livello caratteriale che a livello psicologico, facendoci entrare nella sua mente, nei suoi pensieri, nel suo senso di malinconia e di rassegnazione e nel suo tempo che scorre e si fa sempre più breve, tic toc, tic toc, come l’incessante scandire del tempo, secondo dopo secondo, prima della fine, come il rumore silenzioso e macabro della lama affilata della ghigliottina prima di cadere che aspetta di essere azionata dal boia per poi essere lasciata precipitare verso il basso e compiere il suo compito. E in modo inaspettato nella sua vita piomba Natalie, la luce, la dolcezza, l’innocenza racchiuse in un unico essere all'apparenza fragile ma che dimostra in ogni momento di essere forte, testarda e determinata. Natalie è colei che entrerà come un uragano nella sua esistenza, che gli aprirà il cuore all’amore e alla passione; colei che gli regalerà brevi attimi di felicità di un’esistenza oscura e piena di peccati prima che il male venga a reclamare la sua anima. La loro è una passione bruciante e totalizzante, un amore che nasce velocemente e che riscalda i loro cuori, sullo sfondo di morti, giochi di potere e pericoli inaspettati. Ciò che colpisce della scrittura della Knight sono gli intensi momenti di intimità, il loro donarsi reciprocamente, ma soprattutto il loro vedersi per davvero, per quello che sono realmente, spogliandosi della dura realtà che li circonda.
Sergio è un romanzo intenso e doloroso, lo spaccato reale di una società criminale che vive nell'ombra ma che è più vicina di quanto sembra, composta da padri le cui colpe ricadono sui figli, da figli che non hanno colpa se non essere nati dalla parte sbagliata, tirati all'interno di questa cerchia pericolosa che non ha mai fine. Questo è un romanzo che ci fa vedere oltre la crudeltà e la spietatezza di uomini criminalità, ci fa scoprire l’umanità, l’amore e le debolezze dietro l’oscurità che avvolge le loro vite. È una storia che si occupa di dar voce ad una realtà ahimè vera e dura, a tutte quelle vite spezzate, come Sergio, per mano della mafia, di giochi al potere tra clan rivali e nemici giurati, a padri di famiglia e mogli sequestrate e uccise a sangue freddo, a bambini innocenti condannati a perdere la vita ancora prima di venire al mondo. Non giustifica la mafia, certo, la condanna e ci fa vedere oltre le mani sporche di sangue, oltre la scia di corpi senza vita, oltre l’onore e la spietatezza.
Raffaella
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