giovedì 6 febbraio 2020

RECENSIONE "La confraternita degli storici curiosi" di Jodi Taylor

Buon pomeriggio lettori, Raffaella ci parla de La confraternita degli storici curiosi, il primo volume della serie The Chronicles of St. Mary's di Jodi Taylor uscito oggi con Corbaccio. L'inizio di una serie incentrata sui viaggi nel tempo che trasporta il lettore da un luogo all'altro, da un evento all'altro del passato, facendogli vivere avventure entusiasmanti.


TITOLO: La confraternita degli storici curiosi
TITOLO ORIGINALE: Just One Damned Thing after another
SERIE: #1 The Chronicles of St. Mary's
AUTORE: Jodi Taylor
DATA D’USCITA: 6 Febbraio 2020
EDITORE: Corbaccio
GENERE: viaggi nel tempo
AMBIENTAZIONE: vari
FINALE: no cliffhanger
PROTAGONISTI: Madeleine, storica; Bairstow, direttore; Leon, capo.





TRAMA

Gli storici del Saint Mary non si limitano a studiare il passato: lo vivono!
Dietro la facciata apparentemente innocua dell’Istituto di ricerche storiche Saint Mary, si nasconde ben altro genere di lavoro accademico. Guai, però, a parlare di «viaggio nel tempo»: gli storici che lo compiono preferiscono dire che «studiano i maggiori accadimenti nell’epoca in cui sono avvenuti». E, quanto a loro, non pensate che siano solo dei tipi un po' eccentrici: a ben vedere, se li si osserva mentre rimbalzano da un’epoca all’altra, li si potrebbe considerare involontarie calamite-attira-disastri. La prima cosa che imparerete sul lavoro che si svolge al Saint Mary è che al minimo passo falso la Storia vi si rivolterà contro, a volte in modo assai sgradevole. Con una vena di irresistibile ironia, la giovane e intraprendente storica Madeleine Maxwell racconta le caotiche avventure del Saint Mary e dei suoi protagonisti: il direttore Bairstow, il capo Leon Farrell, Markham e tanti altri ancora, che viaggiano nel tempo, salvano il Saint Mary (spesso - anzi sempre - per il rotto della cuffia) e affrontano una banda di pericolosi terroristi della Storia, il tutto senza trascurare mai l’ora del tè. Dalla Londra dell’Undicesimo secolo alla Prima guerra mondiale, dal Cretaceo alla distruzione della Biblioteca di Alessandria, una cosa è certa: ovunque vadano quelli del Saint Mary, scoppierà il finimondo.


RECENSIONE

Avete mai letto storie sui viaggi nel tempo? Io ne ho lette diverse ma devo ammettere che questa storia mi ha colpita profondamente.
La confraternita degli storici curiosi è il primo volume di una serie incentrata sui viaggi nel tempo che trasporta il lettore da un posto all'altro, da un evento all'altro, facendogli vivere avventure entusiasmanti sulle montagne russe. Conosciamo Madeleine, una storica che su invito della sua ex insegnante fa domanda per un lavoro presso l’Istituto di ricerche storiche Saint Mary, una sezione riservata dell’Università di Thirsk. Non è chiaro quale sarà esattamente il suo lavoro, ma decide di rischiare scoprendo presto che farà parte di una squadra di storici che viaggiano nel tempo per sperimentare e indagare in prima persona su importanti eventi storici del passato. Il suo obiettivo sarà quello di osservare, documentare e cercare delle risposte a molte domande senza risposta della Storia, cercando di non morire durante il processo e di non avere un qualsiasi attaccamento emotivo dal momento che, dopotutto, provengono dal futuro e la storia deve seguire la sua corretta sequenza temporale, senza deviazioni diverse. È un lavoro pericoloso in quanto la storia resiste a qualsiasi tentativo deliberato o involontario di cambiare gli eventi.
Madeleine, il dottor Bairstow, il capo Leon Farrell e tanti altri personaggi ci faranno vivere un’avventura bellissima insieme al loro equipaggio. Gran parte della storia è narrata in prima persona dal punto di vista di Madeleine così da seguire la sua formazione, le amicizie, la sua impazienza e la sua propensione al disastro. L’autrice ci permette di conoscere i principali personaggi attraverso le loro azioni e battute, piuttosto che attraverso lunghe descrizioni. La trama si concentra principalmente sull'azione piuttosto che sulla profondità; infatti, vediamo come gli eventi di susseguono senza fornire molte informazioni, evitando così questo aspetto che avrebbe potuto beneficiare di maggiori dettagli, come ad esempio dell’infanzia traumatica del personaggio principale. Il ritmo è abbastanza veloce e si intreccia con l’umorismo dei personaggi, l’azione, l’amicizia, il romanticismo e una buona tazza di tè, senza far cadere la serietà negli aspetti della Storia e dei viaggi nel tempo. La storia d’amore è abbastanza reale e complessa, senza drammi o scossoni. Insomma, questo è un ottimo inizio di serie. Non vedo l’ora di leggere i seguiti.


Raffaella





2 commenti:

  1. Molto interessante e diverso dal solito, grazie per la recensione

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  2. Ciao, ho adocchiato questo libro da prima uscisse, non so se tu abbia letto la trilogia delle Gemme della Gier. Nel caso sapresti dirmi se è un po' su quello stile?

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